Secondo gli ulti aggiornamenti meteorologici, fino a domenica 29, le giornate saranno segnate da un’impennata delle temperature, con un picco diffuso di 40°C, non solo al Sud e nelle isole, ma anche al Centro-Nord.
Ben 13 le città da bollino rosso, che nella giornata di venerdì 27 giugno, sono state indicate nel bollettino del Ministero della Salute.
Il bollino rosso segnala condizioni climatiche potenzialmente pericolose per tutta la popolazione, non solo per le persone fragili; pertanto, mantenersi informati e tutelarsi di conseguenza si rivela fondamentale.
Ma quali sono i rischi e le possibili modalità con cui affrontare le ondate di calore?
Bollino rosso: cos’è e le città interessate
Le città con bollino rosso, ovvero il livello 3 di caldo, oggi, sono più del doppio rispetto a ieri, che erano sei.
Le città interessate sono: Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Firenze, Frosinone, Milano, Perugia, Roma, Torino, Venezia, Verona.
10, invece, quelle contraddistinte dal bollino arancione: Cagliari, Catania, Latina, Napoli, Palermo, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Trieste, Viterbo.
Il livello 3, spiegano dal Ministero della Salute, indica condizioni di emergenza con possibili effetti negativi, non solo sulla salute di persone a rischio come anziani, bambini e persone affette da patologie croniche, ma sulla salute di persone sane e attive.
Le ondate di calore, quindi, pongono un elevato rischio per la salute di tutti, a prescindere dalle condizioni pregresse.
Maggiore è la durata dell’ondata, e l’esposizione ad essa, e più probabili saranno le conseguenze sullo stato psicofisico.
Caldo estremo: come tutelare il benessere psicofisico
Come reagisce il corpo al caldo? In condizioni estreme, il corpo fatica a dissipare il calore. E la risposta del corpo a tale condizione è la sudorazione. Questa, quando intensa, come avviene nelle giornate di caldo torrido, può causare perdita di liquidi e sali minerali, con conseguenze su pressione, reni e cuore. Le conseguenze del caldo hanno influenza su: disidratazione, affaticamento e debolezza, crampi muscolari
Un altro rischio è lo svenimento, e in casi più gravi possono verificarsi colpi di calore, un'emergenza medica potenzialmente pericolosa per la vita che richiede un intervento immediato.
Le ondate di calore possono produrre gravi conseguenze anche sul piano psicologico, interferendo con l’umore, causando irritabilità, aggressività, ansia, depressione e difficoltà di concentrazione. Può avere anche riscontro nell’aumento dello stress e nei disturbi del sonno.
Sebbene il bollino rosso indichi una condizione potenzialmente rischiosa per tutte le fasce della popolazione, La “preoccupazione è alta soprattutto per gli anziani ed i pazienti pluripatologici” comunica ad Ansa Mario Guarino, vicepresidente della Società italiana medicina di emergenza urgenza (Simeu).
Per affrontare le prossime giornate sarà importante prestare attenzione ai segnali del corpo e adottare misure per proteggersi dal caldo eccessivo.
Vediamo quali accorgimenti adottare per limitare i rischi:
- limitare le uscite nelle ore critiche: evitare di uscire all’aperto tra le 11:00 e le 18:00, quando le temperature raggiungono i picchi massimi;
- preferire luoghi freschi: restare il più possibile in ambienti climatizzati o ben areati per evitare l’eccessivo accumulo di calore corporeo;
- oscurare la casa: utilizzare tende oscuranti o chiudere le persiane durante il giorno per mantenere la casa più fresca e proteggere gli ambienti dal sole diretto;
- climatizzazione moderata: se si utilizza l’aria condizionata, regolare la temperatura su valori compresi tra i 25 e i 27 °c, evitando sbalzi termici eccessivi;
- bere regolarmente liquidi: assumere acqua in modo costante nel corso della giornata, anche in assenza di sete. vanno bene anche tisane fredde, spremute o succhi senza zucchero;
- integrare magnesio e potassio: utili alla reintegrazione dei sali minerali, e all’equilibrio elettrolitico.
- consumare pasti leggeri: preferire cibi freschi, leggeri e poco conditi. evitare alimenti elaborati o ricchi di grassi che appesantiscono la digestione;
- vestirsi in modo adeguato: scegliere abiti comodi, chiari e in tessuti naturali come cotone e lino, che aiutano la traspirazione e mantengono il corpo più fresco;
- evitare gli sforzi eccessivi: rinviare le attività fisiche intense o faticose alle ore più fresche del giorno, e fare pause frequenti in zone ombreggiate o ventilate;
- proteggere il capo dal sole: utilizzare un cappello leggero, preferibilmente chiaro, per difendersi dai raggi solari diretti quando si è all’aperto;
- evitare luoghi sovraffollati: spostarsi, quando possibile, in ambienti ampi e ben ventilati, evitando spazi chiusi e affollati che aumentano la sensazione di calore;
- prestare attenzione ai soggetti fragili: controllare regolarmente le condizioni di salute di anziani, bambini e persone affette da patologie croniche, assicurandosi che siano ben idratati e al riparo dal caldo;
- restare informati: seguire le comunicazioni delle autorità competenti e monitorare i bollettini meteorologici per essere aggiornati su eventuali allerte e misure da adottare.
Il caldo intenso può avere effetti seri sulla salute, in modo particolare per i soggetti fragili, ma anche per le persone giovani e in salute.
Durante i giorni da bollino rosso è fondamentale adottare comportamenti prudenti, sicché piccole accortezze quotidiane possono prevenire rischi importanti.
Affrontare il caldo con consapevolezza è il modo migliore per tutelare il proprio benessere.