Gelato Consilia ritirato dagli scaffali: rischio per gli allergici, ecco i lotti coinvolti

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ultimo aggiornamento – 13 Ottobre, 2025

Del gelato
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Recentemente, il Ministero della Salute ha segnalato un richiamo per il prodotto “Vaschetta Vaniglia Nocciola Cacao” da 1000 grammi a marchio Consilia.

Il richiamo riguarda i lotti distribuiti in diverse regioni italiane, a causa di un problema di etichettatura che potrebbe mettere a rischio i consumatori allergici.

Scopriamo i dettagli.

L’allerta

Il richiamo alimentare è relativo al prodotto "Vaschetta Vaniglia Nocciola Cacao 1000g" a marchio Consilia, è stato emesso il 10 ottobre 2025 e riguarda un possibile errore nell'etichettatura del prodotto.

  • denominazione di vendita: Vaschetta Vaniglia Nocciola Cacao 1000g;
  • marchio del prodotto: Consilia;
  • nome del produttore: Eskigel S.r.l.;
  • lotto di produzione: TE5139 TR;
  • nome o ragione sociale dell'OSA: SUN Soc. Cons. a r.l., titolare del marchio Consilia®;
  • termine minimo di conservazione (TMC): 31/05/2027;
  • sede dello stabilimento: Via Vanzetti 11, 05100 Terni (TR), Italia;
  • data di scadenza o termine minimo di conservazione: 31 maggio 2027;
  • EAN: 8000965280891;
  • descrizione peso/volume unità di vendita: 1000 g.

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Il coperchio riporta correttamente il contenuto "Vaniglia Nocciola Cacao", mentre la vaschetta stessa fa riferimento ai gusti "Fragola Limone Pesca".

Questo disallineamento potrebbe causare confusione, specialmente per i consumatori allergici alla nocciola e alla soia.

I consumatori allergici alla nocciola e alla soia sono pregati di non consumare il prodotto e di restituirlo al punto vendita dove è stato acquistato.

Per ulteriori informazioni o per segnalare il prodotto, è possibile contattare il produttore o consultare il sito web ufficiale del Ministero della Salute.

Cosa sono gli allergeni

Su sito del Ministero, il motivo della segnalazione e del richiamo è legato al rischio della presenza di allergeni. Ma cosa sono?

Come spiegato dal Dr. Giuseppe Pingitore, allergologo, in questo contenuto, si tratta di sostanze che, in alcune persone, possono innescare una risposta anomala del sistema immunitario.

Nello specifico, sono componenti di origine naturale o chimica – presenti in alimenti, pollini, farmaci o materiali di uso comune – che vengono riconosciuti erroneamente come pericolosi dall’organismo.

Quando questo accade, il corpo reagisce producendo anticorpi specifici (le immunoglobuline E), che portano al rilascio di sostanze come l’istamina, responsabili dei sintomi allergici.

Le manifestazioni possono essere lievi – come prurito, orticaria o disturbi gastrointestinali – oppure più gravi, fino ad arrivare all’anafilassi, una condizione d’urgenza che richiede un intervento immediato.

Del gelato

Gli allergeni possono entrare in contatto con il corpo in diversi modi: attraverso l’aria che si respira, gli alimenti che si consumano o il contatto diretto con la pelle.

Tra quelli alimentari più comuni troviamo:

  • latte;
  • uova;
  • pesce;
  • crostacei;
  • nocciole;
  • frutta a guscio;
  • soia;
  • glutine;
  • senape;
  • sesamo;
  • lupini;
  • solfiti.

Ma non si tratta solo di cibo: anche il nichel, il lattice, i profumi o le punture di insetti possono scatenare una reazione allergica.

Riconoscere per tempo gli allergeni e imparare a gestirne l’esposizione è fondamentale per ridurre i sintomi e migliorare la qualità della vita, soprattutto nei soggetti predisposti.

Fonti:

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist
Scritto da Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ho conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione con un particolare focus sullo storytelling. Con quasi un decennio di esperienza nel campo del giornalismo, oggi mi occupo della creazione di contenuti editoriali che abbracciano diverse tematiche, tra cui salute, benessere, sessualità, mondo pet, alimentazione, psicologia, cura della persona e genitorialità.

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