Rilassamento isometrico: gli esercizi per alleviare ansia e tensioni muscolari

Valentina Montagna | Editor

Ultimo aggiornamento – 16 Maggio, 2025

Donna seduta a gambe incrociate su un tappetino mentre pratica rilassamento isometrico e respirazione profonda in un ambiente tranquillo

Esistono tecniche semplici che permettono di rilassarsi anche nei contesti più impegnativi. Il rilassamento muscolare isometrico è una di queste: una pratica discreta e accessibile che consente di alleviare tensioni fisiche e mentali senza richiedere movimenti evidenti o attrezzature particolari.

Questa tecnica si basa su contrazioni muscolari statiche, concentrate su specifici gruppi muscolari, seguite da un rilassamento graduale che aiutano a gestire stati di ansia e stress, e non solo. 

Ne parliamo in questo articolo condividendo gli esercizi isometrici, i loro effetti, i consigli e gli errori da evitare.

Cos'è il rilassamento isometrico

Il rilassamento isometrico è una tecnica di rilassamento che utilizza la contrazione statica di specifici gruppi muscolari per un breve periodo (circa 7 secondi) seguita da un rilascio graduale della tensione, accompagnato da una respirazione controllata e dalla ripetizione mentale della frase "Mi rilasso".

Gli esercizi isometrici sviluppano una tensione all'interno del muscolo per sostenere un carico.

Come si pratica il rilassamento muscolare isometrico

La pratica può essere eseguita in modo discreto, senza movimenti evidenti o cambi di posizione, rendendola adatta a diverse situazioni. Si possono selezionare e rilassare solo alcuni gruppi muscolari o eseguire una serie di esercizi che coinvolgono gambe, braccia, mani e altre parti del corpo. L'aspetto fondamentale è applicare la tensione in modo graduale e lento.

Nel rilassamento isometrico non è necessario seguire una sequenza precisa di esercizi o cambiamenti di posizione. È possibile selezionare e praticare gli esercizi per rilassare solo alcuni gruppi muscolari, che si rivelano più efficaci per la propria persona e per le tensioni specifiche che si manifestano nel corpo.

Il consiglio è di provare i vari esercizi descritti e individuare quelli più utili per rilassarsi in diverse situazioni.

Preparazione agli esercizi di rilassamento isometrico

Per prepararsi agli esercizi è necessario:

  • eseguirli in un luogo tranquillo dove è possibile concentrarsi senza distrazioni;
  • sedersi o mettersi in piedi in una posizione comoda, mantenendo la schiena dritta;
  • respirare profondamente e lentamente per alcuni secondi per prepararsi mentalmente.

Esercizi Base

In posizione seduta: contrazione delle gambe

  • incrociare le caviglie e provare a sollevare la gamba inferiore mentre si preme verso il basso con quella superiore;
  • mantenere la tensione per 5-7 secondi trattenendo il respiro;
  • rilasciare la tensione lentamente e lasciar uscire il fiato, dicendo mentalmente: “Mi rilasso”;
  • ripetere per altri gruppi muscolari, come mani o braccia.

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Contrazione delle braccia

  • mettere le mani in grembo, palmo contro palmo, e spingere una mano contro l'altra;
  • alternativamente, posizionare le mani sotto una sedia e provare a sollevarla, o intrecciare le dita dietro la testa spingendo contro di essa.

In piedi: tensione delle gambe

  • estendere le gambe spingendo indietro le ginocchia per tendere i muscoli;
  • mantenere la tensione per 5-7 secondi;
  • rilasciare gradualmente e concentrarsi sulla sensazione di rilassamento.

Esercizi per braccia e mani

  • intrecciare le mani davanti o dietro la schiena e prova a separarle;
  • stringere un corrimano o una sbarra, lasciando che la tensione si estenda alle braccia.

In quali situazioni è utile il rilassamento isometrico

Il rilassamento isometrico è utile in queste situazioni:

  • quando si prova ansia;
  • in presenza di tensione muscolare;
  • durante episodi di ansia, se si è appena sperimentato un attacco di panico.

Questa tecnica può essere eseguita rapidamente e ovunque ci si trovi, ad esempio seduti alla scrivania, in auto (non durante la guida) o al lavoro. Non richiede molto tempo né movimenti evidenti, dunque si può eseguire anche in contesti pubblici o durante le attività quotidiane. Inoltre, è uno strumento attraverso il quale prepararsi a un sonno più sereno.

Quali sono gli effetti del rilassamento isometrico

La tecnica del rilassamento isometrico agisce sul corpo e sulla mente riducendol'ansia. A livello mentale, aiuta a placare la mente.

A livello fisico, diminuisce la produzione di adrenalina, regolarizzano il ritmo del respiro, rallentando il battito cardiaco e abbassando la pressione sanguigna. Contemporaneamente, i muscoli si rilassano e la sudorazione diminuisce. Il beneficio è una sensazione di calma generale.

Come agisce la tecnica del rilassamento isometrico

Il rilassamento isometrico agisce mediante la combinazione di contrazioni muscolari statiche e tecniche di respirazione e rilassamento.

Tra i benefici che gli vengono riconosciuti:

  • riduzione della tensione muscolare: le contrazioni isometriche aiutano a rilasciare la tensione accumulata nei muscoli, spesso causata da stress cronico;
  • miglioramento della postura: riducendo l'iperattività muscolare e favorendo il rilassamento;
  • aumento della flessibilità: la tecnica PIR (Post-Isometric Relaxation) migliora l’elasticità muscolare e la mobilità articolare, riducendo il rischio di lesioni;
  • riduzione dello stress e dell'ansia: la pratica di esercizi isometrici stimola il rilascio di endorfine, migliorando l'umore e riducendo i livelli di cortisolo, l'ormone dello stress;
  • miglioramento del sonno: gli effetti rilassanti degli esercizi isometrici migliorano la qualità del sonno.

