Piriforme infiammato: camminare aiuta davvero o peggiora il dolore?

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ultimo aggiornamento – 03 Ottobre, 2025

Mamma e figlia una vicino all'altra che camminano sulla pista da jogging

Il dolore al muscolo piriforme è un disturbo più diffuso di quanto si pensi, spesso confuso con la sciatica. Chi ne soffre si trova a chiedersi: “fa bene camminare con il piriforme infiammato o rischio di peggiorare la situazione?”.

La risposta dipende dall’intensità del dolore, dal grado di infiammazione e dallo stile di movimento che si sceglie di adottare.

Cerchiamo di analizzare il ruolo della camminata come possibile terapia per il piriforme infiammato.

Cos’è il muscolo piriforme e perché si infiamma

Il piriforme è un piccolo muscolo a forma di ventaglio che si trova in profondità, nel gluteo, con un compito ben preciso: ruotare l’anca e stabilizzare il bacino durante il movimento.

La sua posizione, però, è particolare: passa molto vicino al nervo sciatico, e quando si infiamma può irritarlo, dando origine alla cosiddetta sindrome del piriforme, caratterizzata da dolore al gluteo, che può irradiarsi lungo la gamba.

Le cause di infiammazione sono varie:

  • sforzi improvvisi, come un allenamento intenso o una corsa senza riscaldamento;
  • posture scorrette mantenute a lungo (ad esempio stare seduti troppo tempo);
  • squilibri muscolari tra anca, bacino e colonna lombare;
  • traumi o microtraumi ripetuti.

Questa varietà di fattori spiega perché il dolore non si presenti sempre allo stesso modo: in alcuni casi è un fastidio sopportabile, in altri può diventare invalidante.

Piriforme infiammato: i sintomi

I sintomi del piriforme infiammato possono essere molto simili a quelli della sciatica vera e propria, ed è per questo che spesso si crea confusione. Si tratta comunque di un’infiammazione di un distretto molto vicino a quello della sciatica, per cui le due situazioni si possono facilmente confondere.

In realtà, si parla di sindrome del piriforme proprio perché il muscolo, quando contratto o infiammato, va a irritare o comprimere il nervo sciatico che passa vicino.

Ecco i sintomi più comuni:

  • dolore al gluteo: di solito localizzato in profondità, come una fitta o una sensazione di bruciore nella natica;
  • irradiazione del dolore: il fastidio può estendersi lungo la parte posteriore della coscia, a volte fino al polpaccio (simile a una sciatica);
  • rigidità dell’anca: difficoltà ad accavallare le gambe o a compiere movimenti di rotazione esterna dell’anca;
  • dolore che peggiora da seduti: stare a lungo seduti (ad esempio in auto o alla scrivania) tende ad aumentare la pressione sul piriforme e di conseguenza il dolore;

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  • fastidio durante la camminata o la corsa: i movimenti che sollecitano l’anca e il gluteo possono accentuare i sintomi;
  • sensazione di intorpidimento o formicolio: in alcuni casi il coinvolgimento del nervo sciatico provoca parestesie (spilli, formicolii, perdita di sensibilità) lungo la gamba;
  • dolore notturno: può peggiorare se si dorme sul lato colpito o con posture che comprimono il gluteo.

Un aspetto distintivo rispetto alla sciatica classica è che nella sindrome del piriforme non ci sono problemi alla colonna vertebrale (discopatie, ernie, protrusioni), ma i sintomi sono simili perché la radice del dolore è la stessa: il nervo sciatico.

Camminare con il piriforme infiammato: fa bene o no?

La camminata può essere un rimedio oppure un aggravante, a seconda delle circostanze.

Vediamole nel dettaglio.

Quando camminare può essere utile

In situazioni di dolore lieve o moderato, camminare a passo lento e controllato può favorire la circolazione sanguigna, migliorare l’ossigenazione dei tessuti e ridurre la rigidità muscolare.

In altre parole, un’attività dolce e regolare può aiutare il muscolo piriforme a “sbloccarsi”.


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Chi trascorre molte ore seduto alla scrivania, spesso peggiora i sintomi. Alzarsi e fare anche solo 10 minuti di passeggiata leggera ogni ora può ridurre la pressione sul nervo sciatico e diminuire il dolore.

