Come lavare i vestiti dei neonati: ecco cosa sapere

Valentina Montagna | Editor

Ultimo aggiornamento – 26 Agosto, 2025

Coppia di genitori che sta piegando insieme i vestiti del neonato prendendoli da una cesta in vimini

Lavare i vestiti di un neonato richiede qualche attenzione in più, perché la loro pelle è ancora molto delicata e sensibile; si deve fare attenzione a evitare residui di detersivo, batteri o sostanze che potrebbero irritarla.

Ecco perché è importante scegliere prodotti ipoallergenici, usare cicli di lavaggio delicati e osservare alcuni buoni accorgimenti anche nell'asciugatura, che fanno la differenza senza complicarsi la vita.

Vediamo quali sono le accortezze da osservare nel fare il bucato per neonati.

Come lavare vestiti del neonato in lavatrice?

Vediamo nel dettaglio come effettuare le lavatrici per i capi dei bebè:

Preparazione al bucato

Prima di fare il lavaggio vero e proprio, ci si prepara per il bucato:

  • leggere bene le etichette;
  • separa i vestiti del neonato da quelli degli adulti: un’accortezza utile per evitare che batteri o allergeni finiscano sui capi del bambino;
  • per i vestiti nuovi: vanno sempre lavati prima di farli indossare per evitare che eventuali sostanze chimiche possano entrare in contatto con la pelle del bambino.

Detersivo da utilizzare

Meglio usare un detersivo liquido per neonati, senza profumi o agenti sbiancanti. Infatti, i prodotti ipoallergenici o ecologici sono a prova di irritazioni proprio perché più delicati sulla pelle.

Ammorbidente

Meglio evitare l'ammorbidente nei primi mesi perché può lasciare residui: se il bimbo ha allergie o dermatiti atopiche, in seguito si consiglia di confrontarsi con un pediatra per scegliere il prodotto più adatto.

Anche per bavaglini, lenzuolini e asciugamani si devono seguire le stesse attenzioni degli altri capi.

Gradi e programmi da scegliere

Nell'impostare la lavatrice, si deve scegliere un programma delicato, ancora meglio se specifico per capi baby.

La temperatura ideale è 40°C, ma se ci sono macchie ostinate o se si tratta di biancheria intima, si può salire fino a 60°C, sempre rispettando le indicazioni in etichetta.

In sintesi, ecco come impostare la lavatrice:

  • scegliere un programma delicato;
  • temperatura a 40°C o fino a 60°C in caso di biancheria intima o macchie più resistenti.

In caso di macchie, comunque, si consiglia di agire subito. Infatti, macchie di latte, rigurgito o feci vanno trattate il prima possibile:

  • sciacquare con acqua fredda;
  • se serve, usare un detergente delicato;
  • evitare la candeggina o prodotti aggressivi: non servono e rischiano di irritare.

Un doppio risciacquo, inoltre, aiuta a eliminare ogni traccia di detersivo, scongiurando dunque il rischio di finire per causare rossori o fastidi alla pelle del neonato.

Asciugatura dei capi

L'asciugatura all'aria è sempre una buona scelta, se però non è possibile, va bene anche usare l'asciugatrice, ma con un programma delicato.

In ogni caso è bene assicurarsi che i vestiti siano completamente asciutti prima di riporli.

Stirare: sì o no?

Nei primi mesi di vita, quando la pelle del neonato è più sensibile ed esposta al rischio di allergie, la stiratura dei vestiti può essere utile, soprattutto quando i capi vengono asciugati all’aria in ambienti poco ventilati.


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Nella maggior parte dei casi, però, stirare non è necessario: basta un lavaggio accurato con un programma delicato per una buona igiene dei tessuti. 

Come conservare i vestiti del bambino?

Una volta puliti, i vestiti dei neonati vanno riposti in un luogo asciutto e lontano dalla polvere. Se restano inutilizzati a lungo, è meglio lavarli di nuovo prima di farli indossare.

I passaggi per il lavaggio a mano dei vestitini dei neonati

Accorgimenti per lavare a mano gli abiti del bambino:

  • pulire con cura la bacinella o il lavandino dove si lavano i vestitini;
  • per eliminare le macchie nei punti più soggetti, come il collo, le maniche, la zona pannolino, si possono tenere i panni in ammollo qualche minuto prima di risciacquare. Si raccomanda di farlo in acqua tiepida, perché se l'acqua è troppo fredda potrebbe non sciogliere bene il detersivo, mentre se troppo calda può danneggiare i tessuti o fissare lo sporco. La temperatura consigliata si aggira intorno ai 30-40°C;

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  • anche per il lavaggio a mano, si consiglia un detersivo ipoallergenico, privo di profumi, coloranti o agenti sbiancanti;
  • i capi vanno immersi senza però sfregare in modo energico per evitare di rovinare i tessuti;
  • evitare candeggina e smacchiatori chimici, in caso di necessità, si possono usare saponi vegetali, delicati e più sicuri.

FAQ – Domande frequenti su come lavare i vestiti dei neonati 

Vediamo dei dubbi ricorrenti sul lavaggio dell’abbigliamento dei neonati:

Quali tessuti sono più indicati per i vestiti dei neonati? 

Per la pelle delicata dei neonati sono da preferire tessuti naturali e certificati, come il cotone biologico, il lino o il bambù.

Materiali con certificazione OEKO-TEX® garantiscono l'assenza di sostanze nocive e riducono il rischio di allergie o irritazioni.

Ogni quanto lavare bavaglini, lenzuolini e accessori? 

Bavaglini, lenzuolini, copertine e giocattoli in stoffa devono essere lavati con regolarità, con le stesse attenzioni riservate agli altri capi perché vengono a contatto con bocca e pelle del neonato.

Come disinfettare i vestiti del neonato in caso di infezioni in famiglia? 

In presenza di infezioni virali o batteriche, si consiglia di lavare gli indumenti separatamente a temperature più elevate (60°C, se il capo lo consente) e con detersivi specifici dotati di azione igienizzante, evitando di mischiare i vari capi.

Si possono lavare in lavatrice copertine, doudou e giochi in stoffa? 

Sì, purché le etichette lo permettano, utilizzando un sacco lavatrice per accessori piccoli. È consigliabile un lavaggio a 40°C e un doppio risciacquo per una maggiore attenzione all'igiene.

Cosa fare se si forma la muffa sul bucato del neonato?

In caso di comparsa di muffa, i capi vanno lavati subito ad alta temperatura con specifici additivi antimuffa per abbigliamento infantile oppure sostituiti in caso di danno ai tessuti o tessuti non trattabili.

Valentina Montagna | Editor
Scritto da Valentina Montagna | Editor

La mia formazione comprende una laurea in Lingue e Letterature Straniere, arricchita da una specializzazione in Web Project Management. La mia esperienza nel campo si estende per oltre 15 anni, nei quali ho collaborato con nutrizionisti, endocrinologi, medici estetici e dermatologi, psicologi e psicoterapeuti e per un blog di un'azienda che produce format televisivi in ambito alimentazione, cucina, lifestyle.

a cura di Dr. Giuseppe Pingitore
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