Il periodo della gestazione è un'esperienza meravigliosa ma anche molto complessa: una delle preoccupazioni più comuni tra chi affronta una gravidanza è la paura del parto stesso, che può essere causata da vari fattori.
Cerchiamo di esplorare le cause e i sintomi della paura del parto, nonché le strategie per prevenirla e superarla.
In cosa consiste la paura del parto
La tocofobia consiste nella paura morbosa di rimanere incinta o di partorire. Questo termine deriva dall'unione di due parole greche: "tocòs" (parto) e "phóbos" (paura, timore).
Altri nomi con cui è conosciuta la tocofobia sono: locquifobia, parturifobia e maieusifobia.
Nello specifico, chi soffre di tocofobia può essere terrorizzato:
- dal travaglio e dal dolore correlato: la paura del parto è influenzata dal timore di riportare lesioni durante l’ultima fase della gravidanza o dal pensiero di ferire il bambino o provocarne la morte
- dall'evento nascita vero e proprio: si ha il terrore dalla venuta al mondo di un bambino, nonostante il desiderio di diventare genitori. In questo caso, la paura della gravidanza può essere enfatizzata dalle implicazioni psicologiche e sociali che conseguono alla nascita di un figlio.
Sintomi della paura della gravidanza
I sintomi della paura del parto possono variare a seconda dei soggetti e possono interferire con la capacità del soggetto di condurre una vita normale e felice durante la gravidanza.
I sintomi della paura del parto possono essere leggeri o più gravi. Alcuni dei sintomi più comuni sono:
- ansia e preoccupazione costante riguardo al parto;
- paura di morire o di perdere il bambino;
- sensazione di panico o di soffocamento;
- eccessiva sudorazione;
- battito cardiaco accelerato e difficoltà a respirare;
- insonnia o sonno disturbato;
- evitamento di discussioni o pensieri sul parto;
- sensazione di impotenza o di mancanza di controllo.
Come capita per altre fobie, l’ansia pre-parto può manifestarsi attraverso una serie di sintomi secondari, tra cui:
- angoscia e nervosismo;
- pianto;
- difficoltà a concentrarsi sul lavoro o sulle attività quotidiane;
- incubi;
- svalutazione o riduzione dell'autostima;
- attacchi di panico;
- agitazione.
La tocofobia può indurre anche una serie di disturbi fisiologici-somatici, quali:
- nausea;
- tremori;
- intorpidimento;
- bocca secca;
- respirazione affannosa;
- senso di svenimento o vertigini.
Cause della paura di partorire
Ci sono diverse ragioni per cui alcuni soggetti sviluppano la paura del parto.
Alcuni dei fattori che possono contribuire alla sua insorgenza includono:
- esperienze passate negative o traumi legati al parto o alla gravidanza;
- paura dell'ignoto o dell'incertezza riguardo al parto e alle conseguenze che potrebbe avere sulla propria vita;
- timore della morte o di perdere il bambino durante il parto;
- paura del dolore del parto;
- pressioni sociali o culturali per avere un parto "perfetto";
- problemi di salute fisica o mentale.
La tocofobia, inoltre, può essere distinta in forma primaria (antecedente ad una gravidanza) o secondaria (innescato da un parto traumatico o complicato).
Tocofobia primaria
La tocofobia primaria può portare alla rinuncia nel diventare genitore; questa forma nasce, spesso, in età adolescenziale e può svilupparsi in virtù dell’esperienza della propria madre o essere innescata dall'esposizione al parto.
La tocofobia primaria può essere il sintomo di una depressione in corso o la conseguenza di abusi sessuali subiti durante l'infanzia.
Tra coloro che presentano tocofobia primaria, c’è chi ha interrotto la gravidanza nonostante desiderasse l'arrivo di un figlio.
Tocofobia secondaria
La tocofobia secondaria è propria dei soggetti che non hanno mai partorito in maniera naturale per via vaginale.
La tocofobia è maggiormente riscontrabile in coloro che hanno avuto esperienze di parto negative e traumatiche, soprattutto in caso di:
- manovre ostetriche invasive;
- travaglio particolarmente prolungato e difficile;
- taglio cesareo di emergenza in condizioni drammatiche.
In altri casi, il parto è stato regolare ma viene percepito come una violenza al proprio corpo, tanto da causare depressione post-partum.
La tocofobia secondaria può presentarsi anche perché non si è potuta scegliere la modalità di parto.
Come superare la paura del parto
Ci sono molti modi per superare l'ansia per il parto: uno dei primi passi è quello di parlare con il proprio medico (o un ostetrico) riguardo alle preoccupazioni e alle paure legate al parto.
Un professionista esperto può fornire informazioni chiare e rassicuranti sul processo e su ciò che ci si può aspettare durante la pratica degli specialisti.
Altri modi per superare la paura del parto possono includere:
- educazione riguardo alle tecniche di respirazione e di rilassamento;
- addestramento mentale;
- meditazione;
- autoipnosi;
- massaggi;
- terapia cognitivo-comportamentale;
- aromaterapia;
- partecipazione a corsi di preparazione al parto.
In alcuni casi, può essere necessario il supporto di un professionista della salute mentale per superare la tocofobia o altre paure legate al parto.
La cosa importante è cercare supporto emotivo da parte del proprio partner o della propria famiglia, ma anche di altre persone in gravidanza che possono capire ciò che si sta vivendo.
Come superare la paura della gravidanza con i corsi pre parto
Uno dei fattori che può contribuire a provocare l’ansia da parto è la mancanza di una corretta preparazione a riguardo.
Dedicare tempo alla comunicazione, soprattutto per quanto concerne l'esperienza della nascita del proprio bambino, può essere importante a livello di prevenzione del problema. In tal senso è possibile frequentare un corso di preparazione al parto per ridurre l'ansia o in alternativa, è possibile praticare lo yoga per focalizzare la concentrazione sulla respirazione.