Quando camminare può peggiorare la situazione

Se l’infiammazione è acuta, accompagnata da dolore intenso che si irradia alla gamba o da difficoltà a stare in piedi, forzare la camminata può irritare ulteriormente il muscolo. In questi casi il rischio è trasformare un’infiammazione gestibile in un problema cronico.

Un’altra situazione critica è la camminata veloce o in salita: il movimento più ampio dell’anca tende a contrarre il piriforme, aumentando la sofferenza.

Alla domanda iniziale – fa bene camminare con il piriforme infiammato? – non esiste una risposta unica. La camminata può essere un valido aiuto se praticata con gradualità, ascoltando i segnali del corpo e rispettando i limiti. Ma nei momenti di dolore acuto è meglio fermarsi, riposare e affidarsi a trattamenti mirati.

Il movimento resta comunque parte integrante della guarigione: l’obiettivo non è smettere di camminare, ma trovare il modo giusto per farlo, senza trasformare un semplice fastidio in un problema cronico.

Piriforme infiammato: consigli pratici per camminare senza dolore

Per chi non vuole rinunciare al movimento, ecco alcune accortezze che possono fare la differenza:

Ascoltare i segnali del corpo

Non esiste una regola universale. Il dolore è il miglior indicatore: se aumenta mentre cammini, meglio fermarsi o ridurre l’intensità.

Iniziare con passi brevi e ritmo lento

Una camminata dolce, su terreno piano e regolare, è preferibile a percorsi in salita o su superfici sconnesse.

Riscaldamento e stretching

Prima di camminare può essere utile eseguire esercizi di mobilità leggera, e dopo la passeggiata dedicare 5 minuti allo stretching del piriforme.

Un esempio classico è la posizione supina, portando la caviglia sopra il ginocchio opposto e tirando delicatamente la gamba verso il petto.

Scarpe adeguate

Calzature ammortizzate e con buon supporto riducono l’impatto su bacino e glutei, alleggerendo il carico sul muscolo.

Alternare camminata e riposo attivo

Se il dolore compare dopo 15-20 minuti, si può fare una pausa, sedersi su una superficie rigida e poi riprendere.

Altri rimedi per il piriforme infiammato

La camminata è solo uno dei tanti rimedi per il piriforme infiammato. Spesso il recupero richiede un approccio più ampio, che può includere:

Stretching e esercizi mirati

Esercizi di allungamento specifici aiutano a ridurre la tensione. Anche il rafforzamento dei muscoli glutei e addominali è importante, perché garantisce stabilità al bacino.

Applicazioni di calore o ghiaccio

Il calore favorisce il rilassamento muscolare, mentre il ghiaccio è più utile nelle fasi acute per ridurre l’infiammazione.

Fisioterapia e tecniche manuali

Un fisioterapista può intervenire con massaggi decontratturanti, manipolazioni o terapie fisiche (come la tecar o gli ultrasuoni).

Farmaci antinfiammatori

In caso di dolore forte, il medico può consigliare FANS per brevi periodi. L’automedicazione, invece, è sempre rischiosa: meglio affidarsi a uno specialista.

Quando rivolgersi a un medico

Non bisogna mai sottovalutare il dolore persistente al piriforme. Rivolgersi a uno specialista è consigliato se:

  • il dolore è molto intenso e limita i movimenti quotidiani;
  • si avverte formicolio o intorpidimento alla gamba;
  • i sintomi persistono da oltre 2-3 settimane nonostante i rimedi casalinghi;
  • compaiono difficoltà a camminare o mantenere l’equilibrio.

Un’analisi accurata permette di escludere altre patologie, come ernia del disco o problemi all’articolazione sacroiliaca, che possono dare sintomi simili.

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist
Scritto da Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ho conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione con un particolare focus sullo storytelling. Con quasi un decennio di esperienza nel campo del giornalismo, oggi mi occupo della creazione di contenuti editoriali che abbracciano diverse tematiche, tra cui salute, benessere, sessualità, mondo pet, alimentazione, psicologia, cura della persona e genitorialità.

a cura di Dr. Christian Raddato
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