Riflesso di suzione nei neonati: ecco tutti i dettagli utili da conoscere

Valentina Montagna | Editor

Ultimo aggiornamento – 06 Marzo, 2025

mamma allatta il suo bambino

I neonati arrivano al mondo dotati di una serie di riflessi che li aiutano ad affrontare le prime settimane e i primi mesi di vita. Tra questi, il riflesso di suzione ha una funzione molto importante in quanto permette loro di alimentarsi, sia durante l'allattamento al seno che con il biberon.
 
Vediamo in cosa consiste questo riflesso, quando si manifesta e quando scompare, perché è fondamentale per il neonato, e quali altri riflessi accompagnano il suo percorso di crescita.

I riflessi nei neonati 

I riflessi nei neonati sono movimenti che avvengono in modo involontario o come risposta a diverse azioni. Il riflesso di suzione, ad esempio, si verifica quando viene stimolato il palato del bambino. Il riflesso innescato lo aiuta a succhiare il latte dal seno o dal biberon, quando questa zona viene stimolata.

Un altro "gesto" istintivo del neonato, che precede il riflesso di suzione aiutandolo a trovare il seno e il capezzolo, è il riflesso di radicamento (o rooting). Nel riflesso di radicamento, a seconda del lato stimolato, il neonato gira la testa da quel lato e apre la bocca. 

I riflessi possono essere più forti in alcuni bambini e più deboli in altri, in base a diversi fattori. 

Il riflesso di suzione per lo sviluppo del neonato

Il riflesso di suzione avviene in due fasi. Quando il capezzolo – del seno o del biberon – viene messo in bocca al bambino, questi inizia automaticamente a succhiare. Nell’allattamento al seno, il bambino appoggia le labbra sull'areola e stringe il capezzolo tra la lingua e il tetto della bocca. Un movimento analogo si fa quando si allatta con il biberon.

La fase successiva avviene quando il bambino muove la lingua verso il capezzolo per succhiare. La suzione aiuta a mantenere il seno nella bocca del bambino. 

Il riflesso di suzione rappresenta anche un momento fondamentale per l'interazione tra madre e bambino. Un legame importante anche per il suo sviluppo emotivo.

Durante l’allattamento, il contatto pelle a pelle stimola la produzione di ossitocina nella madre, un ormone che favorisce la discesa del latte e rafforza il legame affettivo tra madre e neonato. 

Quando si sviluppa il riflesso di suzione?

Il riflesso di suzione si sviluppa quando il bambino è ancora nel grembo materno. Può essere già visibile intorno alla 18ª settimana di vita intrauterina, ma diventa ben presente intorno alle 32 settimane. Infatti si può dire che questo riflesso inizi proprio intorno alla 32a settimana di gravidanza per svilupparsi del tutto alla 36a.

I bambini hanno anche un riflesso mano-bocca che si accompagna al radicamento e alla suzione, ecco perché possono succhiare le dita o le mani. È possibile vedere il bambino che succhia il pollice o la mano durante un'ecografia di routine.

Del resto, la suzione è un comportamento naturale nei bambini che vi ricorrono per calmarsi e cercare conforto nei momenti di stress o disagio.

Il riflesso di suzione nei bambini prematuri  

I bambini nati prematuramente possono avere un riflesso di suzione più debole e una minore resistenza durante l'alimentazione. A causa di queste limitazioni potrebbero aver bisogno di un aiuto. In questi casi, si ricorre a un sondino nasogastrico (inserito nello stomaco attraverso il naso), che veicola le sostanze nutritive.

Possono essere necessarie settimane prima che un bambino prematuro riesca a coordinare la suzione e la deglutizione.

Cause del riflesso di suzione debole nei neonati prematuri

Il riflesso di suzione nei neonati prematuri è debole, o non del tutto sviluppato, a causa dell'incompleta maturazione neurologica e motoria:

  • immaturità del riflesso suzione-deglutizione-respirazione: i neonati prematuri non riescono a coordinare questi tre processi;
  • affaticabilità: la debolezza muscolare e la scarsa resistenza rendono difficoltoso mantenere la suzione per lunghi periodi;
  • disfunzioni sensomotorie orali: sensibilità ridotta o alterata nella zona orale che ostacola l'attivazione del riflesso.

Tecniche per stimolare il riflesso di suzione

Ci sono alcune tecniche che si possono usare per stimolare il riflesso di suzione.

  • suzione non nutritiva: consiste nel porgere al neonato un ciuccio o un dito da succhiare, senza somministrare latte per sviluppare la coordinazione motoria necessaria per la suzione nutritiva;
  • stimolazione sensomotoria orale: sfioramenti delicati e pressioni con un dito intorno alla bocca e all'interno della cavità orale per rafforzare i muscoli orali (guance, labbra, lingua) e migliorare la sensibilità tattile. La stimolazione dura circa 5 minuti al giorno per 7 giorni consecutivi e ha dimostrato di ridurre i tempi necessari per aiutare il bambino ad alimentarsi in modo completo;
  • stimolazione tattile con latte materno: si può bagnare il ciuccio o il dito con gocce di latte materno per incentivare il neonato a succhiare e associare l'odore e il sapore del latte all'atto della suzione;
  • terapia canguro (Kangaroo Mother Care): il contatto pelle a pelle tra genitore e neonato favorisce il rilassamento del bambino, regola la respirazione e stimola naturalmente il riflesso di suzione grazie alla vicinanza al seno materno;
  • tettarelle a flusso lento: l'uso di tettarelle specifiche aiuta i neonati prematuri a gestire meglio il flusso di latte, evitando l'affaticamento e migliorando la coordinazione tra suzione, deglutizione e respirazione;
  • supporto logopedico: i logopedisti specializzati in neonatologia possono far fare esercizi personalizzati per migliorare le abilità motorie orali e aiutare i genitori a eseguire correttamente le tecniche di stimolazione.

