L'anemia nel cane non è una malattia, ma un sintomo di una condizione preesistente; nel cane anemico avviene un calo dei globuli rossi o dell'emoglobina, che vanno a compromettere il trasporto di ossigeno nel corpo.
Scopriamo un approfondimento in merito.
Cos'è l'anemia del cane?
L'anemia nel cane è il sintomo di un problema nell'organismo. Per capirne la natura è bene sapere che il sangue è composto da cellule vitali, tra cui i globuli rossi (eritrociti).
All'interno di queste cellule si trova l'emoglobina, una proteina la cui funzione è legare l'ossigeno nei polmoni e trasportarlo a ogni tessuto e organo del corpo.
L'anemia si manifesta quando il numero di globuli rossi o la quantità di emoglobina scendono sotto i livelli normali. Questa carenza interferisce con il sistema di consegna dell'ossigeno, costringendo il corpo a funzionare in uno stato di deficit energetico.
Come riconoscere i sintomi dell'anemia nei cani?
Il cane sembra sempre stanco? Respira affannosamente anche dopo una breve passeggiata? È il caso di approfondire perché qualcosa potrebbe non funzionare come deve, e la risposta potrebbe essere proprio l'anemia.
I sintomi dell'anemia sono manifestazioni dirette della mancanza di ossigeno (ipossia) a livello dei tessuti. Il corpo cerca di compensare questa carenza, ma questi sforzi si traducono in segnali evidenti, se si conoscono e riconoscono.
I sintomi da osservare
Vediamo ora quali sono i sintomi da osservare quando si sospetta il cane anemico:
- gengive e mucose pallide: questo è il sintomo più classico. Le gengive sane di un cane sono di colore rosa acceso. In un cane anemico, invece, appaiono di colore dal rosa pallido fino al bianco. È possibile controllare anche l'interno delle palpebre o altre mucose. In alcuni casi di distruzione dei globuli rossi (o emolisi), le mucose possono assumere una sfumatura giallastra (ittero) a causa dell'accumulo di bilirubina, un prodotto di scarto dell'emoglobina, magari in caso di emolisi dei globuli rossi;
- debolezza e letargia: la mancanza di ossigeno ai muscoli porta alla mancanza di energia. Il cane si comporta in modo svogliato, apatico, dorme più del solito e non è interessato al movimento, anzi si stanca prima e dopo solo pochi sforzi minimi;
- alterazioni del respiro e del battito cardiaco: per compensare la scarsa qualità del sangue, il cuore pompa più velocemente (tachicardia) e la respirazione si fa più rapida e superficiale (tachipnea). Il corpo tenta così di far circolare il sangue più rapidamente per distribuire il poco ossigeno disponibile;
- urine scure: urine di colore marrone scuro o rossastro possono essere il segnale della presenza di emoglobina libera, quando i globuli rossi vengono distrutti direttamente all'interno dei vasi sanguigni (emolisi intravascolare);
- feci nere (melena): feci scure e catramose sono un segnale di sangue digerito, che indica un'emorragia nella parte alta del tratto gastrointestinale, cioè stomaco o intestino tenue:
- perdita di appetito e di peso: come per molte patologie sistemiche, il cane può rifiutare il cibo (anoressia) e perdere peso;
- gonfiore del viso o della mascella: sebbene meno comune, è un sintomo riportato in alcuni casi di anemia.
Come viene diagnosticata l'anemia del cane?
La diagnosi di anemia è solo il punto di partenza. Il vero obiettivo del veterinario è fare un'indagine approfondita per scoprire la causa scatenante attraverso un esame clinico e test diagnostici specifici.
Visita clinica e gli esami del sangue
L'iter diagnostico inizia con una visita completa. Il veterinario raccoglie l'anamnesi, ovvero la storia clinica del cane e la descrizione dei sintomi. Quindi esegue un esame fisico, prestando attenzione al colore delle mucose, alla frequenza cardiaca e respiratoria e alla palpazione dell'addome.
Il test per diagnosticare l'anemia è l'emocromo completo, un esame del sangue che fornisce una valutazione quantitativa delle cellule ematiche. Uno dei parametri chiave è l'ematocrito, ovvero la percentuale del volume sanguigno occupata dai globuli rossi. In un cane sano questo valore si attesta tra il 35% e il 50%; un valore inferiore a questa soglia conferma la presenza di anemia.
