Mangiare sano in campeggio o in tenda: una guida pratica per non affidarsi solo a snack confezionati

Dr.ssa Beatrice Venturi | Biologa nutrizionista

Ultimo aggiornamento – 31 Luglio, 2025

una coppia sorride seduta davanti ad una tenda da campeggio

Campeggiare è sinonimo di libertà, natura e semplicità. Ma anche lontano da casa, tra tende, zaini e fornelli, è importante non trascurare l’alimentazione. Troppo spesso, per praticità, ci si affida a snack confezionati, cibi in scatola e merendine, dimenticando che mangiare sano è possibile, anche sotto le stelle.

In questa guida ti offriamo consigli pratici per organizzare pasti nutrienti e gustosi in campeggio, con pochi strumenti e un po’ di pianificazione, evitando di riempire lo zaino solo di prodotti industriali.

Perché evitare (o almeno limitare) i cibi confezionati 

Quando si parte per un viaggio in tenda, la tentazione di riempire lo zaino di snack e cibi pronti è forte: sono leggeri, si conservano a lungo e non richiedono preparazione. Tuttavia, basare la propria alimentazione solo su prodotti confezionati può rivelarsi una scelta poco salutare e perfino controproducente, scopriamo perché.

I cibi confezionati sono ricchi di zuccheri, sale e grassi

Molti alimenti confezionati, come barrette, biscotti e piatti pronti, contengono ingredienti che stimolano il palato ma affaticano il corpo: zuccheri semplici, grassi saturi, sale in eccesso. Questo può causare:

  • calo di energia;
  • gonfiore, sete e disidratazione;
  • digestione pesante, soprattutto se si cammina o ci si muove molto.

Apportano poche fibre e micronutrienti 

Una dieta ricca di prodotti industriali è povera di vitamine, minerali e fibre, fondamentali per affrontare lo sforzo fisico e l’ambiente naturale. Il risultato può essere stanchezza, scarso recupero, problemi intestinali e maggiore vulnerabilità a piccoli malesseri.

Saziano poco (e male) 

Questi prodotti sono studiati per essere appetitosi, ma non saziano a lungo. Si finisce per mangiarne di più, senza un vero apporto nutrizionale.

Più rifiuti, più impatto ambientale 

Ogni snack confezionato porta con sé plastica, involucri, scatole, questo aumenta i rifiuti da gestire e l’impatto sull’ambiente. Portare cibo fresco o preparato in contenitori riutilizzabili è una scelta più sostenibile.

Pasti pronti e sani: come organizzarsi prima del campeggio

Una buona alimentazione in campeggio inizia prima della partenza, con un po’ di pianificazione. Ecco come fare.

Cucina qualcosa in anticipo

Preparare qualche piatto a casa consente di risparmiare tempo, evitare scelte poco salutari e avere sempre a disposizione pasti completi e bilanciatiecco qualche esempio:

  • insalate di cereali (farro, cous cous, riso) con verdure;
  • polpette vegetali da conservare in contenitori ermetici;
  • snack fatti in casa (barrette con frutta secca, mix energetici).

Alimenti sani che si conservano bene 

Anche senza frigo, si possono portare alimenti nutrienti e versatili:

  • pane integrale, crackers, tortillas;
  • tonno o legumi in vaso di vetro
  • frutta secca e disidratata;
  • verdure “resistenti” (carote, cetrioli, peperoni);
  • formaggi stagionati (grana, pecorino).

quattro-amici-al-campeggio

Cucinare in campeggio: cosa serve davvero 

Non servono grandi attrezzature. Con un piccolo fornello, una padella e una pentola, puoi cucinare piatti semplici e nutrienti. Ecco qualche idea.

 Colazione 

  • porridge con avena, frutta secca e latte vegetale;
  • pane con crema di mandorle e banana;
  • yogurt con cereali (se hai un frigo).

 Pranzo e Cena 

  • pane con hummus e verdure crude;
  • insalata di cous cous con ceci e pomodorini;
  • panino integrale con formaggio e rucola
  • riso con verdure saltate
  • uova strapazzate con pane tostato e verdure
  • insalata con ceci, rucola, pomodorini e olive
  • insalata con feta, pesca, spinacino

Snack intelligenti per le escursioni 

Durante il trekking o le attività all’aperto, porta con te spuntini sani e leggeri:

  • frutta secca mista;
  • barrette fatte in casa con fiocchi d’avena;
  • datteri, fichi secchi, fettine di mela disidratata;
  • crackers integrali con un quadratino di cioccolato fondente
  • mix di legumi snack

Non dimenticare l’idratazione 

Bere è fondamentale, soprattutto in estate. Porta una borraccia termica e ricordati di:

  • bere regolarmente, anche se non hai sete;
  • aggiungere limone o menta per dare sapore all’acqua;
  • evitare bibite zuccherate o alcoliche, che disidratano.

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Godersi la vacanza: libertà e ascolto del proprio corpo 

Il campeggio è anche sinonimo di libertà e avventura. Non c'è bisogno di vivere la nutrizione come un'ossessione. L'importante è che la maggior parte delle scelte alimentari siano consapevoli e orientate al benessere. Se in qualche occasione si decide di concedersi qualcosa di diverso, magari un gelato artigianale o una specialità locale, è perfettamente normale e fa parte dell'esperienza di viaggio.

Ascoltare il proprio corpo è essenziale: se un giorno si è stati particolarmente attivi, si potrebbe aver bisogno di un apporto energetico maggiore. L'obiettivo non è la perfezione, ma l'equilibrio e la consapevolezza. Vivere il campeggio è un'esperienza che arricchisce e rigenera, e con questi semplici consigli, anche il proprio corpo potrà sentirsi al meglio, senza rinunce significative!

Dr.ssa Beatrice Venturi | Biologa nutrizionista
Scritto da Dr.ssa Beatrice Venturi | Biologa nutrizionista

Biologa nutrizionista, laureata con Lode in Scienza dell’alimentazione presso l’Università degli studi di Firenze. Ha svolto attività di ricerca presso l’Istituto Scientifico Romagnolo per lo studio e la cura dei tumori occupandosi in particolar modo del tumore al seno.

Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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