Quali sono le controindicazioni del magnesio?

Valentina Montagna | Editor

Ultimo aggiornamento – 17 Settembre, 2025

Un misurino di magnesio in polvere.

L'assunzione di magnesio, specialmente in dosi elevate o in combinazione con alcune condizioni mediche e farmaci, può comportare diversi rischi e interazioni avverse. 

Le controindicazioni riguardano persone con insufficienza renale, che rischiano un accumulo di magnesio nel sangue, dosaggi eccessivi che possono causare diarrea, nausea, cali di pressione, debolezza muscolare e, in casi estremi, disturbi del ritmo cardiaco. 

Alcuni farmaci, come diuretici, antibiotici e farmaci per il cuore, possono interagire con il magnesio. Ecco alcune delle condizioni in cui il magnesio è controindicato:

  • problemi ai reni;
  • pressione molto bassa;
  • miastenia grave;
  • bambini;
  • le donne in gravidanza o in allattamento (dovrebbero valutare il dosaggio col medico);
  • terapia con farmaci che possono creare interferenza.

Prima di iniziare l’integrazione di magnesio è bene consultare il proprio medico per capire se può essere adatto alla propria condizione di salute.

Cos'è il magnesio e perché è importante?

Il magnesio è un minerale essenziale per il nostro organismo. Partecipa a più di trecento reazioni biochimiche, dalla produzione di energia alla contrazione muscolare, fino alla regolazione del battito cardiaco

Non lo produciamo da soli, quindi dobbiamo assumerlo con l'alimentazione o, se necessario, con integratori.


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Assumere abbastanza magnesio è importante perché questo minerale aiuta a mantenere ossa forti, riduce la stanchezza, sostiene la funzione muscolare e nervosa, e può anche migliorare la qualità del sonno. Il magnesio può aiutare in situazioni di stress, sindrome premestruale, crampi e mal di testa.

Rischi ed effetti collaterali legati alle dosi elevate di magnesio (sovradosaggio)

Per via orale, dosi superiori a 350 mg al giorno sono considerate non sicure perché possono causare:

Assunzioni molto elevate possono portare a un accumulo eccessivo di magnesio nel corpo, causando effetti collaterali gravi come:

  • irregolarità del battito cardiaco (cardiopalmo);
  • pressione sanguigna bassa;
  • confusione;
  • rallentamento della respirazione, coma e persino la morte.

Per via endovenosa o iniezione, sebbene sia considerato sicuro quando somministrato correttamente, dosi elevate possono portare a effetti gravi se non gestite in modo appropriato.

Magnesio: controindicazioni in presenza di specifiche condizioni

Ci sono condizioni in cui il magnesio può avere controindicazioni. Vediamole:

  • problemi ai reni: se è stata diagnosticata un'insufficienza renale, o si sospetta un malfunzionamento dei reni, l'assunzione di magnesio deve essere monitorata o interrotta, perché i reni che non funzionano bene hanno difficoltà ad eliminare i Sali minerali   dal corpo, compreso il magnesio, portando a livelli pericolosi. L'eccesso di magnesio può portare a ipermagnesiemia, una condizione pericolosa con sintomi come debolezza, nausea, diarrea, calo della pressione, aritmie, fino all'arresto cardiaco;
  • gravidanza e allattamento: il magnesio è considerato sicuro per via orale in dosi inferiori a 350 mg al giorno. Per via endovenosa o iniezione, può essere sicuro fino a 5 giorni prima del parto solo per condizioni mediche gravi, ma può non essere sicuro se assunto a dosi elevate per via orale o somministrato per via endovenosa/iniezione per più di 5 giorni, in quanto ciò potrebbe causare problemi alle ossa e al cervello nel neonato;
  • bambini: il magnesio può essere sicuro per la maggior parte dei bambini quando assunto per via orale a dosi appropriate (inferiori a 65 mg per i bambini di 1-3 anni, 110 mg per i bambini di 4-8 anni e 350 mg per i bambini di età superiore agli 8 anni). Dosi più elevate sono considerate non sicure;
  • blocco cardiaco: dosi elevate di magnesio (per via endovenosa) non devono essere somministrate a persone con blocco cardiaco;
  • miastenia grave: il magnesio, specialmente per via endovenosa, potrebbe peggiorare la debolezza muscolare e causare difficoltà respiratorie in persone con miastenia grave, a causa del suo ruolo nella funzione nervosa e muscolare;
  • battito cardiaco lento: come rilassante muscolare naturale, il magnesio potrebbe rallentare ulteriormente il battito cardiaco già lento;
  • ostruzione intestinale: le persone con ostruzione intestinale non dovrebbero assumere integratori orali/lassativi a base di magnesio;
  • disturbi emorragici: il magnesio sembra rallentare la coagulazione del sangue, aumentando teoricamente il rischio di sanguinamento o lividi nelle persone con disturbi emorragici.

