Lo zenzero, Gingiber Officinale, è la radice di una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Zingiberaceae.
È originaria dell’Asia, in particolare dell’India e della Cina, dove le sue proprietà vengono sfruttate da millenni in ambito culinario e nella medicina tradizionale.
Oggi, grazie all’interesse per i suoi benefici si è diffusa in tutto il mondo.
La pianta dello zenzero: cos’è e perché coltivarla a casa
Si tratta di una pianta appartenente alla medesima famiglia della curcuma e del cardamomo, di cui viene utilizzata, come alimento o spezia, il rizoma, nonché il rigonfiamento della radice (rizo = radice; oma = rigonfiamento).
Lo zenzero (o Ginger) è da considerarsi a tutti gli effetti una pianta benefica. Presenta, infatti, proprietà antiinfiammatorie e detossinanti che lo rendono un ottimo alimento da avere in casa.
Coltivarlo in autonomia, non solo permette di disporne al bisogno, ma può rivelarsi un metodo efficacie di sfruttarne le proprietà in modo completo e sicuro.
Una coltivazione casalinga e biologica aiuta, appunto, a preservare intatte le caratteristiche benefiche della pianta di zenzero. Infatti, i procedimenti chimici adottati nella coltivazione industriale potrebbero alterare le proprietà nutrizionali degli alimenti, con una conseguente riduzione dei potenziali benefici.
Un altro aspetto importante da considerare si inserisce nella naturalezza del prodotto, che, privo di sostanze chimiche e potenzialmente nocive, si rivelerebbe un alimento sicuro per un’alimentazione quotidiana.
Ma quali sono le sue specifiche dal punto di vista botanico?
Pianta dello zenzero: caratteristiche fisionomiche
Conoscere l’anatomia e la storia di una pianta può contribuire alla riuscita di risultati soddisfacenti nella sua coltivazione.
Vediamo quindi le sue caratteristiche.
La pianta dello zenzero arriva fino a un metro di altezza, e le sue radici presentano un rizoma carnoso, succoso e irregolare di colore giallastro.
Dal suo rizoma spunta una pianta composta da spessi e lunghi steli con foglie lanceolate (lunghe e strette), le quali raggiungono i venti centimetri di lunghezza. Queste, accompagnano la fioritura in infiorescenze gialle, che in seguito si trasformano in frutti contenenti i semi.
L’infiorescenza dello zenzero si presenta come una spiga di fiori ermafroditi, zigomorfi e tripartiti.
I petali sono di colore giallo, spesso con striature purpuree o bianche. Esiste però un’altra varietà, lo zenzero rosso, una pianta ornamentale caratterizzata da fiori di un rosso sgargiante.
Quando si pianta lo zenzero?
Nonostante la pianta di zenzero possa generalmente essere coltivata tutto l’anno, vi sono dei momenti in cui in cui la sua coltivazione ne risulterebbe agevolata e ottimizzata: il periodo che intercorre da Aprile a Maggio si rivela essere il periodo da prediligere.
Tuttavia, la pianta di zenzero, viene generalmente piantata verso il finire di febbraio, quando le giornate cominciano lentamente ad allungarsi.
Piantare lo zenzero: come fare
Per coltivare la pianta dello zenzero è necessario seguire pochi brevi passaggi e adottare qualche accorgimento.
Vediamo quali sono i passaggi indicati:
- scegliere un tubero fresco particolarmente carnoso e sodo ricco di gemme;
- una volta selezionato il tubero adatto, metterlo in un bicchiere d’acqua per reidratarlo;
- scegliere germogli lunghi almeno cinque centimetri e separarli dal tubero genitore;
- assicurarsi di avere un vaso ampio, oppure un spazio in giardino
Le piante, una volta interrate, necessitano di un'attesa di 8 -10 mesi, momento indicato per la raccolta, ovvero quando la parte aerea inizia a seccarsi.
Come si pianta lo zenzero in vaso
La coltivazione in vaso è ideale per chi vive in appartamento o in zone dal clima incerto. Permette di controllare meglio luce, temperatura e umidità.
Ecco come procedere:
- Vaso: scegli un contenitore ampio (almeno 30 cm) con fori di drenaggio.
- Terreno: utilizzare un terriccio soffice, biologico e ben drenato. Mescolarlo con sabbia o aggiungere argilla espansa sul fondo.
- Piantumazione: interra i rizomi a 3-5 cm di profondità, con le gemme rivolte verso l’alto. Ricoprire i rizomi con uno strato di terra pari alla loro altezza.
- Posizione: collocare il vaso in una zona luminosa ma non al sole diretto.
- Irrigazione: mantenere il terreno umido, senza ristagni. Innaffiare poco ma spesso.
- Inverno: collocare il vaso all’interno in un ambiente temperato e al riparo da correnti.
Come si pianta lo zenzero in orto o in giardino
In giardino, la pianta ha più spazio per svilupparsi ma richiede la selezione di un ambiente mediamente stabile e ben drenato.
Ecco gli accorgimenti principali:
- posizione: scegliere un’area soleggiata ma non esposta nelle ore più calde.
- terreno: lavorare il suolo in profondità e arricchirlo con compost o letame maturo.
- piantumazione: interrare i rizomi a 5-10 cm di profondità e distanziarli di almeno 20 cm.
- irrigazione: innaffiare regolarmente per mantenere il terreno umido, soprattutto nei mesi caldi, senza esagerare.
- eventuale protezione: nei periodi freddi, proteggi la zona con pacciamatura o teli di copertura.
La coltivazione in giardino è più adatta a climi miti e consente alla pianta di svilupparsi più liberamente.
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Come coltivare lo zenzero: indicazioni per farlo durare
La pianta dello zenzero non necessita di cure particolarmente complesse, per questo motivo può considerarsi una tipologia di pianta adatta alla coltivazione in casa e in giardino. Tuttavia, occorre seguire alcune indicazioni di giardinaggio che si collegano alle sue caratteristiche ed esigenze botaniche.
Vediamo i punti cruciali riguardo il mantenimento:
- terriccio ben drenato: scegliere un vaso con fori e aggiungere una componente di sabbia per mantenere il substrato ben drenato. In alternativa posizionare sul fondo biglie di argilla espansa.
- terriccio biologico;
- substrato con fertilità media: una leggera fertilizzazione mensile con prodotti naturali può sostenere la crescita.
Dunque, Il terreno ideale per coltivare lo zenzero deve essere mediamente fertile, capace di trattenere l’umidità senza però risultare compatto, garantendo così un’adeguata permeabilità.
Si evince che le poche cure necessarie rendono la pianta dello zenzero una pianta ideale sia per il giardino che per l’ambiente domestico. E una volta raccolti i rizomi si conservano in frigorifero, essiccati o congelati, mantenendo così le loro proprietà inalterate e pronte per essere sfruttate.