Novembre é arrivato, e con esso fa capolino la stagione del bagno caldo. Immergersi nel calore della vasca piena d'acqua, bolle e vapori torna a essere un piacere a cui è difficile rinunciare. Ma si tratta solo di piacere fine a sè stesso o c'é di più?
Il bagno in acqua calda non rappresenta una mera coccola stagionale: la scienza, infatti, conferma che la pratica del bagno caldo può offrire benefici concreti, sia al corpo fisico che alla mente.
Diversi studi hanno infatti dimostrato che l’immersione in acqua a temperatura moderata (intorno ai 38-40 °C) agisce su numerosi sistemi dell’organismo: migliora la circolazione, rilassa la muscolatura, aiuta a gestire lo stress e persino a regolare il sonno.
Vediamo nel dettaglio cosa dicono le ricerche.
Bagno caldo: gli effetti sul corpo
Uno studio pubblicato su Evidence-Based Complementary and Alternative Medicine (Ishizaki et al., 2018) ha confrontato due settimane di bagni caldi quotidiani con altrettante di semplici docce.
I partecipanti che si immergevano per dieci minuti a 40 °C hanno riportato un miglioramento significativo nella sensazione di stanchezza, nella qualità della pelle e nella percezione generale di salute.
L’acqua calda agisce come una “palestra passiva” per i vasi sanguigni: l’aumento della temperatura corporea determina vasodilatazione, favorendo l’ossigenazione dei tessuti e il rilascio muscolare. Ricerche pubblicate su Frontiers in Physiology (2023) mostrano che il bagno caldo stimola la circolazione e riduce il dolore muscolare post-allenamento, grazie a un effetto analgesico temporaneo sui recettori del dolore.
Non solo relax, dunque: l’immersione regolare può persino influire positivamente su parametri metabolici. Uno studio giapponese (Environmental Health and Preventive Medicine, 2020) condotto su uomini di mezza età ha mostrato che un programma combinato di bagni termali e educazione allo stile di vita migliora la pressione arteriosa e il profilo lipidico.
Bagno caldo: benefici psicologici e gestione dello stress
Il bagno caldo è anche un efficace rimedio naturale contro ansia e tensione. La sensazione di calore costante favorisce il rilascio di endorfine, gli “ormoni del benessere”, e abbassa i livelli di cortisolo, principale ormone dello stress.
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Una ricerca pubblicata su Biological Research for Nursing (Benfield et al., 2010) ha evidenziato come l’immersione in acqua calda a 37 °C riduca l’ansia e influenzi la produzione di ossitocina e vasopressina, due ormoni chiave nel rilassamento e nella regolazione dell’umore.
In termini semplici, il corpo interpreta il calore come un segnale di sicurezza e benessere: la frequenza cardiaca rallenta, la respirazione si fa più profonda e il sistema nervoso parasimpatico - quello “del riposo e della digestione” - prende il sopravvento.
Migliora anche il sonno
L’effetto calmante del bagno caldo può tradursi in un sonno più profondo e rigenerante.
Fare un bagno circa un’ora prima di coricarsi, la leggera riduzione della temperatura corporea successiva all’immersione aiuta ad addormentarsi più facilmente. È lo stesso meccanismo che spiega perché ci si sente naturalmente più assonnati dopo una sauna o un bagno termale.
Bagno caldo: i benefici principali e quando evitarlo
Quali sono dunque i principali benefici?
Un bagno caldo regolare (10-15 minuti a 38-40 °C) può favorire:
- la vasodilatazione e il miglioramento della circolazione sanguigna;
 - il rilassamento muscolare e la riduzione del dolore post-sforzo;
 - la modulazione ormonale che contrasta stress e ansia;
 - il miglioramento della qualità del sonno;
 - un effetto benefico sul metabolismo e sulla pressione arteriosa.
 
Ma esistono contesti clinici in cui sarebbe opportuno evitarlo?
Sì, vediamo quali.
Nonostante i benefici, il bagno caldo non è adatto indistintamente a ogni individuo. Le persone con patologie cardiovascolari, pressione bassa, gravidanza o condizioni cutanee particolari dovrebbero chiedere consiglio al proprio medico prima di inserirlo nella propria routine.
Inoltre, l’acqua non dovrebbe superare i 40 °C, e la durata ideale resta compresa tra 10 e 20 minuti.
La stagione del bagno caldo: un piccolo rito di benessere stagionale
Il bagno caldo, insomma, non è solo un gesto di piacere: è una forma di self-care che la ricerca scientifica sta imparando a considerare a tutti gli effetti una “terapia termica passiva”. Un modo semplice, economico e piacevole per favorire equilibrio, rilassamento e salute, soprattutto nei mesi freddi.
E come spesso accade, le tradizioni più antiche - dai bagni giapponesi ofuro ai rituali termali mediterranei - trovano oggi nuove conferme nella scienza moderna: a volte, il benessere più autentico nasce proprio da un po’ d’acqua calda e tempo per la cura del proprio sé.
Fonti:
PubMed - Physical and Mental Effects of Bathing: A Randomized Intervention Study