Interazioni farmacologiche

Le interazioni farmacologiche si riferiscono all'integrazione orale di magnesio con questi medicinali:

  • antibioticiAminoglicosidi, Chinoloni, Tetracicline) di cui viene ridotta l'efficacia. Si raccomanda di assumere gli antibiotici almeno 2 ore prima o 4-6 ore dopo l'integrazione di magnesio;
  • bifosfonati: (ad esempio, alendronato, tiludronato). Assumere i bifosfonati almeno due ore prima del magnesio o più tardi nella giornata;
  • farmaci per la pressione alta: (bloccanti dei canali del calcio, ad esempio nifedipina, verapamil, diltiazem, amlodipina). L'assunzione di magnesio con questi farmaci può causare un abbassamento eccessivo della pressione sanguigna. Il magnesio può aumentare l'effetto dei bloccanti dei canali del calcio;
  • miorilassanti: il magnesio sembra aiutare a rilassare i muscoli. L'assunzione con miorilassanti può aumentare il rischio di effetti collaterali di questi ultimi;
  • diuretici: (ad esempio, amiloride, spironolattone, triamterene). L'assunzione di questi diuretici insieme al magnesio potrebbe portare a un accumulo eccessivo di magnesio nel corpo;
  • farmaci che rallentano la coagulazione del sangue: (anticoagulanti/antiaggreganti piastrinici, ad esempio aspirina, warfarin). Il magnesio potrebbe rallentare la coagulazione, aumentando le probabilità di lividi e sanguinamento;
  • digossina: (Lanoxin). Il magnesio potrebbe ridurre l'assorbimento della digossina, diminuendone gli effetti;
  • farmaci per il diabete: (Sulfoniluree). Alcune forme di magnesio potrebbero aumentare l'assorbimento di questi farmaci, aumentando il rischio di ipoglicemia;

Integratore di magnesio in capsule.

  • antiacidi: possono ridurre gli effetti lassativi del magnesio;
  • gabapentin: (Neurontin). Il magnesio potrebbe diminuire l'assorbimento del gabapentin, riducendone gli effetti. Assumere gabapentin almeno 2 ore prima o 4-6 ore dopo l'integrazione di magnesio;
  • levotiroxina: l'assorbimento della levotiroxina può essere ostacolato dal magnesio.

Magnesio controindicazioni – FAQ

Vediamo quali sono le domande più ricorrenti riguardo le controindicazioni del magnesio.

Cos'è l'ipermagnesiemia?

L'ipermgnesiemia è l'eccesso di magnesio che può provocare disturbi digestivi (diarrea, crampi, nausea), difficoltà respiratorie, confusione mentale, letargia, perdita dell'appetito, ipotensione, debolezza muscolare, soprattutto con dosi elevate e/o prolungate.

Quali sono gli effetti collaterali del magnesio? 

Tra gli effetti collaterali del magnesio si possono manifestare:

  • disturbi gastrointestinali: l’effetto lassativo è il più comune, specie con forme meno biodisponibili come l’ossido di magnesio o dosaggi elevati. Diarrea e crampi scompaiono regolando la dose e scegliendo forme migliori (citrato, bisglicinato);
  • reazioni allergiche (rare): prurito, rash cutaneo, gonfiore, difficoltà respiratorie;
  • altri effetti collaterali in caso di sovradosaggio: vomito, pressione troppo bassa, alterazioni del ritmo cardiaco e respiratorio. In casi severi, serve immediato intervento medico.

Come assumere il magnesio in sicurezza per evitare problemi?

Per ridurre al minimo il rischio di effetti collaterali o interazioni, è consigliabile assumere il magnesio sempre seguendo il dosaggio indicato dal medico o quello riportato sull'etichetta del prodotto. 

Chi prende farmaci (soprattutto antibiotici, anticoagulanti, farmaci per la tiroide o per il cuore) dovrebbe distanziare l'integrazione di almeno 2-4 ore dall'assunzione del farmaco per evitare interferenze. È preferibile assumere il magnesio insieme ai pasti per migliorarne l’assorbimento e ridurre il rischio di disturbi gastrointestinali; in caso si ricerchi effetto lassativo è invece preferibile assumerlo lontano dai pasti. In presenza di problemi renali, ipotensione o condizioni cliniche particolari, l’uso di integratori deve avvenire solo sotto controllo medico.

Valentina Montagna | Editor
Scritto da Valentina Montagna | Editor

La mia formazione comprende una laurea in Lingue e Letterature Straniere, arricchita da una specializzazione in Web Project Management. La mia esperienza nel campo si estende per oltre 15 anni, nei quali ho collaborato con nutrizionisti, endocrinologi, medici estetici e dermatologi, psicologi e psicoterapeuti e per un blog di un'azienda che produce format televisivi in ambito alimentazione, cucina, lifestyle.

Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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