Anemia rigenerativa vs. non rigenerativa
Dopo aver confermato la presenza di anemia, il passo successivo è verificare se il midollo osseo sta rispondendo producendo nuovi globuli rossi. Questa distinzione orienta l'intero percorso diagnostico:
- anemia rigenerativa: il midollo osseo funziona e produce nuovi globuli rossi per compensare la perdita. Questi globuli rossi giovani, chiamati reticolociti, vengono rilasciati nel circolo sanguigno in gran numero. Un alto conteggio di reticolociti indica che il problema dei globuli rossi bassi nel cane è a valle: il sangue viene perso (emorragia) o distrutto (emolisi) più velocemente di quanto il midollo possa rimpiazzarlo;
- anemia non rigenerativa: in alcuni casi, il midollo osseo non riesce a produrre abbastanza globuli rossi per compensare la perdita. Lo si capisce osservando un basso numero di reticolociti, anche quando l'anemia è grave. Questo suggerisce che il problema nasce "a monte". Le cause possono essere legate a un malfunzionamento del midollo, a una sua malattia o alla mancanza di elementi necessari come il ferro o alcune vitamine.
Dopo una perdita di sangue o la distruzione dei globuli rossi, il midollo osseo ha bisogno di qualche giorno per iniziare a produrre nuove cellule.
In questa fase iniziale l'anemia può sembrare "non rigenerativa", anche se in realtà lo è; per questo motivo il veterinario potrebbe consigliare di ripetere l'esame del sangue dopo 3-5 giorni, per controllare se il corpo sta iniziando a reagire.
Cause dell'anemia canina
L'anemia è un sintomo con diverse cause possibili: la distinzione in rigenerativa e non rigenerativa aiuta a restringere il campo delle indagini e a comprendere il meccanismo patologico alla base:
Anemia rigenerativa
In questa categoria, il midollo osseo è sano e produttivo, ma non riesce a tenere il passo con la perdita o la distruzione dei globuli rossi.
Anemia da perdita di sangue (emorragica)
Quando acuta è causata da una perdita di sangue rapida e massiccia. Le cause possono essere traumi gravi, complicazioni chirurgiche o la rottura di un tumore vascolarizzato, come l'emangiosarcoma della milza.
Quando è cronica, deriva da una perdita di sangue lenta ma continua, più insidiosa da diagnosticare. Le cause sono ulcere gastrointestinali, tumori che sanguinano lentamente o gravi infestazioni da parassiti ematofagi (che si nutrono di sangue) come pulci e anchilostomi, specie nei cuccioli.
Anemia emolitica
L'anemia emolitica immuno-mediata è una delle cause più gravi e complesse di anemia nel cane. Il sistema immunitario, per ragioni non sempre chiare, produce anticorpi che attaccano e distruggono i globuli rossi del cane stesso.
Si distingue in:
- primaria (o idiopatica), quando non si identifica una causa scatenante (circa il 60-75% dei casi)
- secondaria a infezioni (es. Babesia, Ehrlichia), tumori, tossine o reazioni a farmaci.
Può diventare una condizione letale, con una prognosi riservata, a causa di complicazioni trombotiche (formazione di coaguli di sangue).
Cause non immuno-mediate di anemia nel cane
Tra queste cause, si riconoscono:
- parassiti del sangue: la Babesia, trasmessa dalle zecche, è un protozoo che invade e si moltiplica all'interno dei globuli rossi, causandone la rottura;
- tossine: l'ingestione di sostanze come cipolle, aglio, zinco (presente in alcune monetine) o naftalina può causare un danno ossidativo ai globuli rossi, rendendoli fragili e portandoli a una lisi prematura;
- cause ereditarie: alcune razze sono predisposte a deficit enzimatici genetici (come il deficit di piruvato-chinasi) che compromettono il metabolismo e la sopravvivenza dei globuli rossi.
Anemia non rigenerativa
In questa categoria, il problema risiede nel midollo osseo che non riesce a svolgere la sua funzione produttiva.
Sintomi di una malattia sistemica o cronica possono essere:
- malattie croniche: la causa più comune di anemia non rigenerativa lieve o moderata è l'anemia da malattia cronica (o da infiammazione). Patologie infiammatorie, infettive o neoplastiche croniche possono sopprimere la produzione midollare. Un caso specifico è la malattia renale cronica: i reni malati non producono più una quantità sufficiente di eritropoietina, l'ormone che stimola il midollo osseo a produrre globuli rossi;
- malattie del midollo osseo: aplasia o ipoplasia midollare si verifica quando il midollo osseo smette di produrre cellule (aplasia) o ne produce in quantità molto ridotta (ipoplasia). Questo può essere causato da tossine, farmaci (chemioterapici, alcuni antibiotici), radiazioni o da un attacco immuno-mediato diretto contro le cellule staminali del midollo;
- infezioni: alcuni virus, come il Parvovirus canino, attaccano le cellule in rapida divisione, comprese quelle del midollo osseo, causando una grave soppressione. Anche infezioni batteriche croniche come l'Ehrlichiosi possono portare a un'anemia non rigenerativa;
- tumori: neoplasie ematologiche come la leucemia o il linfoma possono invadere il midollo osseo. Questo processo, chiamato mieloftisi, sostituisce il normale tessuto produttivo con cellule tumorali, bloccando la produzione di globuli rossi;
- carenze nutrizionali: sebbene rare nei cani alimentati con diete commerciali bilanciate, una grave carenza di ferro può portare a un'anemia non rigenerativa. Il ferro è un componente essenziale dell'emoglobina. Questa carenza è quasi sempre secondaria a una perdita di sangue cronica, piuttosto che a un deficit dietetico primario.
