5 cose che (probabilmente) non sai sulle benzodiazepine

Emanuela Spotorno | Editor

Ultimo aggiornamento – 28 Ottobre, 2025

pasticche sparse sopra un tavolo

Le benzodiazepine sono fra i farmaci più prescritti per ansia, insonnia e disturbi convulsivi. Pur essendo efficaci nel breve termine, la ricerca ha messo in luce una serie di aspetti meno noti, talvolta sottovalutati, legati all’uso, alla sospensione e agli effetti a lungo termine

A cosa servono le benzodiazepine

Le benzodiazepine agiscono sul sistema nervoso centrale, potenziando l’effetto del GABA, un neurotrasmettitore che riduce l’attività neuronale. Vengono impiegate nel trattamento a breve termine di disturbi d’ansia, insonnia, crisi convulsive e, in alcuni casi, come miorilassanti o sedativi pre-operatori. 

L’efficacia è generalmente rapida, ma le linee guida internazionali raccomandano un uso limitato nel tempo, per ridurre il rischio di tolleranza e dipendenza.

Gli aspetti meno noti dell’uso delle benzodiazepine

Sebbene le benzodiazepine restino farmaci di comprovata efficacia clinica, la letteratura scientifica ha evidenziato una serie di effetti collaterali e implicazioni che meritano attenzione, soprattutto in caso di uso prolungato o sospensione non controllata. Le ricerche più recenti hanno individuato almeno cinque aspetti rilevanti, scopriamo quali.

1. Effetti cognitivi che possono persistere nel tempo

Numerosi studi indicano che l’uso cronico di benzodiazepine può influenzare negativamente memoria, attenzione e velocità di elaborazione mentale

Una meta-analisi pubblicata su Archives of Clinical Neuropsychology ha documentato un deterioramento cognitivo significativo nei soggetti che ne fanno uso continuativo. In alcuni casi, tali deficit persistono anche mesi dopo la sospensione del farmaco, suggerendo un possibile effetto residuo a livello neurologico.

2. Dipendenza e difficoltà nella sospensione

Le benzodiazepine possono indurre dipendenza anche quando vengono assunte secondo prescrizione medica. La tolleranza tende a svilupparsi in poche settimane, riducendo l’efficacia e spingendo talvolta a un aumento delle dosi. 

Secondo una revisione Cochrane, la sospensione improvvisa può generare sintomi di astinenza come ansia, insonnia, irritabilità e disturbi sensoriali. Per questo motivo, la dismissione deve sempre avvenire in modo graduale e sotto supervisione clinica.

3. Possibili rischi per la salute e aumento della mortalità

L’uso prolungato di benzodiazepine è stato associato, in diversi studi osservazionali, a un incremento del rischio di mortalità e a un peggioramento di condizioni mediche preesistenti. 

Un’analisi pubblicata su JAMA Network Open ha segnalato una maggiore incidenza di decessi tra chi continuava ad assumere questi farmaci rispetto a chi li aveva sospesi. 

4. Effetti che emergono dopo la sospensione

Non tutti gli effetti indesiderati si manifestano durante l’assunzione: in alcuni casi compaiono o si accentuano dopo l’interruzione. 

La sindrome nota come “Benzodiazepine-Induced Neurological Dysfunction” (BIND), descritta su PLOS ONE, include sintomi persistenti quali ansia, insonnia, alterazioni sensoriali e difficoltà cognitive. 

Questi fenomeni evidenziano l’importanza di una sospensione lenta e personalizzata.


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5. Efficacia limitata nel lungo termine

Le benzodiazepine mantengono la loro efficacia solo nel trattamento di breve durata. Una revisione pubblicata su The Lancet ha ribadito che, nel lungo periodo, i benefici tendono a diminuire mentre i rischi aumentano. Per questo motivo, le linee guida internazionali raccomandano di limitarne l’uso a poche settimane e di rivalutare periodicamente la necessità del trattamento.

Le benzodiazepine sono strumenti terapeutici utili, ma non privi di rischi, l’uso prolungato deve essere attentamente valutato, pianificato e monitorato. Un’informazione chiara, un piano terapeutico definito e un’eventuale sospensione graduale rappresentano oggi le strategie più sicure per garantirne un impiego appropriato.

Fonti:

  • Archives of Clinical Neuropsychology - The Residual Medium and Long-term Cognitive Effects of Benzodiazepine Use: An Updated Meta-analysis
  • Cochrane - Medications for discontinuation of long-term benzodiazepine use
  • JAMA Network Open - Benzodiazepine discontinuation and mortality among patients receiving long-term benzodiazepine therapy
  • PLOS ONE - Long-term consequences of benzodiazepine-induced neurological dysfunction: A survey
  • The Lancet - Benzodiazepines for the long-term treatment of anxiety disorders?
Emanuela Spotorno | Editor
Scritto da Emanuela Spotorno | Editor

Amo da sempre i libri e la lettura e negli ultimi anni mi sono appassionata a tematiche legate al benessere, all'alimentazione e al mondo Pet. Finalmente su Pazienti.it posso scrivere di argomenti che mi coinvolgono ed appassionano.

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