La pulizia della lavatrice è essenziale per garantire un bucato sempre fresco e igienizzato. Residui di detersivo, calcare e muffa possono accumularsi nel cestello, nei tubi e nella guarnizione, compromettendo il funzionamento dell'elettrodomestico.
Scopriamo quindi come pulire la lavatrice in modo efficace e quali accorgimenti adottare per una manutenzione ottimale.
Perché è importante la pulizia della lavatrice?
La lavatrice lavora costantemente con acqua e detersivi, creando un ambiente favorevole alla proliferazione di batteri e cattivi odori.
Una buona cura della lavatrice permette di:
- evitare la formazione di muffe e cattivi odori;
- prolungare la vita dell'elettrodomestico;
- assicurare un bucato pulito;
- prevenire accumuli di calcare e residui di detersivo.
Secondo gli esperti del settore elettrodomestici e igiene domestica, una manutenzione regolare previene guasti e migliora l'efficienza della lavatrice, riducendo anche il consumo energetico.
Come pulire il cestello della lavatrice
Il lavaggio cestello lavatrice è fondamentale per rimuovere lo sporco e i residui di detersivo accumulati nel tempo.
Si può eseguire un ciclo di pulizia automatico, disponibile nei modelli più recenti, oppure utilizzare prodotti specifici per la manutenzione.
Procedura consigliata:
- cura lavatrice: utilizzare un detergente specifico per lavatrici, solitamente chiamato “cura lavatrice”, durante un lavaggio a vuoto, seguendo le indicazioni del produttore su quantità e temperatura. Gli attivi presenti, come l’acido citrico, saranno in grado di sciogliere il calcare accumulato;
- candeggina: anche se si tratta di una sostanza che andrebbe usata con grande parsimonia, visto il suo potere inquinante se impiegata in grande quantità e la pericolosità se mescolata ad altre sostanze e/o inalata, in caso di lavatrici particolarmente sporche e maleodoranti un ciclo di lavaggio a vuoto a 60° con candeggina (rispettando le dosi indicate sulla confezione) potrebbe rappresentare la soluzione. Occorre specificare che la candeggina andrà a disinfettare, e questa sua azione è presente anche a basse temperature, ma non avrà nessuna azione anticalcare;
- programma ad alta temperatura: impostare un ciclo a vuoto a 90° almeno una volta al mese per eliminare batteri, funghi e residui di sporco e/o detersivo e ammorbidente;
- percarbonato: in caso si vogliano evitare lavaggi ad alte temperature, in primis per i maggiori costi energetici, una lavatrice a vuoto con l’aggiunta di percarbonato ha la stessa efficacia antibatterica e antifungina del lavaggio a 90° appena menzionato.
Percarbonato di sodio e acido citrico: due alleati per pulire la lavatrice
Il percarbonato di sodio e l'acido citrico sono due composti chimici utilizzati nella manutenzione e pulizia delle lavatrici, grazie alle loro proprietà specifiche.
Percarbonato di sodio
Il percarbonato di sodio (Na₂CO₃·1.5H₂O₂) è un composto solido che, a contatto con l'acqua, libera perossido di idrogeno (H₂O₂) e carbonato di sodio (Na₂CO₃).
Il perossido di idrogeno rilasciato agisce come agente sbiancante e igienizzante, mentre il carbonato di sodio funge da alcalinizzante, migliorando l'efficacia dei detergenti.
Utilizzo in lavatrice:
- sbiancante e smacchiante: è efficace nella rimozione di macchie organiche come tè, caffè, vino rosso e sangue. Per ottenere risultati ottimali, è consigliabile utilizzarlo a temperature superiori ai 50°, poiché la decomposizione del percarbonato e il rilascio di ossigeno attivo sono favoriti dal calore;
- dosaggio: per un carico standard di 5 kg, si consiglia di aggiungere circa 1-2 cucchiai di percarbonato direttamente nel cestello o nella vaschetta del detersivo, in aggiunta al normale detergente. È importante non utilizzarlo su tessuti delicati come lana o seta, poiché potrebbe danneggiarli.