Consigli pratici

Alcuni consigli pratici che è bene seguire per ricevere il massimo beneficio dagli esercizi. 

Gradualità

Si consiglia di applicare la tensione lentamente e in modo controllato; evitare movimenti bruschi o intensità eccessiva.

Respirazione

Sincronizzare la contrazione muscolare con il respiro (trattenendo durante la tensione e espirando durante il rilascio).

Donna che esegue esercizi di stretching all’aperto, utile come fase preparatoria al rilassamento isometrico

Ripetizione

Ripetere ogni esercizio fino a percepire una sensazione di sollievo nei muscoli coinvolti.

Durata e frequenza

Ogni sessione può durare dai 10 ai 15 minuti. È possibile praticare il rilassamento isometrico ogni volta che si avverte ansia, tensione o stress.

Differenze tra Rilassamento Isometrico e Rilassamento Post-Isometrico (PIR)

Il rilassamento isometrico e il rilassamento post-isometrico (PIR) sono due tecniche che, pur basandosi sulla contrazione muscolare, hanno finalità e modalità di applicazione differenti.

Come premesso, il rilassamento isometrico è una tecnica che prevede la contrazione statica di un gruppo muscolare per alcuni secondi, seguita da un rilascio graduale della tensione. 

Il rilassamento post-isometrico (PIR), invece, è un approccio terapeutico manuale che combina una breve contrazione isometrica con uno stiramento passivo del muscolo. Viene utilizzato per ridurre il tono muscolare, alleviare spasmi e migliorare la mobilità articolare.

Se il rilassamento isometrico ha come obiettivo principale il rilassamento mentale e fisico, utile per gestire stati di ansia e tensioni muscolari generali, il Post-Isometrico mira a obiettivi terapeutici specifici, come la riduzione dell'ipertono muscolare, il miglioramento della flessibilità e la preparazione dei muscoli alla terapia manuale o alla riabilitazione.

I due approcci a confronto

Tecnica isometrica: la contrazione muscolare viene mantenuta per 5-7 secondi. Il rilascio della tensione avviene gradualmente, accompagnato da una respirazione lenta e consapevole.

Post-Isometrico: la contrazione isometrica viene mantenuta per 5-10 secondi durante l'inspirazione. Segue uno stiramento passivo del muscolo durante l'espirazione, che viene ripetuto più volte (generalmente da 3 a 6 ripetizioni).

Errori comuni da evitare durante il rilassamento isometrico

Vediamo quali sono gli errori da evitare durante il rilassamento isometrico:

Applicare la tensione troppo velocemente

Si tende a contrarre i muscoli in modo rapido e intenso. L'esercizio perde di efficacia o causa disagio.

La tensione deve essere applicata gradualmente e mantenuta per 5-7 secondi, seguita da un rilascio lento e controllato.

Trattenere il respiro

È molto comune dimenticare di respirare durante l’intero esercizio, e questo errore può aumentare la pressione sanguigna e ridurre l'efficacia dell’esercizio.

Mantenere una respirazione lenta e regolare. Inspirare prima della contrazione, trattenere leggermente durante la tensione ed espirare completamente durante il rilascio.

Trascurare la forma corretta

Posizioni scorrette o allineamenti sbagliati possono causare stress inutile sulle articolazioni e ridurre l'attivazione muscolare.

È bene assicurarsi di mantenere una postura corretta (ad esempio, schiena dritta e angoli articolari adeguati)per evitare infortuni e massimizzare i benefici del rilassamento isometrico.

Ignorare la gradualità

Non seguire un principio di progressione può limitare i risultati o portare a un sovraccarico muscolare.

È bene aumentare gradualmente il tempo di contrazione o l'intensità degli esercizi per adattarli al proprio livello di forza e resistenza.

Eccessiva durata o intensità

Prolungare eccessivamente le sessioni o eseguire contrazioni troppo intense può affaticare il sistema nervoso centrale o causare tensioni muscolari.

Limitare la durata delle sessioni a 10-15 minuti, alternando giorni di rilassamento isometrico con pause adeguate per il recupero.

Non ascoltare il proprio corpo

Ignorare dolore o disagio durante gli esercizi può portare a infortuni.

Se si avverte dolore, modificare la posizione o ridurre l'intensità. 

Mancanza di concentrazione mentale

Non concentrarsi sul gruppo muscolare coinvolto riduce l'efficacia dell'esercizio.

Usare tecniche di mind-muscle connection (connessione mente-muscolo), visualizzando il rilassamento e l'attivazione dei muscoli durante la pratica.

La connessione mente-muscolo si riferisce alla capacità di concentrarsi consapevolmente sul muscolo che si sta attivando durante un esercizio fisico. In pratica, significa dirigere l'attenzione mentale verso il muscolo coinvolto, percependo e controllando la sua contrazione per ottimizzare l'efficacia dell'allenamento.

Valentina Montagna | Editor
Scritto da Valentina Montagna | Editor

La mia formazione comprende una laurea in Lingue e Letterature Straniere, arricchita da una specializzazione in Web Project Management. La mia esperienza nel campo si estende per oltre 15 anni, nei quali ho collaborato con nutrizionisti, endocrinologi, medici estetici e dermatologi, psicologi e psicoterapeuti e per un blog di un'azienda che produce format televisivi in ambito alimentazione, cucina, lifestyle.

a cura di Dr. Alberto Galia
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