Gengivite nel cane: cosa sapere e cosa fare?

Paola D'Ambrosio | Web Content Editor

Ultimo aggiornamento – 24 Novembre, 2023

Cane sorride e fa vedere i denti

Avere cura della salute dentale del proprio cane è fondamentale per preservare il benessere psicofisico dell’animale.

La gengivite nei cani è un problema comune ma spesso sottovalutato, che può portare a gravi complicazioni se non trattato adeguatamente. 

Vediamo insieme di cosa si tratta, quali sono i fattori scatenanti e cosa fare in caso di gengivite nei cani.

Gengivite nei cani: quali sono le cause?

La gengivite nei cani è un'infiammazione delle gengive, simile a quella che colpisce gli esseri umani.

È spesso causata da una cattiva igiene orale, che consente ai batteri di accumularsi sulla superficie dei denti e delle gengive.

Questi batteri possono creare una pellicola chiamata placca che, se non rimossa adeguatamente, si indurisce formando il tartaro. Il tartaro irrita le gengive, provocando l'infiammazione ed infezioni con il rischio di gravi complicazioni.

Tuttavia, esistono altri fattori che possono provocare la gengivite canina.

Tra questi si riscontrano:

  • Alimentazione squilibrata: una dieta ricca di zuccheri e carboidrati può contribuire all'accumulo di placca e tartaro, non solo anche i resti di alcuni cibi possono causare irritazioni alle gengive. 
  • Problemi dentali congeniti: talvolta, la gengivite può essere legata ad alcune condizioni, come la malocclusione (che provoca disallineamenti ai denti superiori e inferiori) o denti soprannumerari. Tutto questo rende più difficile la pulizia dei denti del cane, contribuendo all'insorgenza della gengivite.
  • Età e razza: alcune razze di cani sono più predisposte alla gengivite rispetto ad altre. Inoltre, anche l'età dell'animale può aumentare il rischio di sviluppare questa condizione. 

Dunque, comprendere le cause della gengivite nei cani è essenziale per prevenirla e garantire una buona salute dentale al proprio amico a quattro zampe.


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Come si manifesta la gengivite nel cane?

La gengivite nei cani può manifestarsi in diversi modi, ed è importante essere consapevoli dei segni e sintomi per intervenire tempestivamente. 

I sintomi comprendono:

  • Gengive arrossate e gonfi: si tratta di uno dei sintomi principali. Queste alterazioni sono il risultato dell'infiammazione causata dalla presenza di placca e tartaro.
  • Gengive sanguinanti: le gengive infiammate possono sanguinare facilmente, specialmente durante la masticazione di cibi duri o durante la pulizia dei denti. 
  • Alitosi: anche l’alito cattivo è un sintomo della gengivite nei cani. Infatti l'accumulo di placca batterica e la presenza di infezioni gengivali possono causare alitosi del cane.
  • Accumulo di placca e tartaro: questi depositi appaiono come una sostanza giallastra o marrone sui denti del cane, spesso concentrati vicino alla linea gengivale.
  • Cambiamenti nel comportamento: alcuni cani possono diventare più irritabili o evitare di mangiare cibi duri a causa del disagio che provano quando masticano. 
  • Perdita di peso: avendo male alla masticazione, mangiando meno.

Gengivite nel cani: cosa fare in questi casi?

Come accennato in precedenza, se si notano sintomi riconducibili alla gengivite è necessario rivolgersi al veterinario.

Un professionista potrà confermare la diagnosi, valutare l'estensione del problema e consigliare il trattamento più appropriato.

In generale, il trattamento potrebbe consistere in:

  • pulizia dentale professionale: richiede l'anestesia del cane e comporta la rimozione della placca e del tartaro dai denti. Durante la procedura, il veterinario verifica anche la salute generale delle gengive e dei denti.
  • terapia antibiotica: in alcuni casi, il veterinario può prescrivere una terapia antibiotica per trattare eventuali infezioni gengivali associate alla gengivite. 
  • antinfiammatori: talvolta, sotto la supervisione dello specialista, può essere necessario ricorrere a farmaci antinfiammatori per ridurre il gonfiore delle gengive e alleviare il dolore. 
  • alimentazione appropriata: il veterinario può suggerire una dieta specifica che potrebbero includere alimenti progettati per promuovere la pulizia dei denti o alimenti secchi che riducono la formazione di tartaro.

In generale, dopo il trattamento, è importante monitorare la salute dentale del cane in modo regolare.

Alcuni accorgimenti utili comprendono:

  • spazzolare quotidianamente  i denti del cane (con dentifrici appositamente formulati);
  • assicurarsi di seguire le indicazioni del veterinario per appuntamenti di follow-up e controlli periodici.
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Scritto da Paola D'Ambrosio | Web Content Editor

Sono laureata in International Relations e ho seguito un master in Digital PR, Social Media e SEO. A pazienti.it mi occupo della realizzazione di newsletter e della creazione di contenuti SEO principalmente su temi relativi alla cura della persona, alla genitorialità, al benessere umano e animale.

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