Acido citrico
L'acido citrico (C₆H₈O₇) è un acido organico debole presente naturalmente negli agrumi. In ambito domestico è apprezzato per le sue proprietà decalcificanti e ammorbidenti.
Utilizzo in lavatrice:
- decalcificante: è efficace nella rimozione dei depositi di calcare che si formano all'interno della lavatrice, soprattutto nelle resistenze e nei tubi. Per una pulizia periodica, si può preparare una soluzione sciogliendo 150 grammi di acido citrico in un litro d'acqua. Versare la soluzione nel cestello vuoto e avviare un ciclo di lavaggio a 90°C. Questo aiuta a mantenere l'efficienza dell'elettrodomestico e a prevenire malfunzionamenti dovuti all'accumulo di calcare;
- ammorbidente naturale: può essere utilizzato come ammorbidente ecologico. Preparare una soluzione al 15% (150 grammi di acido citrico in un litro d'acqua) e versarne circa 100 ml nello scomparto dell'ammorbidente per ogni lavaggio. Aiuterà a neutralizzare i residui alcalini del detersivo, rendendo i tessuti più morbidi.
Precauzioni generali da adottare:
- compatibilità dei materiali: evitare l'uso di acido citrico su superfici sensibili agli acidi, come marmo, pietra naturale e alcune leghe metalliche, poiché potrebbe causare corrosione o opacizzazione;
- conservazione: entrambi i composti devono essere conservati in contenitori ermetici, al riparo dall'umidità, per preservarne l'efficacia.
L'utilizzo combinato di percarbonato di sodio e acido citrico nella manutenzione della lavatrice offre un approccio ecologico ed efficace per garantire pulizia, igiene e longevità dell'elettrodomestico.
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Pulizia degli altri componenti
Per pulire la lavatrice in modo approfondito, non bisogna trascurare anche gli altri componenti:
- guarnizione: si possono usare spray multiuso, sgrassatori se le guarnizioni sono particolarmente sporche o lo stesso liquido del cura lavatrice per rimuovere residui senza danneggiare la gomma;
- cassetto del detersivo: contiene spesso residui di detersivo in polvere non ben disciolto oppure sedimento delle dosi di ammorbidente di cicli di lavaggio precedenti. Per pulirlo al meglio si può utilizzare uno sgrassatore spray e un vecchio spazzolino per arrivare anche nelle zone più nascoste. Un consiglio aggiuntivo è quello di lasciarlo asciugare direttamente nel lavandino in modo da eliminare l’eccesso di acqua. È importante monitorare anche la parte interna in cui viene inserito il cassetto è spesso molto sporca e potenzialmente territorio fertile per la formazione di muffa;
- filtro: è bene controllare il filtro ogni due mesi (è localizzato solitamente nella parte bassa della lavatrice, coperto da uno sportellino) e rimuovere detriti, parti di tessuto oppure oggetti bloccati per mantenere un corretto flusso dell'acqua;
- parte esterna: sebbene non condizioni l’efficacia dell’apparecchio, è consigliabile spolverare e pulire poi con uno spray multiuso anche tutta la superficie esterna alla lavatrice.
Lavaggio della lavatrice: la manutenzione periodica
Per garantire una cura della lavatrice ottimale, è bene seguire queste raccomandazioni generali che renderanno meno frequente una pulizia approfondita dell'elettrodomestico:
- lasciare sportello e cassetto aperti dopo ogni lavaggio per evitare la formazione di muffe;
- eseguire, almeno una volta al mese, una lavatrice a 60° gradi (che includa capi idonei, controllando sempre l'etichetta, come biancheria da letto, asciugamani, alcune tipologie di biancheria intima) con detersivo in polvere o detersivo liquido con aggiunta di percarbonato;
- pulire tutta la lavatrice, non solo il cestello, includendo anche il cassetto del detersivo, lo spazio in cui si inserisce quest’ultimo, la guarnizione e l’oblò regolarmente per evitare accumuli di sporco.
Seguendo questi consigli su come pulire la lavatrice, l'elettrodomestico durerà più a lungo e il bucato sarà sempre fresco e igienizzato.