Bonus Psicologo 2025: fondi ridotti ma misura confermata, ecco cosa sapere

Alessandra Familari | Editor

Ultimo aggiornamento – 13 Agosto, 2025

Una psicologa con un paziente.

Si rinnova anche quest’anno la possibilità di richiedere il Bonus Psicologo, il contributo economico destinato a sostenere le spese per la psicoterapia.

L’incentivo, finanziato con 9,5 milioni di euro complessivi mira a rendere la psicoterapia più accessibile, dai giovani agli adulti, con importi differenziati in base al reddito.

La somma sarà ripartita tra le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, per il 70% in base al fabbisogno sanitario e per il 30% secondo criteri reddituali

In particolare, si rivolge a chi ha un ISEE inferiore a 50mila euro e potrà essere utilizzato presso psicoterapeuti aderenti all’iniziativa. Le richieste dovranno essere inviate online entro il 24 ottobre 2025 tramite il portale INPS.

Che cos’è il Bonus Psicologo e a chi è destinato

Il Bonus Psicologo 2025 è un contributo economico sotto forma di voucher, finalizzato a rendere più accessibili i percorsi di supporto psicologico. L’obiettivo è facilitare l’accesso alla psicoterapia per cittadini di tutte le fasce d’età, con particolare attenzione a chi ha redditi medio-bassi.

Ma chi può fare domanda? Vediamo i requisiti d'accesso:

  • tutti i cittadini italiani, senza limiti di età, residenti in Italia al momento della richiesta;
  • genitori o tutori legali per figli minorenni;
  • tutori, curatori o amministratori di sostegno per persone interdette o inabilitate.

Il requisito fondamentale è disporre di un ISEE 2025 inferiore a 50mila euro.

Gli importi previsti e come variano in base all’ISEE

L’entità del beneficio è modulata sulla base della fascia ISEE:

  • ISEE inferiore a 15mila euro → fino a 1.500 euro per beneficiario;
  • ISEE tra 15mila e 30mila euro → fino a 1.000 euro;
  • ISEE tra 30mila e 50mila euro → fino a 500 euro.

Ogni seduta di psicoterapia è coperta per un massimo di 50 euro. Una volta raggiunto il tetto massimo previsto, il contributo si esaurisce. 

Esiste un limite temporale di utilizzo? Sì, il bonus dovrà essere utilizzato entro 180 giorni dalla comunicazione di accoglimento della domanda, pena la decadenza del beneficio.

Quando e come presentare domanda

Le domande per il Bonus Psicologo 2025 possono essere presentate dal 25 luglio al 24 ottobre 2025 esclusivamente online, attraverso la propria area personale sul sito dell’INPS, nella sezione dedicata “Contributo sessioni psicoterapia”.

Per accedere risultano necessari almeno uno dei seguenti strumenti di identificazione:

  • SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale);
  • CIE (Carta d’Identità Elettronica);
  • CNS (Carta Nazionale dei Servizi).

Criteri di selezione e graduatoria

Una volta chiusa la finestra per la presentazione delle domande, l’INPS procederà con la verifica dei requisiti. Successivamente si curerà di pubblicare una graduatoria che sarà suddivisa per regione e provincia autonoma di residenza.

I criteri di selezione che verificheranno l'idoneità di accesso al fondo sono due:

  • Ordine cronologico di presentazione delle domande;
  • Priorità per chi ha un ISEE più basso.

I beneficiari riceveranno dall’INPS un codice univoco personale necessario per prenotare le sedute.

Come scegliere lo psicologo e pagare le sedute

Il contributo è utilizzabile solo presso psicoterapeuti che abbiano aderito all’iniziativa, regolarmente iscritti all’Albo degli Psicologi e registrati presso il CNOP (Consiglio Nazionale degli Ordini degli Psicologi).

L’elenco aggiornato dei professionisti aderenti sarà consultabile nell’area riservata del portale INPS. Al momento della seduta, lo psicologo inserirà online il codice univoco e il codice fiscale del paziente.

Il pagamento delle sedute sarà effettuato direttamente dall’INPS al professionista, fino a un massimo di 50 euro per incontro, secondo le modalità comunicate dallo stesso psicologo.

