Allerta alimentare, ritirati dagli scaffali filetti di alici Conad: scopri perché

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ultimo aggiornamento – 09 Ottobre, 2025

Delle alici

Se hai acquistato di recente filetti di alici di Sicilia all’olio d’oliva a marchio Sapori & Dintorni Conad, è importante prestare attenzione: un lotto è stato richiamato a causa della presenza di istamina oltre i limiti di legge.

Scopri se il prodotto acquistato è interessato dal richiamo e cosa fare per proteggere la salute.

Le info del prodotto ritirato

Conad Società Cooperativa ha disposto in data 6 ottobre 2025 il richiamo precauzionale di un lotto di Filetti di alici di Sicilia all’olio di oliva a marchio Sapori & Dintorni Conad, confezionati in vaso di vetro da 156 g.

Il prodotto interessato è identificato dal codice EAN 80129059, dal lotto di produzione 25/189 e dal termine minimo di conservazione (TMC) 31/10/2026.

I filetti di alici sono stati prodotti per Conad da Iconsitt S.r.l. presso lo stabilimento di Viale S. Isidoro n°20 – frazione Aspra, Bagheria (PA), nella Città Metropolitana di Palermo, identificato dal marchio di riconoscimento IT 455 CE.


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Il richiamo è stato disposto a seguito di controlli analitici che hanno rilevato la presenza di istamina oltre i limiti previsti dalla legge: si tratta di una sostanza che può svilupparsi naturalmente in alcuni prodotti ittici, ma quando si accumula in quantità elevate può provocare disturbi come prurito, nausea o problemi gastrointestinali.

Il Ministero della Salute ha pubblicato l’avviso di richiamo sul proprio portale ufficiale in data 9 ottobre 2025, confermando le informazioni comunicate da Conad.

Indicazioni per i consumatori

Conad invita tutti i clienti in possesso del prodotto appartenente al lotto segnalato a non consumarlo e a restituirlo al punto vendita dove è stato acquistato: il punto vendita provvederà alla sostituzione del prodotto o al rimborso dell’importo speso.

Si precisa che il richiamo riguarda esclusivamente il lotto 25/189 e nessun altro prodotto della linea Sapori & Dintorni Conad.

Per ulteriori informazioni, i consumatori possono contattare il servizio clienti Conad o chiedere assistenza direttamente presso il punto vendita di riferimento.

Il rischio di istamina

Secondo le indicazioni dell’Asl Roma 3, alcuni tipi di pesce sono più soggetti a sviluppare istamina a causa del loro contenuto naturale di istidina (un amminoacido proteinogenico).

Tra i più a rischio ci sono:

  • tonno;
  • sgombro;
  • sardine;
  • aringhe;
  • acciughe;
  • pesce spada;
  • lampuga.

Delle alici

I sintomi di questo tipo di avvelenamento ricordano quelli di un’allergia e comprendono:

Essi compaiono di solito entro 30 minuti dal pasto. Nella maggior parte dei casi l’esito è favorevole, ma in rari casi può rendersi necessario il ricovero ospedaliero.

Per ridurre il rischio di esposizione all’istamina, è fondamentale rispettare la catena del freddo: refrigerare o congelare il pesce subito dopo l’acquisto, non lasciarlo a temperatura ambiente, scongelarlo rapidamente e consumarlo subito, e mai ricongelarlo. È importante ricordare che né la cottura né il congelamento o l’inscatolamento eliminano l’istamina.

In caso di sintomi gravi come gonfiore del viso o della gola, difficoltà respiratorie o perdita di coscienza, bisogna chiamare immediatamente il 112. Per altri sintomi di avvelenamento, contattare prontamente il medico o il pronto soccorso e conservare eventuali avanzi per eventuali analisi di laboratorio volte a identificare la contaminazione.

Fonti:

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist
Scritto da Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ho conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione con un particolare focus sullo storytelling. Con quasi un decennio di esperienza nel campo del giornalismo, oggi mi occupo della creazione di contenuti editoriali che abbracciano diverse tematiche, tra cui salute, benessere, sessualità, mondo pet, alimentazione, psicologia, cura della persona e genitorialità.

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