È vero che si può rimanere incinta con la pillola? Quante probabilità vi sono che questo accada e come si può fare per evitare il rischio di gravidanze indesiderate? Ecco tutto quello che c'è da sapere sul rapporto tra pillola e gravidanza.
È vero che con la pillola si può rimanere incinta?
Si può rimanere incinta prendendo la pillola? Questo dubbio è molto diffuso tra le donne che assumono anticoncezionali per via orale e la risposta è affermativa. Sebbene la pillola anticoncezionale sia un metodo contraccettivo estremamente comune che assicura un alto livello di protezione, esso non è sufficiente per azzerare le possibilità di una gravidanza indesiderata.
Quindi, sì: una donna può restare incinta con la pillola. Le cause sono diverse e non sempre dipendono a un'assunzione scorretta del farmaco o da dimenticanze. Si stima che questo contraccettivo abbia un'efficacia pari al 99%, tuttavia essa scende al 91% se si commettono degli errori. La probabilità di rimanere incinta con la pillola, quindi, sebbene sia molto esigua, non può dirsi assente, e di conseguenza è importante tenerne conto se non si vuole andare incontro all'eventualità di una gestazione non pianificata.
Perché è possibile rimanere incinta con la pillola
Sono diversi i motivi per i quali si può restare incinta con la pillola. I più comuni includono:
- dimenticanze. Può capitare che la donna dimentichi di assumere il contraccettivo e ciò comporta un brusco abbassamento ormonale dell'organismo, andando a inibire la copertura offerta dal farmaco e innescando il meccanismo di ovulazione. Gli ormoni contenuti nella pillola sono efficaci solo per 24-30 ore, pertanto se si dimentica il farmaco può verificarsi una ripresa dell'ovulazione;
- ritardi nell'assunzione. Assumere la pillola in ritardo di troppe ore (oltre le 24h) rispetto all'ora abituale può comportare il rischio di incorrere in una gravidanza;
- malattie. In presenza di alcuni sintomi legati a determinate patologie può capitare che l'organismo non riesca ad assimilare la quantità di principio attivo necessario per bloccare l'ovulazione. In caso si soffra di vomito o di diarrea, ad esempio, la possibilità di rimanere incinta con la pillola si fa molto più concreta e, per questo motivo, se si hanno dei rapporti sessuali si consiglia l'adozione di altri metodi contraccettivi in grado di offrire una copertura maggiore, come il preservativo;
- assunzione di determinati farmaci. Alcuni medicinali o preparati erboristici possono giocare un ruolo nel limitare l'assimilazione di principio attivo contenuto nella pillola anticoncezionale. Fra questi rientrano certi tipi di antibiotico (come la rifampicina), farmaci antivirali contro l'HIV, alcuni farmaci contro l'epilessia, la griseofulvina e l'erba di San Giovanni. Prima di iniziare una terapia a base di questi medicinali, quindi, è consigliabile verificarne la compatibilità con la pillola anticoncezionale insieme al proprio medico;
- assunzione di una pillola con un dosaggio errato. In alcuni casi di gravidanze con pillola, si è visto che il contraccettivo assunto aveva un dosaggio troppo basso per bloccare l'ovulazione in modo corretto;
- sospensione nell'assunzione. Smettere di prendere la pillola dopo aver avuto un rapporto sessuale non è una buona idea in quanto gli spermatozoi possono sopravvivere all'interno della donna per diversi giorni.
Pillola anticoncezionale e gravidanza
Molte donne si chiedono come rimanere incinta con la pillola e se sia possibile iniziare una gravidanza con la pillola. Non sussistono particolari rischi nel restare incinte con la pillola, né per la mamma, né per il feto. Ciò è dovuto al fatto che gli ormoni in grado di bloccare la gestazione si dissolvono entro poche ore, lasciando che quelli prodotti dal corpo femminile per dare inizio alla gravidanza facciano il loro corso. Si consiglia, tuttavia, di interrompere l'assunzione di questo contraccettivo non appena il test di gravidanza dà una risposta affermativa ed eventualmente chiedere consiglio al proprio medico.
Sebbene non costituisca motivo di allarme, è opportuno ricordare che con la pillola anticoncezionale si può rimanere incinta senza che però vengano messi in atto tutti quei comportamenti preventivi utili a far sì che il feto si sviluppi nel migliore dei modi, come ad esempio l'assunzione di acido folico. Inoltre sembra che questo anticontraccettivo possa ridurre l'assorbimento di alcune sostanze (magnesio, zinco e vitamine del gruppo B) importanti per la salute della futura mamma e del bambino.
È importante tenere presente, inoltre, che quando si inizia a prendere la pillola, per evitare gravidanze indesiderate è opportuno utilizzare altri contraccettivi (come il preservativo) durante i primi sette giorni. Questo perché la donna che non ha mai assunto prima il farmaco ha bisogno di almeno sette giorni prima che gli ormoni attivi facciano in modo di "addormentare" l'ipofisi bloccando, di conseguenza, l'ovulazione.
Allo stesso modo, quando si smette di pendere la pillola, il corpo ha bisogno di almeno otto- nove giorni consecutivi prima che l'ipofisi si svegli e faccia ripartire il meccanismo ovulatorio. Ecco spiegato il motivo per il quale se si assume una confezione di pillole da 21 giorni, il giorno che viene saltato in più rispetto alla settimana in cui si sospende il trattamento può dare luogo a un risveglio dell'ipofisi che stimola l'ovulazione.
Rimanere incinta con la pillola: quali sintomi
Alla domanda "posso rimanere incinta con la pillola" segue, in genere, un altro dubbio, ovvero a quali sintomi si accompagna la gestazione.
Essi includono quelli comuni e diffusi nella maggior parte dei casi, ovvero:
Nell'intervallo di tempo compreso tra un ciclo di pillola e l'altro, dovrebbe comunque comparire un leggero flusso mestruale, simile allo spotting. Se ciò non dovesse comparire e se si ha avuto un rapporto sessuale, può essere utile effettuare un test di gravidanza.