Infertilità, arrivano le prime indicazioni globali: cosa prevede la nuova guida OMS

Emanuela Spotorno |  Autrice e divulgatrice esperta in salute, benessere femminile e medicina preventiva
A cura di Emanuela Spotorno
Autrice e divulgatrice esperta in salute, benessere femminile e medicina preventiva

Data articolo – 28 Novembre, 2025

coppia dal medico

L’infertilità emerge come una delle questioni più sottovalutate nell’ambito della salute pubblica. Un fenomeno che interessa circa 1 persona su 6 nel corso della vita, secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). 

Proprio per rispondere a questa crescente esigenza clinica e sociale, l’OMS ha pubblicato la prima linea guida globale dedicata alla prevenzione, diagnosi e trattamento dell’infertilità, un documento che intende armonizzare gli approcci e ridurre le disparità nell’accesso ai servizi riproduttivi.

Un problema sanitario globale con forte impatto sociale

L’infertilità viene definita come l’incapacità di ottenere una gravidanza dopo 12 mesi di rapporti sessuali regolari non protetti. Può essere primaria, quando non si è mai verificata una gravidanza, o secondaria, in presenza di almeno una gravidanza precedente. 

La prevalenza globale stimata dall’OMS raggiunge il 17,5% nel corso della vita e il 12,6% in un determinato periodo, numeri che evidenziano una diffusione superiore a molte altre condizioni comunemente considerate prioritarie.

Oltre alle implicazioni cliniche, l’infertilità genera rilevanti effetti psicologici, sociali ed economici. Il peso emotivo, spesso associato a stigmatizzazione e pressioni culturali, può compromettere la qualità della vita e le relazioni interpersonali, rendendo essenziale un approccio integrato che includa anche il supporto psicosociale.

Le cause: un quadro complesso e variabile

Secondo l’OMS, le cause di infertilità possono essere attribuite a fattori femminili, maschili o inspiegati, con un contributo maschile presente da solo o in combinazione in circa il 45% dei casi. Le differenze regionali sono significative e influenzate da variabili socio-sanitarie.

Tra i fattori femminili più frequenti si segnalano:

  • disturbi anovulatori;
  • endometriosi;
  • ostruzioni tubariche;
  • aderenze pelviche.

Per quanto riguarda gli uomini, le principali cause includono:

  • varicocele;
  • insufficienza testicolare primaria;
  • infezioni delle ghiandole accessorie.

Le nuove linee guida propongono un approccio diagnostico progressivo, finalizzato a identificare con precisione i fattori in gioco e indirizzare a percorsi terapeutici personalizzati.

Prevenzione e fattori di rischio

L’età materna avanzata rappresenta il predittore più costante di infertilità. Altri fattori comprendono fumo, consumo eccessivo di alcol, obesità o sottopeso, infezioni sessualmente trasmissibili ed esposizione ad agenti chimici con potere interferente endocrino.

Il documento dell’OMS sottolinea l’importanza di strategie preventive, come:

  • promozione di stili di vita salutari;
  • educazione alla fertilità fin dall’età giovanile;
  • riduzione dei rischi ambientali e comportamentali.

Prevenire significa, per i sistemi sanitari, ridurre l’incidenza di condizioni potenzialmente evitabili e contenere il ricorso a trattamenti complessi e costosi.


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Perché una linea guida globale

Nonostante il forte impatto dell’infertilità, l’accesso ai servizi riproduttivi rimane frammentato e diseguale. In molti Paesi, i trattamenti sono interamente a carico dei pazienti, generando stress economico significativo e aumentando le disparità socio-sanitarie.

La linea guida OMS nasce per:

  • fornire raccomandazioni basate su evidenze scientifiche;
  • riconoscere l’infertilità come priorità di salute pubblica;
  • supportare i governi nell’aggiornamento delle linee guida nazionali;
  • promuovere un approccio equo, inclusivo e centrato sui diritti riproduttivi.

I principi guida mirano a integrare la cura della fertilità nei sistemi sanitari, affinché sia considerata parte integrante della salute sessuale e riproduttiva.

Il documento copre fattori femminili, maschili e inspiegati e propone interventi costo-efficaci lungo tutte le fasi: prevenzione, diagnosi, trattamento graduale e tecniche di riproduzione assistita, inclusa la fecondazione in vitro.

Un ruolo centrale è attribuito al benessere emotivo, alla comunicazione trasparente e alla tutela dei diritti riproduttivi. Alcuni temi, come la preservazione della fertilità e la riproduzione tramite terzi, verranno approfonditi nelle edizioni future.

La pubblicazione della linea guida OMS rappresenta un avanzamento significativo nella gestione globale dell’infertilità. Un passo essenziale per garantire cure più eque, percorsi più sicuri e un riconoscimento pieno del diritto alla salute riproduttiva, integrando la fertilità nei sistemi sanitari e riducendo le disuguaglianze di accesso.

Fonti

WHO  - Guideline for the prevention, diagnosis and treatment of infertility: summary of recommendations

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