Shock anafilattico: in arrivo dal 2026 uno spray nasale

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ultimo aggiornamento – 14 Ottobre, 2025

Una ragazza che usa uno spray nasale
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Arriva una novità importante per chi soffre di allergie gravi: si sta preparando in Italia uno spray nasale di adrenalina che potrebbe sostituire, in alcune situazioni, le tradizionali iniezioni. Oggi, chi rischia uno shock anafilattico – una reazione allergica improvvisa e pericolosa per la vita – deve usare un auto-iniettore, come l’EpiPen, che somministra l’adrenalina con un ago nel muscolo. Non sempre è facile o immediato farlo, soprattutto in situazioni di emergenza o per chi ha paura degli aghi.

Lo spray nasale, invece, funziona semplicemente spruzzando il farmaco nel naso: un gesto più rapido, semplice e meno invasivo. Il prodotto, chiamato EURneffy, ha appena concluso le ultime fasi di valutazione da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) e, se tutto procede come previsto, dovrebbe arrivare nelle farmacie italiane intorno al 2026.

Lo spray

All’inizio del 2026, l’Italia si prepara a introdurre un’importante novità per la gestione delle reazioni allergiche gravi: uno spray nasale a base di adrenalina pensato per combattere lo shock anafilattico, una condizione potenzialmente letale che può scatenarsi dopo l’esposizione ad allergeni come veleno di insetti, arachidi o farmaci.

Fino ad oggi, la risposta standard a una crisi anafilattica era l’iniezione di adrenalina, un ormone naturale prodotto dalle ghiandole surrenali che agisce rapidamente per contrastare i sintomi più gravi. Tuttavia, non tutti si sentono a proprio agio con gli aghi, alcune persone soffrono di una vera e propria fobia: per questo, la ricerca scientifica si è a lungo concentrata su alternative sicure ed efficaci.

Lo scenario promettente arriva da uno spray nasale, in forma liquida o di polvere secca, che sembra assorbire l’adrenalina più rapidamente dell’iniezione tradizionale.


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Come spiegato in questo comunicato stampa, si tratta di una revisione sistematica condotta su sicurezza e efficacia del principio attivo, ossia l’andamento dell’adrenalina nel corpo dal momento dell’assunzione fino alla sua eliminazione.

I risultati hanno mostrato che i livelli di adrenalina nel sangue raggiunti tramite spray nasale sono paragonabili, se non superiori, a quelli ottenuti con l’iniezione, con un assorbimento più rapido (2,5/20 minuti contro 9/45 minuti) e senza differenze significative nella pressione sanguigna o nella frequenza cardiaca. Gli effetti collaterali osservati nei soggetti sani erano lievi e transitori.

Va, però, sottolineato che non si possono fare studi con placebo su persone in shock anafilattico per motivi etici, quindi l’iniezione intramuscolare di adrenalina resta il trattamento sicuro ed efficace, consolidato da decenni.

Cosa dice la scienza

“Una volta approvati, gli spray nasali potranno diventare un’alternativa senza aghi all’EpiPen – sottolinea l’autrice dello studio, la Dr.ssa Danielle Furness – e la somministrazione potrà essere più rapida, riducendo ritardi nel trattamento e ospedalizzazioni. Per i medici, questo rappresenta un utile strumento aggiuntivo per prevenire complicanze”.

Tuttavia, poiché mancano ancora dati approfonditi sull’uso nei casi più gravi, alcuni esperti suggeriscono di portare con sé entrambe le formulazioni: lo spray nasale e l’iniettore intramuscolare.

Esistono, però, delle evidenze scientifiche importanti in merito:

  • uno studio su Annals of Allergy, Asthma & Immunology: un confronto tra epinefrina somministrata per spray nasale e autoiniettore/intramuscolare. Lo spray nasale raggiunge concentrazioni plasmatiche inferiori ma aumenta di più la pressione sanguigna, suggerendo un potenziale vantaggio terapeutico.
  • uno studio su Journal of Allergy and Clinical Immunology: fase 3 su bambini con allergie alimentari. Lo spray nasale di epinefrina (neffy) risolve i sintomi di anafilassi in circa 16 minuti, dimostrando efficacia senza necessità di aghi, con pochi effetti collaterali.

Una ragazza che usa uno spray nasale

Negli Stati Uniti, il dispositivo ha già ottenuto l’approvazione della FDA, così come dall’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA). In Italia, l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) sta completando le ultime verifiche, e se tutto procederà come previsto, il nuovo spray sarà disponibile all’inizio del 2026 – come annunciato al XXXVII Congresso Nazionale della Società Italiana di Allergologia, Asma e Immunologia Clinica (Siaaic)

In questo modo, le persone a rischio di anafilassi avranno a disposizione un’alternativa moderna, pratica e più accessibile, che potrà rendere più sicura la gestione di una situazione potenzialmente pericolosa.

Fonti:

  • European Medicines AgencyFirst nasal adrenaline spray for emergency treatment against allergic reactions
  • European Society for Emergency MedicinePRESS RELEASE: Could nasal sprays replace needles for delivering adrenaline to anaphylactic patients?
  • PubMedPharmacokinetic and pharmacodynamic comparison of epinephrine, administered intranasally and intramuscularly: An integrated analysis
  • PubMedEpinephrine Nasal Spray Improves Allergic Symptoms in Patients Undergoing Oral Food Challenge, Phase 3 Trial
  • FDAFDA Approves First Nasal Spray for Treatment of Anaphylaxis
  • SIAAICIl programma
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Scritto da Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ho conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione con un particolare focus sullo storytelling. Con quasi un decennio di esperienza nel campo del giornalismo, oggi mi occupo della creazione di contenuti editoriali che abbracciano diverse tematiche, tra cui salute, benessere, sessualità, mondo pet, alimentazione, psicologia, cura della persona e genitorialità.

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