La MT (Meditazione Trascendentale) è una pratica semplice, conosciuta da millenni per aiutare la mente a immergersi in uno stato di profondo rilassamento e chiarezza. Si basa sulla ripetizione silenziosa di un mantra, un suono o una parola scelta per favorire il distacco dai tanti pensieri che affollano la mente.
Il suo obiettivo è trascendere, cioè andare oltre l'attività mentale ordinaria, fino a raggiungere una quiete interiore profonda.
Vediamo un approfondimento in merito.
Cos'è la Meditazione Trascendentale?
La Meditazione Trascendentale è una tecnica di meditazione semplice, naturale e accessibile, che non richiede particolari capacità o sforzi.
Non è legata a nessuna religione o filosofia specifica e si basa sull'acquietarsi spontaneo della mente, portata a sperimentare livelli sempre più silenziosi di consapevolezza.
Questa pratica conduce all'esperienza della pura consapevolezza o trascendenza, uno stato in cui la mente si calma completamente e il corpo raggiunge un profondo rilassamento.
A differenza di altre forme di meditazione, la MT non implica concentrazione, controllo mentale o cambiamenti nello stile di vita. È una pratica universale, adatta a persone di tutte le età.
Da dove nasce
La Meditazione Trascendentale ha origini nella tradizione vedica indiana, nata migliaia di anni fa in seno alla cultura e spiritualità dell'India antica.
Successivamente è stata formalizzata e diffusa dal maestro indiano Maharishi Mahesh Yogi, laureato in fisica e discepolo di Swami Brahmananda Saraswati, leader spirituale dell'Himalaya, a partire dal 1958.
La versione moderna nasce dal riadattamento, operato da Maharishi, delle antiche tecniche meditative allo stile di vita moderno, con l'obiettivo di contrastare i campi elettromagnetici dei propri pensieri e aiutare la mente ad armonizzarsi con sé stessa e con l’esterno.
Come si pratica
La pratica della Meditazione Trascendentale si basa sull'uso di un mantra, un suono o una parola specifica che viene ripetuta mentalmente.
Tale mantra non ha significato specifico, ma serve come strumento per aiutare la mente a trascendere i pensieri superficiali e a raggiungere uno stato di profonda quiete interiore.
Durante la pratica ecco cosa avviene:
- la mente trascende il livello più sottile del pensiero, si acquieta gradualmente senza sforzo ed entra in uno stato di profondo silenzio interiore e di espansione della consapevolezza;
- il corpo entra in uno stato di rilassamento profondo;
- non è richiesta concentrazione o controllo dei pensieri: non bisogna cercare di svuotare la mente o monitorare il flusso dei pensieri.
Questo stato permette di attingere a una riserva illimitata di energia, creatività e intelligenza.
Chi vuole può acquisire il giusto metodo per praticare: la tecnica viene insegnata da istruttori certificati attraverso un corso strutturato per garantirne l'apprendimento corretto.
Quale posizione assumere durante la pratica?
È sufficiente assumere una posizione seduta, purché sia comoda e in un posto tranquillo, lontano da rumori o passaggi di persone. La schiena deve essere dritta e gli occhi chiusi.
Quale mantra recitare?
Durante la sessione, si recita mentalmente un mantra, il suono che aiuta a portare la mente a un livello più profondo. Si può scegliere il mantra che si preferisce per rilassarsi e concentrarsi. Quando alla mente arrivano pensieri o ricordi, l'attenzione va ricondotta al mantra.
Quando si raggiunge un buon livello di concentrazione, ci si può focalizzare sul terzo occhio (ovvero il sesto chakra), nel punto che si trova tra le sopracciglia.
Per quanto tempo esercitarsi?
Per ottenere i benefici della Meditazione Trascendentale, gli esperti consigliano di praticarla due volte al giorno per circa 20 minuti per sessione. Questo ritmo regolare permette alla mente e al corpo di rigenerarsi e beneficiare degli effetti positivi di questa tecnica.
Dopo 20 minuti, si può iniziare a uscire dalla meditazione muovendo lentamente le dita delle mani e dei piedi, e aprendo gli occhi senza alzarsi subito. È buona norma attendere ancora qualche minuto seduti e rilassati.
In quale momento della giornata esercitarsi?
