Negli ultimi anni il fenomeno del Living Apart Together (LAT) ha guadagnato sempre più attenzione in ambito sociologico e psicologico.
Si tratta di coppie che scelgono di vivere separatamente pur mantenendo una relazione stabile e impegnata; questa modalità di vita si distacca dal modello tradizionale di convivenza e matrimonio, offrendo una nuova prospettiva sul modo di vivere l’amore nel contesto della società contemporanea.
Vediamo un approfondimento in merito.
Living Apart Together: di cosa si tratta
Il LAT descrive coppie che, pur essendo romanticamente coinvolte, decidono di abitare in case separate per motivi personali, pratici o culturali; non si tratta di relazioni a distanza tradizionali: i partner vivono spesso nella stessa città o in prossimità, ma scelgono consapevolmente di non condividere lo stesso spazio abitativo.
Le motivazioni che portano a questa scelta sono molteplici e variano da coppia a coppia:
- indipendenza personale: alcuni individui apprezzano l’autonomia che deriva dall’avere uno spazio personale dove vivere secondo le proprie abitudini;
- motivi professionali: carriere in città diverse o lavori che richiedono spostamenti frequenti possono rendere difficile una convivenza tradizionale;
- esperienze passate: chi ha avuto esperienze negative in precedenti convivenze può preferire mantenere la propria casa come luogo di sicurezza;
- cura della famiglia d’origine: alcuni partner, soprattutto tra i più anziani, scelgono di restare vicini ai figli o ai genitori anziani, evitando una coabitazione con il partner.
Vediamo di seguito pro e contro:
- spazio personale: i partner possono dedicarsi ai propri interessi e bisogni senza compromessi forzati;
- migliore gestione dei conflitti: non condividere lo stesso tetto può ridurre le tensioni legate alla vita quotidiana;
- relazioni più autentiche: il tempo trascorso insieme è spesso più qualitativo, poiché i momenti condivisi sono scelti consapevolmente;
- distanza emotiva: vivere separati può generare una sensazione di distacco se non si presta attenzione alla comunicazione;
- costi economici: mantenere due case separate può risultare oneroso, soprattutto nelle grandi città;
- percezione sociale: in alcune culture, il LAT è ancora visto come un modello “atipico”, suscitando critiche o incomprensioni.
Secondo Robert Riordan, avvocato e psicologo clinico specializzato in terapia di coppia, le donne sono state le principali promotrici del movimento LAT, ribaltando le tradizionali dinamiche di coppia.
Soprattutto le generazioni più mature, stanche dei ruoli stereotipati e desiderose di riappropriarsi della propria autonomia, hanno abbracciato con entusiasmo questa nuova forma di relazione "dopo aver dedicato gran parte della loro vita alla cura degli altri."
La tendenza del Living Apart Together, però, non riguarda esclusivamente le persone abbienti o mature, anche se è vero che mantenere due abitazioni separate può comportare costi significativi.
Molte persone scelgono questa soluzione indipendentemente dal reddito, adattandola alle proprie esigenze: ad esempio, alcune coppie vivono separatamente per necessità professionali o familiari, mentre altre lo fanno per preservare la propria indipendenza, un valore che non dipende strettamente da risorse economiche elevate.
Per quanto riguarda i giovani il fenomeno è meno comune rispetto alle persone più mature, ma sta guadagnando popolarità: può essere una scelta temporanea dovuta a fattori come instabilità lavorativa, necessità di vivere con i genitori per motivi economici, o semplicemente la volontà di esplorare un equilibrio tra autonomia e relazione romantica.
Infatti, un’analisi del comportamento relazionale a cura di Population Europe mostra che i giovani adulti spesso utilizzano il LAT come fase intermedia prima della convivenza o del matrimonio.
Questo modello riflette anche i cambiamenti culturali: molti giovani oggi privilegiano l’autorealizzazione e la flessibilità rispetto alla tradizionale coabitazione di coppia.
Pur non essendo tradizionale, una relazione da LAT offre numerosi vantaggi: la possibilità di coltivare interessi personali, di preservare la propria privacy e di vivere pienamente entrambe le dimensioni, quella affettiva e quella individuale.
Tuttavia, è importante sottolineare che la scelta di una convivenza separata non è una soluzione universale: ogni coppia ha le proprie dinamiche e le proprie esigenze, e ciò che funziona per alcuni potrebbe non essere adatto ad altri; la chiave del successo sta nella capacità di comunicare apertamente e di trovare un equilibrio che soddisfi entrambi i partner.
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L'alternativa al vivere in case diverse potrebbe essere quella di dormire nella stessa abitazione, ma separati: quello che viene definito “sleep divorce” nasce spesso da un profondo atto d'amore verso sé stessi e verso il partner.
Si tratta di una scelta sempre più comune, perché rappresenta un compromesso equilibrato per coppie che presentano differenze significative nei ritmi circadiani, nelle abitudini notturne o nelle preferenze ambientali per il sonno.
Come sottolinea Shelby Harris, psicologa clinica e esperta del sonno, dormire separati può essere una soluzione ottimale per chi non riesce a riposare adeguatamente a causa di fattori come il russare, la sudorazione notturna o l'abitudine di rubare le coperte.
Harris afferma, inoltre, che il letto a castello si rivela un'ottima soluzione per le coppie che cercano un compromesso tra intimità e individualità: "Offrendo a ciascuno uno spazio personale più ampio", spiega, "elimina quelle piccole battaglie notturne per le coperte o per la posizione più comoda, spesso causa di tensioni. Inoltre, il letto a castello può essere personalizzato con lenzuola, cuscini e decorazioni differenti, permettendo a ogni partner di creare un angolo notte su misura per i propri gusti e bisogni. Un tocco di originalità che può infondere un senso di novità nella relazione e contribuire a un clima più sereno e rilassato."
In questo modo entrambi i partner possono godere di un sonno ristoratore, migliorando così il proprio benessere fisico e psicologico e, di conseguenza, la qualità della loro relazione.