Cumino nero, un alleato utile all'organismo

Arianna Bordi | Autrice e divulgatrice esperta in salute femminile, psicologia e salute del cervello
A cura di Arianna Bordi
Autrice e divulgatrice esperta in salute femminile, psicologia e salute del cervello

Data articolo – 13 Dicembre, 2025

Piatto di spezie indiane. Semi di cumino nero (nigella sativa o kalonji) da vicino con un cucchiaio di legno
Indice del contenuto

Uno studio pubblicato sulla rivista Food Science & Nutrition, getta nuova luce sul potenziale della polvere di semi di cumino nero (Nigella sativa), indicandola come un valido strumento per migliorare i livelli di colesterolo, ridurre la formazione di cellule adipose mature e limitare l'accumulo di lipidi.

Scopriamo di più.

I dettagli della ricerca

La ricerca, condotta dal dipartimento di Human Life and Ecology della Osaka Metropolitan University in Giappone, è iniziata con una meticolosa analisi dell'estratto.

La polvere di semi di cumino nero è risultata essere un vero e proprio concentrato di elementi benefici:

  • acidi grassi: contiene ben 23 diversi acidi grassi, in gran parte insaturi e quindi essenziali per favorire una circolazione sana;
  • antiossidanti potenti: è eccezionalmente ricca di composti fenolici e flavonoidi, noti per il loro elevato potenziale antiossidante;
  • timochinone: il principale composto bioattivo individuato, una molecola che non solo possiede forti proprietà antiossidanti ma esercita anche una rilevante azione antinfiammatoria e immunomodulante.

Le successive analisi di laboratorio si sono focalizzate sugli effetti del cumino nero sui preadipociti, le cellule che precedono la formazione del tessuto adiposo maturo.

I ricercatori hanno scoperto che l'estratto:

  1. limita l'accumulo di lipidi: induce un minor accumulo di lipidi all'interno delle cellule;
  2. inibisce la sintesi dei trigliceridi: è in grado di inibire l'attività dell'enzima cruciale per la formazione dei trigliceridi;
  3. blocca la maturazione: causa una riduzione delle proteine indispensabili per la completa maturazione delle cellule adipose.

Per testare le sue proprietà anti-infarto nella pratica, lo studio ha coinvolto 42 soggetti con alti livelli di colesterolo e con una condizione di deciso sovrappeso o obesità, nessuno dei quali assumeva farmaci ipolipemizzanti.

I partecipanti sono stati divisi in due gruppi:

  • gruppo di intervento: ha assunto quotidianamente 5 grammi di polvere di semi di cumino nero (l'equivalente di un cucchiaio) per otto settimane;
  • gruppo di controllo: non ha ricevuto alcun trattamento.

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In concreto, si è osservata una significativa riduzione dei livelli sierici di trigliceridi, del colesterolo LDL (LDL-C) e del colesterolo totale (TC), parallelamente a un salutare aumento del colesterolo HDL (HDL-C), il cosiddetto "colesterolo buono".

È stata notata anche una lieve stimolazione dell'appetito nel gruppo che ha ricevuto il supplemento, ma senza l'insorgenza di effetti collaterali significativi.

In sintesi, questi risultati elevano i semi di cumino nero a un promettente agente naturale per la gestione e il supporto delle condizioni correlate all'obesità.


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Nonostante ciò, la comunità scientifica sottolinea la necessità di ulteriori indagini che approfondiscano l'analisi, includendo un quadro completo dei parametri metabolici.

Fonti:

Food Science & Nutrition - Black Cumin Seed (Nigella sativa) Confers Anti-Adipogenic Effects in 3T3-L1 Cellular Model and Lipid-Lowering Properties in Human Subjects

Ultimo aggiornamento – 11 Dicembre, 2025

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