Come disinfettare i giochi dei neonati? Una guida utile

Valentina Montagna | Editor

Ultimo aggiornamento – 26 Settembre, 2025

Primo piano di un neonato appoggiato sulla mamma con un cane di peluche sopra la salopette color senape

Per un neonato i giochi sono uno dei primi contatti con il mondo circostante, un legame che si inizia a costruire con la realtà sperimentabile. 

Possono, però, trasformarsi in vettori di germi perché finiscono facilmente nella bocca del bambino, e se sono sporchi o pieni di batteri, possono trasmettere virus e microbi.

Vediamo come gestire la pulizia dei giochi nella maniera corretta.

Qual è la differenza tra pulire e disinfettare?

Questi termini si usano come sinonimi nel linguaggio quotidiano, ma sinonimi non sono:

  • pulire vuol dire togliere ciò che si vede: briciole, polvere, macchie di pappa, ditate, tutte le cose che sporcano visibilmente i giochi. È la prima cosa da fare, proprio come quando si passa uno straccio per togliere le macchie da una qualsiasi superficie;
  • disinfettare, invece, vuol dire uccidere i microbi, quelli che restano invisibili all'occhio umano.

Prima si pulisce, poi si disinfetta, perché se c'è ancora sporco sulla superficie, il disinfettante non agirà a fondo. Ad esempio, se c'è una macchia di pappa, il prodotto disinfettante non riesce a raggiungere bene i germi sotto. Quindi prima si pulisce, poi si disinfetta.

I prodotti giusti per pulire i giochi dei bimbi

Per igienizzare i giochi del bambino servono prodotti specifici, ma non tutti si puliscono allo stesso modo. Infatti, alcuni giochi possono rovinarsi se si lavano con acqua troppo calda, se si immergono o se si usa un detergente troppo aggressivo.

Per esempio, il peluche può rovinarsi se messo nell'asciugatrice oppure un gioco elettronico può rompersi se entra dell'acqua nei suoi ingranaggi.

È importante, quindi, adattare la pulizia al materiale e dividere i giochi in gruppi, in base al materiale di cui sono fatti, per evitare di rovinarli o di pulirli male.

I giochi in plastica dura o in silicone, come quelli da mordere o i sonagli, sono più resistenti. Si possono lavare facilmente con acqua e sapone, e in certi casi anche sterilizzare.

I giochi in stoffa, come peluche e pupazzi, vanno trattati con più delicatezza. Si possono lavare a mano o in lavatrice, ma sempre facendo attenzione a non danneggiarne le parti sensibili o i meccanismi interni.

I giochi elettronici, o quelli che funzionano a batteria, non devono mai essere immersi. In questi casi basta passare un panno morbido inumidito con un po' di detergente, senza far entrare liquidi all'interno.

Ci sono poi i libri morbidi, come quelli da bagno, che sono fatti con materiali  resistenti all'acqua, e che quindi possono essere lavati senza problemi, magari anche con un disinfettante delicato.

Come si puliscono e disinfettano i giochi del bambino?

Non tutti i giochi si puliscono allo stesso modo. Vediamo caso per caso, tra i più classici.

Come pulire i giochi in plastica o silicone

I giochi in plastica o in silicone sono quelli che il bambino mette più facilmente in bocca, quindi vanno tenuti ben puliti.

Ogni giorno è sufficiente lavarli con acqua calda e sapone delicato, risciacquarli bene e lasciarli asciugare all'aria.

Si possono disinfettare una volta alla settimana, oppure quando cadono per terra o vengono toccati da altri bambini. Compatibilmente con il materiale, si possono far bollire per circa 5 minuti.

In alternativa, si possono lasciare a bagno per 10 minuti in una miscela di acqua e aceto (in parti uguali).

Alcuni giochi in silicone resistono anche in lavastoviglie, nel ripiano superiore, con un programma a 70°C.


Potrebbe interessarti anche:


Da evitare, invece, la candeggina perché non è adatta per questo tipo di uso.

Se si usa un disinfettante pronto all'uso, si possono scegliere prodotti a base di perossido d'idrogeno (acqua ossigenata).

Qual è il metodo migliore per pulire i giochi in stoffa o i peluche? 

I giochi di stoffa e i peluche sono morbidi, ma possono diventare ricettacolo di polvere, saliva, acari e briciole.

Se sono lavabili, il modo più semplice per pulirli è metterli in lavatrice con un ciclo delicato a 30 o 40 gradi, usando un detersivo per bambini.

Il trucco per proteggerli durante il lavaggio, è inserirli in una federa o in un sacchetto da bucato. Dopo averli lavati, poi, è importante asciugarli bene, per evitare che si formi muffa all'interno.

Se il peluche non è lavabile, si può anche usare un pulitore a vapore o uno spray igienizzante per tessuti. Da preferire quello naturale. Se il gioco ha parti elettroniche rimovibili, ricordarsi di toglierle prima di lavarlo.

Come si puliscono e disinfettano i giochi elettronici?

I giochi elettronici sono più delicati, perché non si possono bagnare o mettere in lavatrice.

Per pulirli, basta passare un panno morbido e leggermente inumidito con un po' di sapone neutro.

Per disinfettare si può usare un altro panno pulito imbevuto con alcol isopropilico al 70%, e passarlo con cura sulla superficie. È bene fare attenzione a non spruzzare mai direttamente il prodotto sul gioco.

Ecco come fare:

  • togliere sempre le batterie prima di pulire e, se ci sono piccoli spazi come fessure o altoparlanti, usare un cotton fioc appena umido;
  • una volta finito, lasciare asciugare all'aria per qualche minuto prima di rimettere le pile.

Con quale frequenza è consigliabile pulire e disinfettare i giochi

Dipende dal tipo di gioco e da quanto viene usato. Ecco alcune indicazioni:

  • i giochi che il bambino mette in bocca andrebbero lavati ogni giorno, mentre quelli usati meno possono essere puliti ogni una o due settimane.
  • se un gioco cade per terra, fuori casa, o viene toccato da altre persone, è meglio lavarlo subito;
  • quando il bambino è nella fase della dentizione è consigliabile aumentare un po' la frequenza;
  • non ci si deve dimenticare di controllare anche lo stato dei giochi. Se sono rotti, usurati o difficili da pulire bene, è meglio sostituirli.

undefined

Il consiglio più utile riguardo alla pulizia dei giochi del neonato, però, è che non serve sterilizzare tutto, sempre, con stress e preoccupazione.

È normale voler proteggere il proprio bambino, soprattutto nei primi mesi, ma non bisogna esagerare: quello che conta è mantenere un ambiente pulito, certo, ma senza cercare di eliminare ogni microbo; anche perché un po' di contatto con l'ambiente aiuta anche lo sviluppo del sistema immunitario.

Valentina Montagna | Editor
Scritto da Valentina Montagna | Editor

La mia formazione comprende una laurea in Lingue e Letterature Straniere, arricchita da una specializzazione in Web Project Management. La mia esperienza nel campo si estende per oltre 15 anni, nei quali ho collaborato con nutrizionisti, endocrinologi, medici estetici e dermatologi, psicologi e psicoterapeuti e per un blog di un'azienda che produce format televisivi in ambito alimentazione, cucina, lifestyle.

a cura di Dr. Giuseppe Pingitore
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
Valentina Montagna | Editor
Valentina Montagna | Editor
in Bebe e neonati

1064 articoli pubblicati

a cura di Dr. Giuseppe Pingitore
Contenuti correlati