Il dolore nella parte bassa della schiena, all'anca o all'inguine può dipendere dal muscolo psoas, spesso trascurato.
Quando si infiamma o si irrigidisce, questo muscolo, condizione chiamata anche 'psoite', altera la postura, limita i movimenti e può causare sintomi che imitano altre condizioni, rendendo difficile capire da dove nasce il problema.
In questo articolo vediamo cos'è il muscolo psoas, quali sono le cause dell'infiammazione, come si manifesta e cosa si può fare.
Dove si trova il muscolo psoas e perché è importante la sua funzione?
Il muscolo psoas si trova nella profondità della cavità addominale, ai lati della colonna lombare. Origina dalle vertebre toraco-lombari (T12–L4) e scende attraverso il bacino per inserirsi sul piccolo trocantere del femore.
Forma, insieme al muscolo iliaco, il gruppo iliopsoas, principale flessore dell'anca.
Questo muscolo collega la parte superiore del corpo (colonna vertebrale) con la parte inferiore (arti inferiori). La sua posizione lo mette in rapporto diretto con la colonna lombare, il diaframma, gli organi addominali, l'anca e i nervi del plesso lombare.
Proprio per questo, una disfunzione dello psoas può generare dolore in più aree e interferire con postura, respirazione e movimento.
Quali sono le cause dell'infiammazione dello psoas?
Il muscolo psoas iliaco infiammato è il risultato di un uso scorretto o eccessivo del muscolo, ma può anche essere legata a fattori posturali, meccanici o, più raramente, patologici.
Movimenti ripetitivi o ad alta intensità
Per esempio, nel caso di sport che coinvolgono la flessione dell'anca (corsa, danza, calcio) sovraccaricando lo psoas.
Sedentarietà e postura scorretta
Stare seduti a lungo mantiene il muscolo in posizione accorciata, causando rigidità e infiammazione.
Debolezza muscolare e posture scorrette
Un core debole o glutei non attivati obbligano lo psoas a compensare, aumentando lo stress meccanico.
Stress emotivo e tensione cronica
Lo stress può aumentare il tono muscolare profondo, soprattutto in muscoli posturali come l'ileopsoas.
Condizioni cliniche
Ernie del disco, discopatie, infezioni (come l'ascesso dello psoas), borsiti o neoplasie possono infiammare direttamente il muscolo o i tessuti vicini.
Altre cause possono essere traumi diretti nella zona lombare o dell'anca.
Quali sono i sintomi dello psoas infiammato?
I sintomi dello psoas infiammato sono diversi e sono percepiti in diverse aree del corpo, a causa della sua profondità e delle connessioni anatomiche accennate poco sopra.
Il dolore non è sempre localizzato nel muscolo stesso, ma può irradiarsi verso la schiena, l'anca, l'inguine o la coscia. Ecco perché si parla di 'sindrome psoas'.
Dolore lombare
Uno dei segnali più frequenti. Si avverte come una tensione o un dolore profondo nella parte bassa della schiena, spesso localizzato da un solo lato.
Può accentuarsi quando si sta in piedi a lungo, ci si piega in avanti o si risale da una sedia. Il dolore lombare da psoas si può confondere con ernie, lombalgie meccaniche o tensioni muscolari superficiali, lombosciatalgie.
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Dolore all'anca o all'inguine
Lo psoas passa davanti all'articolazione dell'anca e alla zona inguinale. Un'infiammazione può quindi causare dolore in queste aree, soprattutto durante la flessione dell'anca, il sollevamento della gamba o i cambi di posizione.
In alcuni casi si avverte uno "scatto" o uno "schiocco" all'anca, indicativo di un conflitto iliopsoas (coxa saltans interna).
Dolore alla parte anteriore della coscia
Il dolore può estendersi lungo la coscia anteriore, in particolare se c'è coinvolgimento del nervo femorale o una contrazione marcata del muscolo. Questo sintomo può trarre in inganno, facendo pensare a una patologia del quadricipite o del femore.
