I funghi potrebbero prevenire infiammazioni polmonari causati da infezioni virale

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ultimo aggiornamento – 21 Febbraio, 2025

Dei funghi su un tagliere

All’interno di una recente ricerca, pubblicata su Nature Immunology, una fibra presente all’interno dei funghi è in grado di proteggere l’organismo dalle malattie respiratorio.

Scopriamo in che modo nell’approfondimento.

Le proprietà dei beta-glucani

L’indagine ha scoperto, testando questo alimento sui topi, che una particolare fibra in esso contenuto è un prezioso alleato contro influenza e malattie respiratorie: si tratta del beta-glucano, un gruppo di polisaccaridi molto presenti in cereali, batteri e, appunto, funghi.

Nello studio si sottolinea come questo elemento sia capace di proteggere dai danni e dall’infiammazione ai polmoni derivanti da un’infezione influenzale.

Inoltre, dal momento che il meccanismo di difesa dei beta-glucani si basa su una rimodulazione del sistema immunitario, tale fibra è in grado anche di ridurre il rischio di mortalità derivante dal disturbo da cui si è colpiti.

Questo perché molti agenti virali non portano direttamente al decesso: tale effetto sopraggiunge per via di una risposta immunitaria esagerata che porta all’insufficienza respiratoria.

Il test, come detto, è avvenuto su modelli murini trattati con beta-glucani e, successivamente, sottoposti al virus dell’influenza: il polisaccaride in questione riprogramma le cellule immunitarie (i neutrofili), intercettando e stoppando il danno polmonare.

Nei topi trattati con questa fibra, infatti, è stato osservato un significativo aumento dei tassi di sopravvivenza rispetto ai roditori del gruppo di controllo.

Prospettive future

Dal momento che l’oggetto dello studio non è stato l’essere umano, i risultati dovranno essere confermati in ulteriore ricerche. All’interno dell’indagine in questione, però, sono già stati citati vecchi studi che indagano i benefici dei beta-glucani per la salute.

Ad esempio, si parla di una riduzione del colesterolo cattivo (LDL) e della glicemia, o di una migliore funzione immunitaria (in particolar modo in relazione ai fagociti che eliminano gli agenti invasori).

In definitiva, il beta-glucano è in grado di influenzare le cellule staminali ematopoietiche, dando origine a neutrofili con proprietà immunomodulanti specifiche che favoriscono una maggiore tolleranza alle malattie e contribuiscono a preservare l’integrità del tessuto polmonare durante le infezioni virali.

Si auspica che possa avere un ruolo protettivo anche contro altre patologie respiratorie, come il Covid e l’influenza aviaria H5N1 ad alta patogenicità (HPAI).

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist
Scritto da Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ho conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione con un particolare focus sullo storytelling. Con quasi un decennio di esperienza nel campo del giornalismo, oggi mi occupo della creazione di contenuti editoriali che abbracciano diverse tematiche, tra cui salute, benessere, sessualità, mondo pet, alimentazione, psicologia, cura della persona e genitorialità.

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