Usare lo smartphone in bagno aumenta il rischio di emorroidi? cosa dice lo studio

Alessandra Familari | Editor

Ultimo aggiornamento – 10 Settembre, 2025

Un uomo usa il telefono mentre è seduto sul water.

Le abitudini quotidiane, anche quelle apparentemente innocue, possono avere conseguenze sulla salute.

Un nuovo studio condotto al Beth Israel Deaconess Medical Center di Boston mette in luce il legame tra l’uso dello smartphone in bagno e l’aumento del rischio di emorroidi.

Secondo i ricercatori, infatti, trascorrere troppo tempo seduti sul water senza il supporto del pavimento pelvico favorisce la congestione dei cuscinetti emorroidari.

Scrollare lo smartphone in bagno: lo studio

Usare il cellulare sul water è un comportamento ormai comune, soprattutto nelle generazioni più giovani. 

La ricerca ha coinvolto 125 persone sopra i 45 anni in attesa di colonscopia, e già in questo gruppo l’abitudine si è rivelata molto diffusa: due terzi dei partecipanti hanno dichiarato di portare con sé lo smartphone in bagno.

Gli studiosi ipotizzano che, se lo stesso sondaggio fosse condotto tra studenti universitari o giovani adulti, la percentuale di chi non utilizza lo smartphone in bagno sarebbe minima.

Ma vediamo i risultati principali che emergono dallo studio.

Il dato che emerge con più chiarezza riguarda la durata della permanenza in bagno:

  • il 37% di chi usava lo smartphone sul water restava seduto per oltre 5 minuti in media;
  • solo il 7% di chi non usava dispositivi digitali superava questa soglia;
  • gli utilizzatori di smartphone avevano quindi circa cinque volte più probabilità di rimanere oltre i 5 minuti;
  • dopo aver corretto per età e livello di attività fisica, i ricercatori hanno stimato un aumento del rischio di emorroidi del 46%.

Sorprendentemente, soltanto il 5% dei partecipanti ha ammesso che lo smartphone prolunga il tempo in bagno.

Molti quindi non percepiscono l’effetto reale di questa abitudine.

Le emorroidi sono noduli o rigonfiamenti interni ed esterni dell’ano, e si rivelano difficili da diagnosticare autonomamente.

Possono essere interne e quindi non percepibili al tatto, oppure essere confuse con altre condizioni. Proprio per questo la diagnosi clinica resta essenziale.

Si tratta di un disturbo comune, spesso fonte di disagio ma raramente discusso. La nuova ricerca evidenzia come fattori apparentemente banali, come l’uso del telefono in bagno, possano incidere sulla loro comparsa.

Emorroidi e smartphone: il meccanismo ipotizzato

Secondo i ricercatori, il tempo trascorso seduti sul water è la variabile più rilevante. La posizione, infatti, riduce il sostegno del pavimento pelvico, favorendo un aumento della pressione passiva e la congestione dei cuscinetti emorroidari.

«Non si ha il supporto del pavimento pelvico, quindi aumenta la pressione che congestiona i cuscinetti emorroidari», spiega Trisha Pasricha, gastroenterologa e prima autrice dello studio.

Questa ipotesi trova riscontro anche nell’opinione di altri esperti. Lucinda Harris, della Mayo Clinic in Arizona, sottolinea che «restare a lungo sul water può avere effetti simili alla gravidanza, con un aumento della pressione nella zona pelvica».

Un altro dato interessante emerso dallo studio riguarda lo sforzo evacuativo. Non è stata riscontrata alcuna associazione significativa tra lo “sforzarsi” e l’aumento del rischio di emorroidi, nonostante questa convinzione sia molto diffusa. Alcune ricerche precedenti, anzi, hanno collegato maggiormente il rischio a episodi frequenti di diarrea piuttosto che di stitichezza.

Implicazioni e raccomandazioni

Se confermati da studi interventistici, i ricercatori stanno già pianificando un follow-up in cui verrà chiesto ad alcuni partecipanti di non usare lo smartphone in bagno, i risultati avrebbero implicazioni globali. L’uso diffuso degli smartphone potrebbe infatti contribuire, silenziosamente, a un aumento dei casi di emorroidi.

Gli autori dello studio suggeriscono un approccio prudente: evitare di portare con sé lo smartphone in bagno e, se proprio si desidera leggere, preferire materiale cartaceo non concepito per catturare l’attenzione in modo prolungato.

L’abitudine di scorrere lo smartphone in bagno, apparentemente innocua, si associa a un aumento del tempo trascorso sul water e a un rischio più alto di sviluppare emorroidi. La prevenzione parte anche da gesti quotidiani: ridurre il tempo in bagno, mantenere una dieta equilibrata e garantire una buona attività fisica restano i pilastri fondamentali per la salute intestinale e pelvica.

Come sottolinea Pasricha, «è meglio lasciare gli smartphone fuori dal bagno». Un consiglio semplice, che potrebbe avere effetti concreti sulla salute a lungo termine.


Fonti:

New Scientist  - Smartphone scrolling on the toilet could increase risk of haemorrhoids


Alessandra Familari | Editor
Scritto da Alessandra Familari | Editor

Durante il percorso di studi in Lettere moderne ho avuto occasione di partecipare a diverse realtà editoriali che mi hanno introdotta nel mondo della scrittura web. Dopo tre anni di esperienza nel giornalismo, con particolare focus sulla sociologia e la psicologia sociale, ho cominciato a occuparmi di articoli sul benessere.

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