Quanti piedi ha un millepiedi? Occorre sfatare il mito?

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ultimo aggiornamento – 13 Febbraio, 2025

Un millepiedi

Il mondo degli artropodi (una specie del mondo degli invertebrati) è ricco di creature sorprendenti, ma pochi animali suscitano tanta curiosità quanto il millepiedi.

Il suo nome evoca l’immagine di un animale dalle innumerevoli zampe, ma la realtà è ben diversa: nelle prossime righe, cercheremo di capire quante zampe ha davvero un millepiedi, come sono fatte e a cosa servono.

Quante zampe ha un millepiedi?

Il millepiedi, nonostante il nome, non ha quasi mai 1.000 zampe, ma possono comunque vantare un numero impressionante di arti – il numero varia notevolmente tra le diverse specie, con un range che va da 30 a oltre 1.300 zampe.

Forse, si è sempre stati tratti in inganno dal nome: millepiedi (o 1000 piedi) deriva dal latino millipeda, che significa, appunto, "mille piedi"; tuttavia, nessuna specie possiede esattamente 1.000 zampe.

Questa credenza, inoltre, può derivare anche dalla struttura corporea dell’animale stesso: il suo corpo è segmentato e ogni sezione ospita due paia di zampe. La lunghezza dell’animale, e di conseguenza il numero di arti, dipende dal numero di segmenti di cui è composto.


Potrebbe interessarti anche:


L’artropode in questione ha un ruolo ecologico fondamentale: esso, infatti, è in grado di decomporre materiale organico contribuendo alla fertilità del suolo; infatti, il loro corpo segmentato, unito alla coordinazione dei movimenti, li rende perfetti per scavare e muoversi in ambienti sotterranei.

Quante zampe ha il millepiedi? La differenza tra le specie

La quota maggiore dei millepiedi presenti sulla terra possiede tra le 80 e le 400 zampe, ma alcune specie ne possiedono molte di più.

Il record mondiale appartiene al Eumillipes persephone, una specie scoperta in Australia nel 2021, che detiene ben 1306 zampe.

Ecco alcune delle specie più note e il loro numero approssimativo di zampe:

  • Illacme plenipes, che ha fino a 750 zampe;
  • Eumillipes persephone; che ha fino a 1.306 zampe;
  • Millepiedi comune (Diplopoda sp.), che ha tra le 80 e le 400 zampe;
  • Millepiedi gigante africano (Archispirostreptus gigas): che fino a 256 zampe.

Differenza tra millepiedi e centopiedi

I millepiedi vengono spesso confusi con i centopiedi, ma i due gruppi appartengono a classi differenti: la prima differenza evidente sta nel numero di zampe per segmento: i millepiedi hanno due paia di zampe, mentre i centopiedi ne hanno un solo paio.

Un’altra differenza importante è il movimento: i centopiedi sono molto più veloci e scattanti, mentre i millepiedi si muovono lentamente con un'andatura più fluida. Questo avviene perché i primi sono predatori carnivori, mentre i secondi si nutrono principalmente di foglie in decomposizione e altri materiali organici.

Anche la forma del corpo è differente: i millepiedi hanno un corpo più arrotondato e cilindrico, mentre i centopiedi sono più appiattiti.

Quando si tratta di difesa, i due artropodi adottano strategie molto diverse. I millepiedi, essendo più lenti e privi di armi offensive, si difendono arrotolandosi su sé stessi e rilasciando sostanze chimiche repellenti, spesso tossiche per i predatori (sono anche innocui per l’uomo).Un millepiedi

I centopiedi, invece, sono più aggressivi: usano le prime zampe modificate, chiamate forcipule, per iniettare veleno nelle loro prede, paralizzandole. Questo veleno può anche provocare dolore se un centopiedi morde un essere umano, anche se di solito non è pericoloso per le persone.

La struttura anatomica del millepiedi

Il millepiedi, come detto, ha un corpo segmentato a cui sono attaccate le zampe – ad eccezione delle prime tre porzioni.

Il corpo è così composto:

  • testa: contiene antenne, occhi semplici e l’apparato boccale;
  • segmenti toracici iniziali: i primi tre sono privi di zampe o ne possiedono solo un paio;
  • tronco segmentato: qui si trovano la maggior parte delle zampe, con due paia per segmento;
  • parte terminale: alcune specie hanno appendici modificate per la difesa o la riproduzione.

Le zampe si muovono in onde coordinate, permettendo al millepiedi di avanzare con un’andatura fluida e costante.

Quanti piedi ha un millepiedi e a cosa servono?

Il gran numero di zampe non è solo un dettaglio anatomico curioso, ma ha precise funzioni evolutive.

Vediamole di seguito:

Movimento e stabilità

I millepiedi sono molto stabili e in grado di muoversi su diverse superfici (anche quelle più irregolari): questo può avvenire grazi alla distribuzione delle zampe lungo tutto il corpo.

In tal modo, l’artropode in questione è in grado di muoversi benissimo anche negli ambienti sotterranei.

Scavare nel terreno

Molti millepiedi sono scavatori e utilizzano le loro zampe per farsi strada tra foglie, detriti e terriccio.

Questo comportamento li aiuta a trovare rifugi sicuri e cibo.

Difesa dai predatori

Alcune specie, quando minacciate, si appallottolano come una sfera per proteggere il corpo morbido.

Altre rilasciano sostanze chimiche repellenti, spesso a base di acido cianidrico o benzchinone.

Sensibilità ambientale

Le zampe dei millepiedi sono dotate di minuscoli recettori tattili che li aiutano a percepire vibrazioni nel terreno, individuando così ostacoli o predatori.

Curiosità sui millepiedi

Ecco alcune curiosità che provengono direttamente dal mondo dei millepiedi:

  • possono rigenerare le zampe perdute: quando un millepiedi perde una zampa, può rigenerarla durante la muta successiva;
  • alcune specie sono bioluminescenti: alcuni millepiedi emettono una luce blu-verde per mettere in guardia i predatori circa la loro tossicità;
  • vivono a lungo: a differenza di molti altri artropodi, alcuni millepiedi possono vivere oltre 10 anni;
  • non mordono: a differenza dei centopiedi, i millepiedi non hanno mandibole velenose e sono completamente innocui per l’uomo.
Mattia Zamboni | Seo Content Specialist
Scritto da Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ho conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione con un particolare focus sullo storytelling. Con quasi un decennio di esperienza nel campo del giornalismo, oggi mi occupo della creazione di contenuti editoriali che abbracciano diverse tematiche, tra cui salute, benessere, sessualità, mondo pet, alimentazione, psicologia, cura della persona e genitorialità.

Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.