Fattori di rischio per l’anemia canina
Alcuni fattori aumentano la probabilità che un cane sviluppi anemia. Conoscerli permette ai proprietari di adottare misure preventive mirate.
- parassiti: i parassiti sono una causa comune e prevenibile di anemia;
- pulci e anchilostomi: infestazioni massive di pulci o di vermi intestinali come gli anchilostomi possono causare una perdita di sangue cronica importante, specie nei cuccioli e negli animali debilitati, portando ad anemia da carenza di ferro;
- zecche: questi ectoparassiti non causano anemia per la quantità di sangue che sottraggono, ma perché agiscono come vettori di gravi malattie. Trasmettono agenti patogeni come Babesia, che provoca anemia emolitica, ed Ehrlichia o Anaplasma, che possono causare anemia sopprimendo il midollo osseo;
- avvelenamenti e tossine: pericoli nascosti in casa e in giardino. Molte sostanze comuni nell'ambiente domestico sono tossiche per i cani e possono causare anemia:
- alimenti inadatti: cipolle e aglio (sia crudi che cotti) contengono composti solforati che danneggiano i globuli rossi, causando emolisi;
- farmaci come l'ibuprofene e il paracetamolo sono pericolosi perché possono causare danni al fegato e ai reni, oltre a forme specifiche di anemia come la metemoglobinemia, in cui l'emoglobina perde la capacità di trasportare ossigeno;
- veleni e metalli: i rodenticidi anticoagulanti (veleno per topi) impediscono la coagulazione del sangue, portando a emorragie interne o esterne incontrollate. L'ingestione di oggetti contenenti zinco, come alcune monetine o bulloni, può causare una grave anemia emolitica.
Indagini approfondite per una diagnosi precisa dell'anemia nel cane
In base alla classificazione dell'anemia (rigenerativa o non rigenerativa) e ai sospetti clinici, il veterinario può procedere con altri test di approfondimento:
- striscio di sangue periferico: l'osservazione diretta del sangue al microscopio permette di identificare anomalie nella forma dei globuli rossi, come gli sferociti (cellule piccole e sferiche tipiche dell'anemia emolitica immuno-mediata), la presenza di emoparassiti del sangue come la Babesia o i mycoplasmi, o le "ghost cells" (i resti di globuli rossi lisati);
- test di Coombs (o test dell'antiglobulina diretto): test specifico che rileva la presenza di anticorpi legati alla superficie dei globuli rossi. Un risultato positivo è una forte prova a sostegno della diagnosi di anemia emolitica immuno-mediata (IMHA);
- profilo biochimico e analisi delle urine: questi esami valutano la funzionalità di organi vitali come reni e fegato. Una malattia renale cronica può causare anemia; un'emolisi grave può danneggiare il fegato;
- diagnostica per immagini (radiografie e ecografie) per individuare cause interne di perdita di sangue, come tumori (specialmente a carico di milza o fegato), ulcere o emorragie interne non visibili dall'esterno;
- aspirato o biopsia del midollo osseo: quando si sospetta un'anemia non rigenerativa, questo esame invasivo permette di diagnosticare tumori (leucemia), infezioni o un'aplasia midollare (incapacità di produrre cellule).
- anticorpi anti rbc: rilevano la presenza di anticorpi contro il sangue.
Cure e trattamento dell'anemia nel cane
Non esiste una sola "cura per l'anemia". Il trattamento deve essere mirato a risolvere la causa sottostante identificata durante il percorso diagnostico.
In caso di anemia grave e letale si deve intervenire con rimedi a supporto delle funzioni vitali:
- trasfusioni di sangue: una terapia salvavita per ristabilire rapidamente un livello accettabile di globuli rossi, fornendo ossigeno ai tessuti mentre si attende che le terapie specifiche facciano effetto;
- fluidoterapia endovenosa: la somministrazione di fluidi aiuta a mantenere la pressione sanguigna e a garantire una corretta perfusione degli organi vitali.