La MT si può praticare la mattina, appena svegli, proprio per iniziare bene la giornata, calmando la mente. Può essere eseguita anche in altri orari, ma si consiglia sempre prima dei pasti.
Quali sono i benefici della meditazione?
È risaputo, ormai, che la meditazione offre alcuni importanti benefici nel riequilibrare il proprio stato psicofisico, ridurre i livelli d’ansia e di stress, o più semplicemente per raggiungere una nuova consapevolezza di sé e del proprio corpo.
La MT influenza le onde cerebrali per promuovere il rilassamento e la chiarezza, portando a benefici che sono stati validati dalla scienza; gli effetti tendono ad aumentare e moltiplicarsi attraverso una pratica costante nel tempo.
Numerosi studi scientifici (come indicato dalla Fondazione Maharishi, oltre 700 studi e ricerche peer-review condotti da oltre 250 Università ed istituti di ricerca indipendenti in tutto il mondo) hanno documentato i benefici della Meditazione Trascendentale per la salute mentale e fisica.
Eccone alcuni supportati da evidenze medico-scientifiche:
- riduzione dello stress: la MT aiuta ad abbassare i livelli di cortisolo (l'ormone dello stress) nel corpo, favorendo un senso generale di calma e benessere;
- miglioramento della salute cardiovascolare: studi pubblicati su riviste autorevoli come il Journal of the American Heart Association hanno dimostrato che la MT può abbassare la pressione sanguigna e ridurre il rischio di malattie cardiovascolari;
- miglioramento della funzione cerebrale: la pratica regolare migliora la coerenza delle onde cerebrali, favorendo una maggiore chiarezza mentale, creatività e capacità decisionale;
- riduzione di ansia e depressione: una ricerca pubblicata sul National Library of Medicine ha evidenziato una riduzione dei sintomi legati all'ansia e alla depressione tra i praticanti regolari;
- aumento della consapevolezza e chiarezza mentale: la pratica della MT può ampliare la consapevolezza e favorire l'uso delle risorse interiori latenti;
- miglioramento della qualità del sonno: meditare prima di dormire favorisce un sonno distensivo.
È importante notare, tuttavia, che sebbene molti di questi risultati siano promettenti, la qualità metodologica degli studi può variare di ricerca in ricerca: alcuni ricercatori sottolineano la necessità di ulteriori approfondimenti per confermare appieno gli effetti dichiarati e per confrontare l'efficacia della meditazione trascendentale con altre pratiche meditative.
FAQ sulla Meditazione Trascendentale
Vediamo alcune domande frequenti:
Qual è la differenza tra mindfulness e meditazione trascendentale?
La mindfulness e la Meditazione Trascendentale hanno obiettivi e metodi diversi.
La prima si concentra sull'essere pienamente presenti nel momento, osservando senza giudizio i propri pensieri, emozioni e sensazioni corporee. L'essenza è accettare ciò che accade dentro di noi così com'è, senza cercare di modificarlo.
Per praticarla si utilizza il respiro o altre sensazioni come "ancoraggi" per riportare l'attenzione al presente ogni volta che la mente si distrae. È una pratica attiva che richiede concentrazione e allenamento mentale.
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La meditazione trascendentale, invece, ha l'obiettivo di portare la mente oltre i pensieri consapevoli, raggiungendo uno stato di calma profonda chiamato "trascendenza" o "pura consapevolezza"; per farlo si utilizza un mantra specifico, ripetuto in silenzio. Questo mantra si sceglie individualmente e serve a calmare la mente in modo naturale, senza sforzo.
La Meditazione Trascendentale è una religione o una filosofia?
No, non è una religione, né una filosofia; è una tecnica che può essere praticata da persone di qualsiasi fede o credo, o da chi non ne ha alcuno. Non richiede di cambiare le proprie credenze, né il proprio stile di vita. Si tratta di una pratica mentale e fisica.
Ci sono opinioni divergenti sulla Meditazione Trascendentale?
La Meditazione Trascendentale è riconosciuta per la sua efficacia nel gestire lo stress quotidiano. Come ogni tecnica, presenta aspetti da considerare: costi di apprendimento, dibattiti sull’approccio scientifico e differenze rispetto a percorsi spirituali più articolati.
Esistono alternative, come la Vipassana, che rappresentano soluzioni più economiche; la scelta più adatta dipende dalle priorità personali: risultati immediati o un cammino introspettivo più approfondito.