Amicizie intergenerazionali: ecco perché una persona amica non coetanea potrebbe farci stare meglio

Arianna Bordi | Editor

Ultimo aggiornamento – 18 Novembre, 2024

Giovane donna spiega una cosa sul cellulare a un'anziana su una panchina

Come molti nonni si sentono arricchiti dal condividere esperienze e punti di vista con nipoti che fanno parte di una generazione nuova, di un altro mondo, allo stesso tempo è possibile ottenere quella stessa tipologia di legame instaurando un’amicizia con persone più grandi o più piccole.

Vediamo tutti i benefici di un rapporto di amicizia che va oltre l’età.

Amicizie intergenerazionali: scopriamo di più

Le amicizie intergenerazionali rappresentano un ponte tra generazioni diverse, come la Gen Z, i Millennials e i Baby Boomer; si basano su legami affettivi e condivisi tra persone con un gap d'età che può superare anche i 20 anni.

Tale disparità porta con sé un arricchimento reciproco, in quanto ogni generazione apporta un bagaglio unico di esperienze, prospettive e valori.

Come sottolinea Minaa B., assistente sociale e autrice di Owning Our Struggles, questa diversità di età espone gli amici a influenze sociali e culturali differenti, promuovendo una crescita personale più completa e una maggiore comprensione reciproca.

Sebbene il 37% degli adulti coltivi amicizie profonde con persone di generazioni diverse, come rivelato da un sondaggio AARP, queste connessioni potrebbero non essere la norma per molti.

La tendenza a socializzare prevalentemente con coetanei durante la scuola, l'università e le prime fasi lavorative è comprensibile; tuttavia, come sottolinea Marc Schulz, ricercatore e professore di psicologia al Bryn Mawr College, nonché direttore associato dell'Harvard Study of Adult Development, queste amicizie intergenerazionali offrono un'opportunità unica di arricchimento personale e sociale.

Superando le barriere dell'età, possiamo scoprire nuovi punti di vista, imparare da esperienze diverse e creare legami duraturi che trascendono le generazioni.

I benefici di essere amico/a con una persona non coetanea

Ma, nel concreto, anziani e giovani quali benefici possono trarre da un’amicizia che scavalca il limite dell’età?

Vediamolo nel dettaglio.

Avere uno scopo in una società che ti marginalizza

Per gli anziani queste relazioni possono essere particolarmente benefiche, offrendo un senso di scopo e di appartenenza a una comunità più ampia; inoltre, condividere le proprie esperienze con i giovani può aiutare a mantenere viva la memoria e a trasmettere un prezioso patrimonio culturale.

Come afferma Schulz, “queste conversazioni ti danno un senso di connessione significativo ed energizzante che può aiutarti a relazionarti meglio con altre persone della generazione del tuo amico.” In altre parole, le amicizie intergenerazionali possono contribuire a un invecchiamento attivo e soddisfacente.

Uscire fuori dagli schemi della propria generazione

A differenza delle amicizie con i coetanei, quelle intergenerazionali offrono una prospettiva più ampia sulla vita e ci liberano dalla pressione di dover corrispondere a determinati standard.

Come spiega Charlynn Ruan, PhD, “con gli amici di una generazione diversa, non c'è la stessa ansia di ‘restare indietro’ perché siete su percorsi di vita separati”, e questa maggiore libertà ci permette di concentrarci sui nostri obiettivi individuali e di apprezzare le diverse fasi della vita.

Le amicizie intergenerazionali possono essere estremamente liberatorie, permettendo agli individui di allontanarsi dalle pressioni sociali legate alla propria età: ciò che è considerato “normale” o “cool” all'interno di una generazione può sembrare antiquato o fuori moda per un'altra. Come afferma Minaa B., queste relazioni possono offrire un senso di libertà e di autenticità che non si trova facilmente altrove.

Maggiore benessere mentale

Secondo l'American Psychological Association le persone con amicizie solide hanno una minore probabilità di soffrire di depressione e ansia.

Lo studio di Schulz, durato ben 86 anni, ha confermato ulteriormente questa correlazione, evidenziando come la qualità delle relazioni interpersonali sia uno dei più importanti fattori predittivi della salute mentale e del benessere generale.

Le connessioni intergenerazionali, in particolare, possono essere particolarmente benefiche per coloro che si sentono soli o isolati, offrendo un senso di appartenenza e un supporto emotivo inestimabile.

Arianna Bordi | Editor
Scritto da Arianna Bordi | Editor

Dopo la laurea in Letteratura e Lingue straniere, durante il mio percorso di laurea magistrale mi sono specializzata in Editoria e Comunicazione visiva e digitale. Ho frequentato corsi relativi al giornalismo, alla traduzione, alla scrittura per il web, al copywriting e all'editing di testi.

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