Difficoltà a camminare o a stare in piedi a lungo
Uno psoas contratto o dolente interferisce con il corretto allineamento del bacino. Questa condizione può causare una camminata instabile, rigidità, tendenza a piegarsi in avanti o dolore che aumenta con la stazione eretta prolungata.
Rigidità dopo la seduta prolungata
Alzarsi dopo essere stati seduti a lungo può risultare difficile o doloroso. La rigidità è un segnale tipico di accorciamento del muscolo, soprattutto nei soggetti sedentari o che trascorrono molte ore al computer.
Altri sintomi possibili
In alcuni casi possono comparire anche:
- spasmi lombari;
- tensione addominale o gonfiore;
- sensazione di schiocco all’anca;
- zoppia o compensazioni posturali evidenti.
Qual è la diagnosi di infiammazione dello psoas
La diagnosi dell'infiammazione dello psoas è più che altro clinica. Il medico raccoglie l'anamnesi dettagliata (insorgenza dei sintomi, attività fisica, posture, traumi) e procede con l'esame obiettivo.
I test fisici riproducono il dolore per identificarne l'origine, tra questi:
- test di Thomas: valuta la rigidità dei flessori dell'anca. Il paziente è disteso sul lettino, con una gamba flessa verso il petto: se l'altra gamba tende a sollevarsi, lo psoas è probabilmente contratto;
- test di Ludloff: da seduti, sollevare il tallone provoca dolore nella regione dell'iliopsoas in caso di infiammazione;
- test dell'anca a scatto: indica la presenza di una disfunzione tendinea o di un impingement iliopsoas (soprattutto se il paziente riferisce "scatti" durante i movimenti);
- estensione passiva dell'anca: dolore evocato dall'estensione della gamba distesa indica possibile irritazione dello psoas.
Esami strumentali utili
Gli esami di imaging servono a confermare la diagnosi o a escludere cause più gravi, tra i più indicati:
- risonanza magnetica (RM): mostra edema muscolare, ispessimenti tendinei o borsiti;
- ecografia: utile per rilevare infiammazioni o eseguire infiltrazioni guidate;
- tomografia computerizzata (TC): indicata in caso di sospette infezioni o masse;
- radiografie: raramente utili, servono per escludere alterazioni ossee.
Esami del sangue
Gli esami del sangue sono utili in caso di febbre o sospetta infezione (VES, PCR, emocromo, sebbene siano valori aspecifici, la cui positività non significa necessariamente un’infezione in quel distretto).
Nei casi dubbi, è possibile eseguire un'infiltrazione diagnostica di anestetico locale nello psoas, a seguito di valutazione specialistica. In caso di scomparsa del dolore si potrebbe avere conferma del coinvolgimento del muscolo.
Cosa fare in caso di psoas infiammato?
Nella maggior parte dei casi, i rimedi previsti affrontano l'infiammazione dello psoas con i metodi conservativi volti a ridurre il dolore, recuperare la mobilità e prevenire le recidive.
Ecco qualche consiglio per affrontare la sindrome dello psoas in fase non acuta.
Ridurre o modificare le attività che aggravano il dolore
Evitare temporaneamente sport o movimenti che sollecitano ripetutamente la flessione dell'anca (es. corsa, salti, esercizi di potenza).
Anche stare seduti a lungo, in particolare con il busto inclinato, può peggiorare i sintomi. È utile alzarsi regolarmente, cambiare postura e, se possibile, usare una sedia ergonomica.
Eseguire esercizi di stretching mirati
Allungare lo psoas aiuta a decontrarre il muscolo, migliorare la postura e ridurre il dolore. Gli esercizi più indicati sono:
- stretching in affondo basso (low lunge);
- posizione del piccione;
- stretching supino del psoas (una gamba fuori dal letto, l’altra piegata al petto);
- stretching della rana (frog stretch) in versione dolce.
Ogni esercizio va mantenuto per 30-45 secondi, senza forzare. È fondamentale la regolarità, non l'intensità.
