Genitori e ricatti psicologici ai bambini: parliamone

Arianna Bordi | Editor

Ultimo aggiornamento – 06 Febbraio, 2025

Una madre che rimprovera la figlia

Il ricatto psicologico è una forma di manipolazione emotiva che può avere effetti profondi sulle relazioni, in particolare tra genitori e figli.

Spesso sottile e difficile da individuare, questo comportamento può influenzare negativamente lo sviluppo emotivo e psicologico dei bambini.

In questo articolo esploreremo il significato del ricatto psicologico, come si manifesta nel contesto genitoriale e come affrontarlo in modo costruttivo.

Cos'è il ricatto psicologico?

Il ricatto psicologico si verifica quando una persona utilizza le emozioni per controllare o influenzare il comportamento di un'altra.

Solitamente questa dinamica implica una minaccia implicita o esplicita: “se non fai ciò che voglio, succederà qualcosa di negativo”.

Nel contesto genitoriale, questo si traduce spesso in frasi come:

  • “se non fai i compiti, la mamma sarà molto triste”;
  • “dopo tutto quello che ho fatto per te, davvero mi deludi così?”.

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Tali dichiarazioni mirano a suscitare sensi di colpa o paura per ottenere obbedienza.

Ricatto psicologico e genitori: come si manifesta?

I genitori possono, talvolta inconsapevolmente, utilizzare il ricatto psicologico come strumento per disciplinare o guidare i figli.

Alcuni esempi comuni includono:

  1. minacce emotive: ad esempio, dire al figlio che il suo comportamento “farà del male” al genitore;
  2. premi condizionati: promettere amore o attenzioni solo se il figlio soddisfa determinate aspettative;
  3. vittimismo: mostrarsi sofferenti o martiri per indurre il figlio a conformarsi alle proprie richieste.

Questi comportamenti, anche se spesso messi in atto con buone intenzioni, possono avere effetti a lungo termine sulla salute mentale del bambino.

Gli effetti del ricatto psicologico sui figli

L'uso del ricatto psicologico può compromettere il benessere emotivo dei figli in vari modi:

  • bassa autostima: i bambini crescono sentendosi responsabili delle emozioni degli altri, sviluppando un senso di inadeguatezza; 
  • difficoltà relazionali: possono avere problemi a stabilire confini sani nelle relazioni future; 
  • stress e ansia: il costante senso di colpa o paura può portare a stati di ansia cronica.

Perché i genitori ricorrono al ricatto psicologico?

Spesso, i genitori utilizzano il ricatto psicologico senza rendersi conto del danno che può causare.

Le ragioni possono includere:

  • modelli educativi ricevuti: tendiamo a replicare i comportamenti appresi dai nostri genitori; 
  • stress e frustrazione: in situazioni di stress, è facile ricorrere a strumenti emotivi per ottenere risultati immediati; 
  • mancanza di consapevolezza: non tutti i genitori comprendono l’impatto emotivo delle loro parole.

Come superare il ricatto psicologico in quanto genitori

Vediamo alcuni suggerimenti pratici per provare a superare questo schema comportamentale:

  1. consapevolezza: riconoscere i comportamenti manipolativi è il primo passo per cambiarli;
  2. comunicazione aperta: utilizzare un linguaggio che esprima i propri bisogni senza manipolare. Invece di dire: “Mi deludi quando non studi”, provare con: “Vorrei capire come possiamo migliorare il tuo metodo di studio”;
  3. educazione emotiva: aiutare i propri figli a comprendere e gestire le loro emozioni, senza legarle a sensi di colpa o paura;
  4. richiedere supporto: considerare di consultare uno specialista in psicologia e/o psicologia infantile per affrontare eventuali dinamiche disfunzionali.

Una bambina triste in camera sua

Dunque, il ricatto psicologico genitoriale è una forma di manipolazione affettiva che può avere conseguenze durature sui figli.

Tuttavia, con consapevolezza, impegno, nonché supporto di un professionista della salute mentale, è possibile adottare metodi educativi più sani e rispettosi, basati sull’empatia e sulla collaborazione.

Infatti, educare i figli senza ricorrere a ricatti emotivi non è solo possibile, ma anche essenziale per promuovere il loro benessere emotivo e una relazione familiare armoniosa.

Arianna Bordi | Editor
Scritto da Arianna Bordi | Editor

Dopo la laurea in Letteratura e Lingue straniere, durante il mio percorso di laurea magistrale mi sono specializzata in Editoria e Comunicazione visiva e digitale. Ho frequentato corsi relativi al giornalismo, alla traduzione, alla scrittura per il web, al copywriting e all'editing di testi.

a cura di Dr. Giuseppe Pingitore
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