In Italia la maggior parte dei ragni è innocua per l’uomo e svolge un ruolo utile nell’ecosistema, contribuendo a tenere sotto controllo insetti e parassiti.
Tuttavia, esistono alcune specie velenose che, sebbene raramente aggressive, possono causare morsi dolorosi e in alcuni casi anche reazioni importanti.
Ma quali sono i ragni più pericolosi presenti in Italia e perché è utile saperli riconoscere per evitare allarmismi e sapere come comportarsi in caso di contatto? Scopriamolo.
La vedova nera mediterranea: Latrodectus tredecimguttatus
Tra i ragni più temuti in Italia spicca la vedova nera mediterranea, una cugina europea della celebre vedova nera americana.
Presente soprattutto nelle regioni meridionali e nelle isole, questa specie predilige ambienti caldi e secchi come campagne, ruderi e depositi.
Si riconosce per il corpo nero lucido con tredici macchie rosse o arancioni sull’addome.
Il morso della vedova nera può risultare molto doloroso a causa della latrotossina, una neurotossina che agisce sul sistema nervoso.
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I sintomi comprendono crampi muscolari, sudorazione eccessiva, nausea e, nei casi più gravi, difficoltà respiratorie. In genere, il morso non è letale per un adulto sano, ma può richiedere cure mediche, soprattutto in soggetti vulnerabili.
Il ragno violino: Loxosceles rufescens
Altro esemplare da segnalare è il ragno violino, così chiamato per la caratteristica macchia scura a forma di violino presente sul dorso.
Diffuso in tutta Italia, anche in ambienti urbani e domestici, tende a nascondersi in luoghi bui e poco frequentati come cantine, scatole o sotto i mobili.
Il veleno del ragno violino è necrotossico e, in alcuni casi, può causare la necrosi della pelle nella zona del morso.
Inizialmente il dolore può essere lieve, ma i sintomi possono peggiorare nel giro di 24-48 ore, portando alla comparsa di ulcere e, raramente, a complicazioni sistemiche. È fondamentale rivolgersi a un medico nel caso si sospetti il morso di questa specie.
Il ragno delle cantine: Tegenaria agrestis
Meno noto ma comunque da menzionare è il cosiddetto ragno delle cantine, appartenente al genere Tegenaria. Si tratta di una specie veloce e schiva, che costruisce ragnatele a imbuto nei seminterrati, nei garage e in altri spazi umidi.
Il suo morso è raramente pericoloso, ma può provocare arrossamenti e reazioni localizzate.
Sebbene in passato sia stato indicato come potenzialmente pericoloso, gli studi recenti tendono a ridimensionare il rischio associato a questa specie.
Resta comunque opportuno non manipolarlo e adottare misure preventive per evitarne la presenza in casa.
Ragni pericolosi in Lombardia
Anche in Lombardia, sebbene il clima sia meno favorevole rispetto alle regioni meridionali, possono essere segnalate alcune specie di ragni velenosi.
Il più noto è il ragno violino (Loxosceles rufescens), che si adatta bene agli ambienti domestici e può trovarsi in case, garage o cantine, specialmente durante i mesi più caldi.
È raro che si mostri aggressivo, ma in caso di morso può causare reazioni cutanee importanti. Meno frequente, ma comunque possibile, è la presenza della vedova nera mediterranea, in particolare nelle zone più secche o rurali della regione.
Anche qui, il rischio reale è basso, ma una corretta informazione resta fondamentale per riconoscere e gestire eventuali situazioni di pericolo.
I ragni più velenosi al mondo
Tra i ragni più pericolosi in assoluto, il primato va al ragno delle banane (Phoneutria spp.), noto anche come ragno errante brasiliano. Originario del Sud America, è considerato il più velenoso al mondo secondo il Guinness dei primati.
Il suo veleno contiene una potente neurotossina che può provocare forti dolori, difficoltà respiratorie e, in rari casi, può essere mortale.
Fortunatamente, questa specie non è presente in Italia, anche se alcuni esemplari sono occasionalmente rinvenuti nelle importazioni di frutta tropicale, come appunto le banane.
Un motivo in più per maneggiare con attenzione i prodotti provenienti da zone esotiche.
La presenza di ragni velenosi in Italia è un fenomeno da conoscere senza allarmismi. Le specie davvero pericolose sono poche e gli incidenti gravi sono rari. Riconoscere i ragni potenzialmente pericolosi e sapere come gestire eventuali morsi permette di affrontare la situazione con maggiore consapevolezza e tranquillità.