Rinforzare i muscoli circostanti
Il rafforzamento del core, dei glutei e della muscolatura pelvica riduce il carico sullo psoas. Lo stretching va introdotto solo dopo la fase iniziale, quando il dolore si è stabilizzato. Il rinforzo muscolare dovrebbe precedere lo stretching.
Esercizi utili:
- marcia supina (supine march);
- mountain climber lento;
- flessione dell'anca in piedi con banda elastica;
- affondi controllati a corpo libero.
Ogni esercizio va eseguito senza dolore e con attenzione alla postura.
Lo stretching in affondo basso (low lunge) aiuta ad allungare in profondità il muscolo. Si esegue portando una gamba avanti, piegata, mentre l'altra resta distesa dietro con il busto verticale.
Un'alternativa efficace è la posizione del piccione, utile per rilasciare la tensione dell'anca in rotazione esterna.
Chi preferisce esercizi da sdraiato può provare lo stretch supino del psoas: basta tenersi sdraiati sul letto, con una gamba piegata al petto e l'altra lasciata cadere oltre il bordo.
Per il rinforzo, è utile iniziare con la marcia supina: da distesi, si sollevano alternativamente le gambe senza inarcare la schiena.
Anche la flessione dell'anca in piedi con banda elastica è efficace: attiva il muscolo in modo controllato, migliorando stabilità e forza senza sovraccaricare.
Correggere postura ed ergonomia
Sedentarietà, vizi posturali e postura seduta scorretta causano l'accorciamento dello psoas.
È utile:
- alternare lavoro da seduti e in piedi;
- evitare poltrone troppo basse;
- allineare bacino, colonna e spalle durante la giornata.
Un percorso di rieducazione posturale aiuta a riequilibrare il bacino e prevenire nuove infiammazioni dello psoas.
Considerare il trattamento manuale
Terapie come il rilascio miofasciale, il massaggio profondo e la terapia manuale eseguiti da esperti possono migliorare la mobilità e ridurre la tensione del muscolo.
Farmaci antinfiammatori (se necessari)
Per dolore acuto o persistente, si può valutare l'uso temporaneo di antinfiammatori non steroidei (FANS), sotto consiglio medico. Non risolvono la causa, ma possono facilitare il recupero funzionale nelle fasi iniziali.
Terapie strumentali: tecarterapia e laserterapia
In fase subacuta o cronica, il fisioterapista può associare terapie strumentali per accelerare il recupero:
- la tecarterapia (trasferimento energetico capacitivo-resistivo) stimola il metabolismo dei tessuti profondi e favorisce il riassorbimento dell'infiammazione;
- la laserterapia ad alta potenza agisce sul dolore e sulla rigenerazione tissutale, migliorando l'ossigenazione locale.
Errori da evitare
Ecco alcune accortezze da osservare per non commettere errori che possono peggiorare i sintomi:
- forzare lo stretching nei primi giorni;
- ignorare il dolore durante l'esercizio;
- restare troppo a lungo seduti o inattivi;
- procrastinare la valutazione medica in caso di dolore persistente o associato a sintomi sistemici (febbre, gonfiore, disturbi urinari).
FAQ – Domande frequenti
Come distinguere il dolore da psoas infiammato da altri dolori simili?
Il dolore da psoas si localizza nella zona lombare, all'anca o all'inguine. Peggiora con il sollevamento della gamba e migliora da sdraiati. Se il dolore è diffuso, costante o accompagnato da altri sintomi, è bene approfondire.
Lo stretching fa sempre bene in caso di psoas infiammato?
Se eseguito in modo corretto e non nella fase acuta. Va evitato se provoca dolore acuto o peggiora i sintomi, ed è bene effettuarlo sempre su indicazione del fisioterapista.
Quanto tempo serve per recuperare da un'infiammazione dello psoas?
Dipende dalla causa e dalla gestione. I casi lievi migliorano in pochi giorni o settimane, quelli persistenti richiedono fisioterapia mirata.