Nel corso dei mesi invernali sono diversi gli individui che tendono a sperimentare un calo della prontezza mentale: difficoltà di concentrazione, memoria meno brillante, aumento della stanchezza cognitiva.
In questo contesto, la ricerca scientifica sta approfondendo il possibile ruolo della creatina non solo come integratore per lo sport, ma come supporto per le funzioni del cervello.
Nuovi studi, infatti, la rivelano utile per memoria e velocità di elaborazione mentale.
Vediamo cosa dicono le più recenti ricerche.
Perché il cervello “fatica” di più in inverno
La mente è uno degli organi più energivori dell’organismo. Nei mesi freddi intervengono vari fattori che possono comprometterne l’efficienza.
Ecco quali:
- minore esposizione alla luce naturale, con effetti sui ritmi circadiani e sulla produzione di neurotrasmettitori come serotonina e dopamina;
- aumento della stanchezza e della sonnolenza diurna;
- maggiore stress ossidativo e ridotta efficienza mitocondriale;
- peggioramento della qualità del sonno in alcune persone.
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Il risultato di tali condizioni può essere un “brain fog” (nebbia mentale) stagionale, con riduzione della velocità di elaborazione delle informazioni.
Creatina e legame con il cervello: perché é utile in inverno
La creatina è una molecola naturalmente presente nel nostro organismo, coinvolta nella produzione di ATP, la principale fonte di energia cellulare.
Se è nota per il ruolo nei muscoli, meno conosciuto è il suo contributo al metabolismo cerebrale: anche i neuroni utilizzano creatina per mantenere adeguate riserve energetiche, soprattutto in condizioni di stress metabolico.
Ma cosa dicono gli studi riguardo la creatina e la funzione cognitiva?
La letteratura scientifica suggerisce che la creatina possa influenzare alcune funzioni mentali in specifiche condizioni.
Uno studio pubblicato su Proceedings of the Royal Society Bha osservato che in giovani adulti vegetariani – gruppo con livelli di creatina più bassi per dieta – l’integrazione ha migliorato la memoria di lavoro e il ragionamento logico.
Altre ricerche condotte da McMorris e colleghi hanno evidenziato un miglioramento delle prestazioni cognitive in condizioni di stress, come la deprivazione di sonno.
Più recentemente, una revisione sistematica su Experimental Gerontology ha confermato che la creatina può favorire la memoria e la velocità di elaborazione, pur sottolineando che gli effetti non sono uniformi nella popolazione generale.
Una meta-analisi ha riconosciuto un impatto più marcato negli anziani, suggerendo che il beneficio sia maggiore quando le riserve energetiche cerebrali sono ridotte.
Pertanto, la creatina non “potenzia” il cervello sano, ma può sostenere la funzione mentale in situazioni di affaticamento metabolico.
Creatina in inverno: come assumerla e come migliorarne l’assorbimento
Nei trial clinici la creatina è stata utilizzata in genere con questi criteri:
- dose comune: 3–5 g al giorno;
- assunzione continuativa per alcune settimane;
- forma più studiata: creatina monoidrato.
Per favorire l’assorbimento:
- assumerla con un pasto contenente carboidrati;
- mantenere un’adeguata idratazione;
- evitare assunzioni irregolari;
- consultare il medico in presenza di patologie renali.
Ma quali sono le circostanze in cui assume senso integrarla nella routine quotidiana?
L’uso come supporto cognitivo può essere preso in considerazione in persone con:
- dieta vegetariana o vegana;
- elevato stress mentale;
- sonno insufficiente;
- età avanzata;
- carichi cognitivi intensi.
Non è indicata come trattamento universale e non sostituisce le ore di sonno riposante, l'esposizione alla luce solare e uno stile di vita sano complessivo.
Dunque, la creatina non è da considerarsi una scorciatoia per “rendere il cervello più intelligente”. Essa rappresenta piuttosto uno strumento metabolico che può aiutare a resistere meglio alla fatica mentale invernale. Un supporto per il lavoro, la sessione d'esami, le competizioni sportive.
La ricerca in ambito sembra essere promettente, ma il suo utilizzo occorre che venga inserito in una strategia più ampia di salute cerebrale.
Fonti:
PubMed - The effects of creatine supplementation on cognitive function in adults: a systematic review and meta-analysis