Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, gli scienziati ci invitano a riconsiderare il nostro approccio alla camminata: non è tanto il numero totale di passi a fare la vera differenza, quanto piuttosto la durata ininterrotta di queste camminate quotidiane.
I dati di ricerca suggeriscono chiaramente che una singola, lunga camminata giornaliera è più efficace nel ridurre i rischi di morte e malattie cardiovascolari rispetto a una miriade di brevi passeggiate frammentate.
Cosa rivelano i dati dello studio
Per arrivare a queste conclusioni è stato condotto uno studio prospettico approfondito, analizzando i dati della UK Biobank raccolti tra il 2013 e il 2015.
La ricerca ha coinvolto 33.560 adulti che non avevano preesistenti patologie cardiovascolari o tumori e che in media facevano meno di 8.000 passi al giorno.
Gli scienziati hanno classificato i partecipanti in base a quanto durava la loro sessione di camminata più significativa:
- meno di 5 minuti;
- tra 5 e meno di 10 minuti;
- tra 10 e meno di 15 minuti;
- almeno 15 minuti.
È emerso che la maggior parte, ben il 42,9%, accumulava i propri passi in sessioni brevissime, della durata inferiore ai cinque minuti.
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Solo un esiguo 8% riusciva a completare camminate di almeno quindici minuti: la media complessiva dei passi giornalieri si attestava intorno ai 5.165, indicando che la maggior parte era classificata come "poco attiva" o "sedentaria" (meno di 5.000 passi).
Dopo un monitoraggio di circa otto anni i risultati hanno mostrato una correlazione impressionante: più lunga era la sessione di camminata, minore era il rischio registrato.
I miglioramenti della salute nel dettaglio
Ecco alcuni risultati più nello specifico:
Rischio di mortalità
Chi camminava per meno di 5 minuti aveva un rischio del 4,36%, il quale crollava drasticamente all'1,83% per chi camminava tra 5 e 10 minuti e scendeva ulteriormente allo 0,84% per la fascia 10-15 minuti; inoltre, raggiungeva il minimo storico, 0,8%, per chi si impegnava in camminate di almeno 15 minuti.
Rischio di eventi cardiovascolari
Si sono registrati i seguenti eventi:
- un rischio cumulativo del 13,03% per chi faceva sessioni molto brevi;
- un calo all'11,09% per la fascia 5-10 minuti;
- una riduzione significativa al 7,71% per la fascia 10-15 minuti;
- il rischio più basso in assoluto, 4,39%, era per chi completava le camminate in sessioni di almeno 15 minuti.
È particolarmente notevole il dato riguardante i partecipanti più sedentari (meno di 5.000 passi al giorno): per loro l'effetto protettivo di una camminata più lunga si è rivelato ancora più incisivo, dimostrando che anche una singola modifica del comportamento può portare benefici eccezionali.
Fonti:
Annals of Internal Medicine - Step Accumulation Patterns and Risk for Cardiovascular Events and Mortality Among Suboptimally Active Adults