Bonus Psicologo: finanziamento più basso rispetto al 2024

Il rinnovo della misura di sostegno sostegno psicologico rappresenta un segnale di continuità importante per la tutela del benessere mentale. Con una domanda in crescita costante, il Bonus Psicologo si conferma senz'altro uno strumento utile per promuovere l’accesso a percorsi di psicoterapia, riducendo le barriere economiche che spesso ostacolano la richiesta di aiuto.

Tuttavia, il rifinanziamento del Bonus Psicologo per il 2025, pari a 9,5 milioni di euro, segna un calo rispetto ai 12 milioni destinati nel 2024. Un dato che richiama alla necessità di mantenere alta l’attenzione sull’importanza della psicoterapia e sul valore della salute mentale, che deve essere riconosciuta e tutelata al pari di quella fisica. 

Continuare a investire nella cura psicologica non è un’operazione di rilevanza marginale, significa sostenere il benessere collettivo, garantendo che il diritto all’assistenza non resti un privilegio per pochi.

Aggiornamento bonus psicologo 2025: "click day" rinviato e fondi insufficienti

L’atteso click day, inizialmente previsto per il 25 luglio 2025, è stato rinviato a data da destinarsi. Si tratta di uno slittamento che, oltre a generare incertezza tra i potenziali beneficiari, evidenzia ancora una volta disorganizzazione e limiti strutturali della misura: i fondi disponibili, infatti, si rivelano molto ridotti rispetto all’elevata domanda attesa.

Perché stato rinviato il giorno della domanda?

Il Ministero della Salute non ha ancora pubblicato il decreto attuativo necessario per l’avvio ufficiale della procedura, passaggio necessario affinché l’INPS possa aprire la piattaforma per l’invio delle domande. 

Al momento non è stata fissata una nuova data, ma si ipotizza uno slittamento ad agosto 2025. Nel frattempo, per i cittadini interessati occorre che rimangano attenti alle comunicazioni dei canali ufficiali, di cui INPS e Ministero.

Oltre ai ritardi burocratici, che da soli generano forti disagi, si aggiunge un'ulteriore criticità: l'insufficienza dei fondi stanziati

Secondo La Stampa si stimano, infatti, oltre 400.000 potenziali richiedenti, ma le risorse disponibili consentiranno di erogare il contributo soltanto a circa 6.300 questi, nonché meno del 2% del totale.

La disparità tra domanda e offerta ha mosso proteste da parte di associazioni e professionisti nell'ambito della salute mentale, i quali chiedono un finanziamento adeguato per garantire un accesso equo al supporto psicologico.

Per rispondere a questa emergenza, l’associazione Pubblica, promotrice della campagna “Diritto a stare bene”, ha depositato in Senato una proposta di legge di iniziativa popolare per estendere il bonus.

L’obiettivo  risiede nella necessità di rendere il bonus accessibile al 100% dei richiedenti idonei attraverso un sistema misto: più risorse pubbliche e contributi privati in decontribuzione. 

Per portare la proposta in discussione sono necessarie 50.000 firme, che si possono raccogliere anche online sul sito dedicato:  www.dirittoastarebene.it.

Bonus Psicologo 2025: ecco il nuovo "click-day"

La finestra per la presentazione delle domande del Bonus Psicologo 2025 sarà aperta dal 15 settembre al 14 novembre 2025

Si ricorda che la graduatoria sarà stilata su base regionale/provinciale, seguendo l'ordine di presentazione e tenendo conto dell'ISEE, con priorità per i redditi più bassi. 

Inoltre, il codice bonus avrà una validità di 270 giorni dalla comunicazione di accoglimento della domanda.

Alessandra Familari | Editor
Scritto da Alessandra Familari | Editor

Durante il percorso di studi in Lettere moderne ho avuto occasione di partecipare a diverse realtà editoriali che mi hanno introdotta nel mondo della scrittura web. Dopo tre anni di esperienza nel giornalismo, con particolare focus sulla sociologia e la psicologia sociale, ho cominciato a occuparmi di articoli sul benessere.

Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
Alessandra Familari | Editor
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