In un secondo momento, la terapia si concentra sulla causa specifica:
- per l'anemia emolitica immuno-mediata, l'obiettivo è sopprimere la risposta immunitaria anomala. Si utilizzano farmaci immunosoppressori, con i corticosteroidi (es. prednisone) come terapia di prima linea. In casi gravi o refrattari, possono essere associati altri farmaci come l'azatioprina, la ciclosporina o il micofenolato. Si possono anche somministrare farmaci anticoagulanti (es. eparina) per prevenire la formazione di trombi, una delle complicanze più rischiose;
- per la perdita di sangue: un intervento chirurgico per rimuovere un tumore o trattare una lesione traumatica. In caso di perdite croniche che hanno causato una carenza di ferro, è necessaria un'integrazione di questo minerale;
- per anemia da agenti infettivi o parassitari, il trattamento prevede l'uso di farmaci specifici per eliminare il patogeno responsabile. Si utilizzano antiparassitari in presenza di infestazioni da pulci o vermi intestinali. Per le infezioni batteriche trasmesse da zecche (come l’Ehrlichiosi) si ricorre ad antibiotici mirati, come la doxiciclina;
- per carenze nutrizionali: si interviene con integratori specifici (ferro, vitamina B12) e si corregge la dieta per garantire un apporto nutrizionale completo e bilanciato;
- per la malattia renale cronica: la terapia prevede la somministrazione di analoghi dell'eritropoietina, l'ormone che stimola la produzione di globuli rossi, per compensare la ridotta produzione renale.
Anemia e razze canine: esiste una predisposizione?
Alcune razze mostrano una maggiore predisposizione a specifiche forme di anemia, dovuta a fattori genetici o peculiarità fisiologiche:
- American Cocker Spaniel, Springer Spaniel, Barboncino, Old English Sheepdog sono caratterizzati da un rischio associato di anemia emolitica immuno-mediata. Il tipo di anemia è emolitica (rigenerativa);
- Pastore Tedesco, Golden Retriever, Labrador Retriever sono caratterizzati da un rischio associato di Emangiosarcoma (tumore della milza/fegato). Il tipo di anemia è da perdita di sangue (emorragica);
- Levrieri (es. Greyhound, Whippet) hanno la peculiarità di valori ematologici fisiologicamente più alti (HCT, RBC). Non è una patologia, ma pur sempre un aspetto da considerare nella diagnosi;
- Beagle, West Highland White Terrier, Basenji hanno un rischio associato a deficit di piruvato-chinasi (enzimopatia ereditaria). Il tipo di anemia è emolitica;
- Shiba Inu e Akita Inu sono razze caratterizzate da microcitosi fisiologica (globuli rossi più piccoli). Anche in questo caso non si tratta di una patologia, ma va considerata nella diagnosi;
- Schnauzer Gigante e Border Collie sono razze predisposte alla carenza ereditaria di vitamina B12 (tipo di anemia non rigenerativa).
FAQ – Domande frequenti sull'anemia nel cane
Vediamo alcuni dubbi su questa patologia canina:
L'anemia nel cane è contagiosa?
No, l'anemia in sé non è una condizione contagiosa. Alcune delle sue cause sottostanti, come il Parvovirus o alcune malattie trasmesse da parassiti, possono essere trasmesse da un animale all'altro.
L'anemia canina si può curare completamente?
Dipende dalla causa: un'anemia dovuta a un'infestazione parassitaria o a una carenza nutrizionale è curabile una volta risolto il problema di fondo; un'anemia secondaria a una malattia cronica, come un'insufficienza renale o l'IMHA, invece, potrebbe non essere del tutto reversibile e richiedere terapie a lungo termine o anche per tutta la vita.
Il cane anemico può fare attività fisica?
Durante la fase acuta della malattia e il trattamento, l'esercizio fisico deve essere limitato o completamente sospeso.
Infatti, lo sforzo fisico aumenterebbe il lavoro di cuore e polmoni, già sotto stress per la mancanza di ossigeno; la ripresa dell'attività fisica deve essere sempre graduale e avvenire solo dopo l'approvazione e sotto la supervisione del medico veterinario, sotto valutazione di esami del sangue.
Quale dieta è consigliata per un cane con anemia?
Una dieta di supporto dovrebbe essere ricca di proteine di alta qualità e di nutrienti essenziali per la produzione di globuli rossi, come ferro e vitamine del gruppo B.
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Qualsiasi cambiamento alimentare, però, deve essere discusso con il veterinario.
Quanto dura la cura per anemia nel cane?
La terapia può durare pochi giorni, come nel caso di un trattamento antiparassitario, o estendersi per mesi o addirittura per tutta la vita del cane, come nel caso delle terapie immunosoppressive per l'IMHA o della gestione di una malattia renale cronica.