Campeggiare è sinonimo di libertà, natura e semplicità. Ma anche lontano da casa, tra tende, zaini e fornelli, è importante non trascurare l’alimentazione. Troppo spesso, per praticità, ci si affida a snack confezionati, cibi in scatola e merendine, dimenticando che mangiare sano è possibile, anche sotto le stelle.
In questa guida ti offriamo consigli pratici per organizzare pasti nutrienti e gustosi in campeggio, con pochi strumenti e un po’ di pianificazione, evitando di riempire lo zaino solo di prodotti industriali.
Perché evitare (o almeno limitare) i cibi confezionati
Quando si parte per un viaggio in tenda, la tentazione di riempire lo zaino di snack e cibi pronti è forte: sono leggeri, si conservano a lungo e non richiedono preparazione. Tuttavia, basare la propria alimentazione solo su prodotti confezionati può rivelarsi una scelta poco salutare e perfino controproducente, scopriamo perché.
I cibi confezionati sono ricchi di zuccheri, sale e grassi
Molti alimenti confezionati, come barrette, biscotti e piatti pronti, contengono ingredienti che stimolano il palato ma affaticano il corpo: zuccheri semplici, grassi saturi, sale in eccesso. Questo può causare:
- calo di energia;
- gonfiore, sete e disidratazione;
- digestione pesante, soprattutto se si cammina o ci si muove molto.
Apportano poche fibre e micronutrienti
Una dieta ricca di prodotti industriali è povera di vitamine, minerali e fibre, fondamentali per affrontare lo sforzo fisico e l’ambiente naturale. Il risultato può essere stanchezza, scarso recupero, problemi intestinali e maggiore vulnerabilità a piccoli malesseri.
Saziano poco (e male)
Questi prodotti sono studiati per essere appetitosi, ma non saziano a lungo. Si finisce per mangiarne di più, senza un vero apporto nutrizionale.
Più rifiuti, più impatto ambientale
Ogni snack confezionato porta con sé plastica, involucri, scatole, questo aumenta i rifiuti da gestire e l’impatto sull’ambiente. Portare cibo fresco o preparato in contenitori riutilizzabili è una scelta più sostenibile.
Pasti pronti e sani: come organizzarsi prima del campeggio
Una buona alimentazione in campeggio inizia prima della partenza, con un po’ di pianificazione. Ecco come fare.
Cucina qualcosa in anticipo
Preparare qualche piatto a casa consente di risparmiare tempo, evitare scelte poco salutari e avere sempre a disposizione pasti completi e bilanciati, ecco qualche esempio:
- insalate di cereali (farro, cous cous, riso) con verdure;
- polpette vegetali da conservare in contenitori ermetici;
- snack fatti in casa (barrette con frutta secca, mix energetici).
Alimenti sani che si conservano bene
Anche senza frigo, si possono portare alimenti nutrienti e versatili:
- pane integrale, crackers, tortillas;
- tonno o legumi in vaso di vetro
- frutta secca e disidratata;
- verdure “resistenti” (carote, cetrioli, peperoni);
- formaggi stagionati (grana, pecorino).
Cucinare in campeggio: cosa serve davvero
Non servono grandi attrezzature. Con un piccolo fornello, una padella e una pentola, puoi cucinare piatti semplici e nutrienti. Ecco qualche idea.
Colazione
- porridge con avena, frutta secca e latte vegetale;
- pane con crema di mandorle e banana;
- yogurt con cereali (se hai un frigo).
Pranzo e Cena
- pane con hummus e verdure crude;
- insalata di cous cous con ceci e pomodorini;
- panino integrale con formaggio e rucola
- riso con verdure saltate
- uova strapazzate con pane tostato e verdure
- insalata con ceci, rucola, pomodorini e olive
- insalata con feta, pesca, spinacino
Snack intelligenti per le escursioni
Durante il trekking o le attività all’aperto, porta con te spuntini sani e leggeri:
- frutta secca mista;
- barrette fatte in casa con fiocchi d’avena;
- datteri, fichi secchi, fettine di mela disidratata;
- crackers integrali con un quadratino di cioccolato fondente
- mix di legumi snack
Non dimenticare l’idratazione
Bere è fondamentale, soprattutto in estate. Porta una borraccia termica e ricordati di:
- bere regolarmente, anche se non hai sete;
- aggiungere limone o menta per dare sapore all’acqua;
- evitare bibite zuccherate o alcoliche, che disidratano.
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Godersi la vacanza: libertà e ascolto del proprio corpo
Il campeggio è anche sinonimo di libertà e avventura. Non c'è bisogno di vivere la nutrizione come un'ossessione. L'importante è che la maggior parte delle scelte alimentari siano consapevoli e orientate al benessere. Se in qualche occasione si decide di concedersi qualcosa di diverso, magari un gelato artigianale o una specialità locale, è perfettamente normale e fa parte dell'esperienza di viaggio.
Ascoltare il proprio corpo è essenziale: se un giorno si è stati particolarmente attivi, si potrebbe aver bisogno di un apporto energetico maggiore. L'obiettivo non è la perfezione, ma l'equilibrio e la consapevolezza. Vivere il campeggio è un'esperienza che arricchisce e rigenera, e con questi semplici consigli, anche il proprio corpo potrà sentirsi al meglio, senza rinunce significative!