Quando si perde il riflesso di suzione?

Il riflesso di suzione tende a diminuire gradualmente intorno ai 4-6 mesi di vita. In questa fase, il bambino inizia a sviluppare nuove capacità come il controllo dei movimenti della bocca e la capacità di mangiare i primi cibi solidi (svezzamento).

Ciò nonostante, esistono casi in cui il riflesso scompare più tardi, a un anno di età. Alcuni studi hanno cercato di comprendere se esistesse la possibilità che tale riflesso rimanga anche in età adulta, ma confermandone la scomparsa con lo sviluppo e con l'avanzare dell'età.

I riflessi del neonato

Non esiste solo il riflesso di suzione. I neonati nascono o sviluppano diversi riflessi per adattarsi alla vita fuori dall'utero. Vediamo quali sono. 

Riflesso di radicamento (Rooting) 

Come premesso, i riflessi di Rooting e di suzione sono correlati. Quando viene stimolata la guancia o l'angolo della bocca, il bambino gira la testa per cercare il capezzolo e rispondere con il riflesso di suzione. Il riflesso di Rooting di solito scompare entro i 4 mesi.

Riflesso di Moro

Il riflesso di Moro è anche noto come riflesso di "spavento" perché si verifica in risposta a rumori o movimenti forti, il più delle volte alla sensazione di cadere all'indietro. A questi stimoli esterni, rumori e movimenti inaspettati, il bambino risponde alzando le mani e le gambe. Estende e contrae braccia e gambe. Il riflesso di Moro di solito scompare intorno ai 5 o 6 mesi.

Riflesso cervicale o tonico del collo

Il riflesso cervicale tonico asimmetrico si manifesta quando la testa del neonato viene girata da un lato. Quando ciò accade, il braccio e la gamba del lato verso cui è girata la testa si estendono, mentre il braccio e la gamba opposti si flettono. Ad esempio, se la testa del bambino è girata verso sinistra, il braccio e la gamba sinistri si allungheranno, mentre il braccio e la gamba destri si piegheranno.

Questo riflesso è spesso chiamato "posizione dello schermidore" per via della postura che il neonato assume. Questo riflesso di solito scompare intorno ai 6-7 mesi.

Riflesso di Grasp – riflesso di presa (o prensione)

Il riflesso di Grasp, noto anche come riflesso di presa o prensione palmare (Palmar Grasp Reflex), è un riflesso primitivo presente nei neonati.

Si manifesta quando il palmo della mano del bambino viene stimolato con una leggera pressione, ad esempio da un dito o un piccolo oggetto. In risposta, il neonato chiude automaticamente le dita a pugno, afferrando l'oggetto con una presa sorprendentemente forte. Anche il riflesso di Grasp è temporaneo e tende a scomparire intorno ai 5-6 mesi di vita. 

Riflesso di Babinski

Il riflesso di Babinski è un riflesso primitivo presente nei neonati, che si manifesta come una risposta involontaria alla stimolazione della pianta del piede.

Quando la pianta del piede del neonato viene accarezzata, ad esempio con un dito, si osserva un'estensione delle dita: l'alluce si solleva verso l'alto, mentre le altre dita si aprono a ventaglio. Il riflesso di Babinski scompare entro i 12-24 mesi di vita.

Riflesso di marcia automatica (o Stepping Reflex)

Il riflesso di marcia automatica, noto anche come Stepping Reflex, è uno dei riflessi neonatali primitivi che compare nei primi mesi di vita.

Questo riflesso si manifesta quando il neonato viene sostenuto sotto le ascelle in posizione eretta, permettendo ai suoi piedi di toccare una superficie piana. In risposta, il bambino compie movimenti alternati delle gambe che simulano una camminata. Questo riflesso tende a scomparire intorno alle 6-8 settimane di vita.

Cosa significa se i riflessi persistono oltre l'età in cui dovrebbero scomparire

La presenza dei riflessi neonatali ben oltre l'età in cui normalmente scompaiono può indicare eventuali problemi neurologici o di sviluppo. Questi riflessi, noti anche come primitivi, sono presenti nei neonati perché il loro sistema nervoso centrale è ancora in fase di sviluppo.

Con il progresso della maturazione del cervello e del midollo spinale, tali riflessi si affievoliscono facendo spazio a movimenti volontari e controllati. Se i riflessi persistono oltre i tempi usuali, potrebbe essere il caso di valutare una possibile alterazione del sistema nervoso centrale.

Valentina Montagna | Editor
Scritto da Valentina Montagna | Editor

La mia formazione comprende una laurea in Lingue e Letterature Straniere, arricchita da una specializzazione in Web Project Management. La mia esperienza nel campo si estende per oltre 15 anni, nei quali ho collaborato con nutrizionisti, endocrinologi, medici estetici e dermatologi, psicologi e psicoterapeuti e per un blog di un'azienda che produce format televisivi in ambito alimentazione, cucina, lifestyle.

a cura di Dr. Giuseppe Pingitore
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