Capelli danneggiati in estate? Ecco tutti i consigli della tecnica tricologa Beatrice Marini

Beatrice Marini | Chimica Cosmetologa e Tecnica Tricologa

Ultimo aggiornamento – 09 Luglio, 2024

Ragazza si tocca i capelli in spiaggia

Sentiamo parlare ogni giorno dell’importanza di proteggere la pelle durante l’estate. Ma per quanto riguarda la protezione dei capelli?

Partiamo da una prima fondamentale informazione: il cuoio capelluto e le lunghezze sono differenti e hanno diverse necessità; il cuoio capelluto fa parte dell’apparato epidermico e, dunque, va protetto per motivi di salute, mentre le lunghezze o stelo sono cellule morte, dunque vanno protette principalmente per estetica.

Lunghezze: consigli da seguire e abitudini da evitare 

Lo stelo, come abbiamo accennato, non è composto da cellule vive, proteggerlo è quindi principalmente una questione estetica, ma necessaria, per non danneggiare il capello.

Il danno solare è sicuramente il nostro principale nemico da cui difenderci: in quanto il danno causato dai raggi solari è di tipo ossidativo, può compromettere in modo anche importante la struttura proteica e lipidica dello stelo.

I raggi UVA portano un danneggiamento della melanina, schiarendo il capello; i raggi UVB vanno invece più in profondità, danneggiando la struttura proteica del capello, con conseguente implemento della caduta, secchezza e fragilizzazione.

Vediamo alcune modalità consigliate per proteggere le lunghezze dei capelli:

  • spray con SPF: sono specifici per proteggere il fusto, l’SPF respinge la radiazione solare e protegge la struttura proteica del capello. Non occorre un SPF alto;
  • oli protettivi: la soluzione migliore poiché per loro natura sono ricchi di antiossidanti, proteggono la struttura del capello dai danni da radicali liberi, filmano la struttura limitando nodi e depositi di sabbia e sale, evitano l’evaporazione dell’acqua così da mantenerli idratati;
  • balsamo leave-in: in alternativa, più leggeri degli oli, i balsami leave-in permettono di condizionare lo stelo, prevenire disidratazione e danno da sabbia sale e cloro.

Importanti anche le seguenti accortezze:

  • sciacquare sempre i capelli con acqua dolce una volta usciti dal mare o dalla piscina;
  • applicare prima dell’esposizione a tali agenti un balsamo leave-in condizionante che possa rilipidizzare la struttura del fusto, una maschera o un olio;
  • legare i capelli, con trecce morbide o scrunchie delicati che limitino la trazione in condizioni sfavorevoli;
  • lavare i capelli frequentemente, con prodotti delicati adatti alle proprie esigenze;
  • limitare le fonti di calore per non peggiorare il danno al capello, piastre e ferri vanno ridotti al minimo e sempre con l’uso di un termoprotettore;
  • quando ci si trova in piscina, è bene bagnare i capelli prima del bagno e sciacquarli subito dopo, usare sempre la cuffia e applicare una maschera, olio o leave-in prima di legare i capelli.

Inoltre, il sale, così come la sabbia, tende a seccare le lunghezze e purtroppo non esistono prodotti specifici per proteggere le lunghezze da questo danno specifico, ma valgono i precedenti consigli.

Cuoio capelluto: ecco come prendersene cura e proteggerlo

Le scottature del cuoio capelluto sono molto più frequenti di quanto si possa immaginare. Difficilmente, però, si pensa ad applicare la protezione solare, specialmente sulla riga non coperta dai capelli.

Queste scottature oltre ad essere dolorose possono portare ad un trauma del follicolo pilifero, dunque a maggiore caduta di capelli nel periodo immediatamente successivo all’estate. 


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Un aumento dei radicali liberi causati dal danno ossidativo può, infatti, danneggiare il follicolo irreparabilmente.

Ecco alcune raccomandazioni per preservare la salute del cuoio capelluto:

  • cappello ogni volta che è possibile, oppure bandane, in tessuto UPF (bisogna tenere a mente che non sono tessuti eterni e vanno cambiati spesso);
  • protezione spray: in commercio ce ne sono diversi specifici per il cuoio capelluto, ma si può utilizzare anche la propria protezione solare per il corpo;

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  • lavare sempre i capelli a fine giornata, per rimuovere residui di lozione, sale o sabbia;
  • il danno è possibile subirlo anche in città e montagna, ecco perché è necessario proteggersi allo stesso modo e usare sempre cappelli o protezioni in tessuto UPF.

I capelli decolorati hanno bisogno di maggiori accortezze?

I capelli decolorati sono, in questo caso, i più problematici, poiché sono già fragilizzati: la melanina è, infatti, stata già alterata, con il risultato che i capelli sono depigmentati e se non adeguatamente trattati possono essere più secchi e con tendenza a spezzarsi.

Si tratta della tipologia di capelli più difficile da proteggere quindi dobbiamo fare molta attenzione.

Di seguito un approfondimento sui due agenti che rischiano di danneggiarli maggiormente

Mare

Il sole schiarisce ulteriormente il capello: per quanto qualcuno possa ricercare l’effetto schiarente del sole, questo è un danno importante, poiché altera la melanina e la struttura del capello.

Il danno solare è un danno ossidativo, che porta a un ingiallimento del capello danneggiando non solo la struttura ma anche la colorazione effettuata dal parrucchiere.

La protezione in questo caso oltre ad avere effetto sulla salute del capello ha effetto anche sull’estetica del colore.

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Piscina

I capelli decolorati e tinti possono essere alterati cromaticamente dal cloro e dagli agenti che vengono spesso utilizzati per mantenere igiene e pulizia delle vasche (esempio, solfati di rame).

È proprio il rame che fa virare i capelli decolorati al verde dopo l’immersione in piscina: ecco perché è importante risciacquarli subito e proteggerli con oli, maschere (anche quelle più corpose, in modo da “schermare” il fusto e impedendo ai metalli e sali di penetrare) e indossare sempre la cuffia per immergersi in acqua.

Se il capello si è inverdito, è possibile provare a usare dei risciacqui acidi (aceto di mele o prodotti specifici) per riequilibrare il pH. Non restituirà il colore originale al 100% ma può aiutare ad arginare il danno.

Beatrice Marini | Chimica Cosmetologa e Tecnica Tricologa
Scritto da Beatrice Marini | Chimica Cosmetologa e Tecnica Tricologa

Laureata in Chimica e Specializzata in Scienze Cosmetiche e Scienze Tricologiche Sitri con Laurea Magistrale in Chimica nel 2018. Dopo la laurea parte per Londra, per un tirocinio Erasmus plus all’università di Greenwich, Formulation Science.

Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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