Come pulire il divano in tessuto? Guida pratica passo passo

Valentina Montagna | Editor

Ultimo aggiornamento – 03 Giugno, 2025

Donna che pulisce il divano con un aspiratore apposito

Il divano è uno dei punti fermi e vivi della casa: proprio perché molto usato è importante mantenerlo bene e in buone condizioni igieniche perché con il tempo e con l'uso quotidiano può sporcarsi, trattenere polvere, odori e formare macchie di ogni tipo.

La pulizia del divano richiede attenzione, ma non si tratta solo di estetica perché un divano curato dura più a lungo, mantiene vivo il suo colore e migliora anche la qualità dell'aria in casa.

Vediamo nel dettaglio come eseguire la pulizia su questa tipologia di arredo.

Pulizia del divano in tessuto  

Prima di iniziare a vedere come pulire un divano in tessuto, serve una cosa semplice ma fondamentale, ovvero capire con che tipo di divano si ha a che fare.

Il divano è sfoderabile? 

Se sì, potresti lavare le fodere in lavatrice e poi pulire il divano con metodi adatti al divano non sfoderabile.

Se il divano non è sfoderabile, la pulizia richiede più attenzione. Si dovrà operare in superficie, con metodi delicati e prodotti adatti.

Di che tessuto è il divano? 

I tessuti più comuni sono:

  • microfibra: resistente e adatto al vapore;
  • cotone o lino: naturali ma delicati;
  • velluto: elegante, ma sensibile all'umidità;
  • alcantara: simile alla pelle scamosciata, ma sintetica.

Ogni materiale si comporta in modo diverso, l'acqua, il calore o un detergente sbagliato possono causare danni permanenti.

Cosa c'è scritto sull'etichetta delle fodere del divano?

Per capire il tipo di tessuto, bisogna cercare i simboli di lavaggio che indicano:

  • se si può usare l'acqua;
  • a che temperatura lavare le fodere;
  • se è consentita la centrifuga o il lavaggio a secco.

Se l'etichetta non c'è o non è chiara, meglio fare sempre un test in un angolo nascosto prima di procedere con qualsiasi prodotto.

Pulizia del divano settimanale

Una pulizia di base, settimanale, è sufficiente per mantenere il divano fresco, ordinato e privo di odori. Non richiede molto tempo, ma fa una grande differenza nel lungo periodo. 

La pulizia di base ha l'obiettivo di rimuovere lo sporco visibile, polvere, briciole, peli di animali e macchie superficiali. 

Come fare la pulizia di base:

  • usare l'aspirapolvere con beccuccio con setole morbide, da passare su tutta la superficie ogni settimana (seduta, schienale, braccioli, cuciture e sotto i cuscini);
  • spargere il bicarbonato da lasciare agire 15 minuti, poi aspirare (utile per neutralizzare gli odori); 
  • togliere la polvere con un panno in microfibra leggermente umido.

Nota bene: è importante usare il beccuccio con setole morbide per non rovinare il tessuto.

Igienizzare il divano

L'igienizzazione del divano è un trattamento più profondo per eliminare batteri, acari, funghi e germi che possono annidarsi nei tessuti e nelle imbottiture.

Si esegue con strumenti specifici (come il vapore) o con detergenti antibatterici, e serve a garantire non solo la pulizia visibile ma anche la sicurezza igienica del divano

Divano sfoderabile: come lavare le fodere in lavatrice

Se il divano è sfoderabile, il lavaggio delle fodere va fatto con attenzione, seguendo alcune regole.

Leggere sempre l'etichetta per controllare:

  • la temperatura massima di lavaggio (di solito 30°C);
  • se è consentita la centrifuga;
  • eventuali divieti di lavaggio in lavatrice.

Scegliere il programma giusto:

  • usare un ciclo delicato o "per capi delicati";
  • impostare una centrifuga leggera (o assente, se indicato);
  • utilizzare un detersivo neutro, senza candeggina.

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Stendere in modo corretto:

  • niente asciugatrice: meglio stendere all'ombra su una superficie piana o su uno stendino;
  • evitare la luce del sole diretta che può provocare aloni o restringimenti.

Stiratura:

  • se serve stirare, usare un panno tra il ferro e il tessuto;
  • evitare temperature alte.

Un trucco utile è quello di lavare tutte le fodere insieme, per evitare differenze di colore tra seduta, schienale e cuscini.

Come pulire i diversi tipi di tessuto

Ogni tessuto ha caratteristiche specifiche. Alcuni tollerano l'umidità, altri no. Alcuni possono essere spazzolati, altri vanno solo tamponati:

Come pulire divani in stoffa (tessuto generico o misto)

Se il divano è in una stoffa non facilmente identificabile (o un tessuto misto senza etichetta chiara), meglio valutare una pulizia delicata e superficiale:

  • usare un aspirapolvere con beccuccio morbido per la polvere;
  • pulire con un panno inumidito con sola acqua o acqua e poco sapone neutro, senza strofinare;
  • evitare l'uso di vapore e l'eccesso di acqua: tessuti non identificati potrebbero reagire male.

In caso di dubbi, meglio trattarlo come un tessuto delicato e, se necessario, consultare un professionista.

Microfibra 

La microfibra è resistente e pratica. Non assorbe troppo e si asciuga in fretta.

Ecco come pulire questo tessuto:

  • usare un panno umido o una spazzola morbida;
  • se serve, passare un pulitore a vapore a bassa intensità;
  • per ravvivare il tessuto, spazzolare in senso contrario al pelo, da asciutto.

Cotone e lino 

Il cotone e il lino sono tessuti naturali, belli ma delicati.

Ecco cosa fare:

  • se sfoderabili, seguire le indicazioni dell'etichetta e lavare in lavatrice con programma delicato;
  • se non sfoderabili, usare panni appena umidi e detergenti neutri.

Nota bene: l'acqua in eccesso può causare restringimenti o scolorimenti.

Velluto 

Questo tessuto è elegante, ma anche molto sensibile.

Ecco gli accorgimenti da osservare:

  • evitare l'acqua: usare aspirapolvere delicato e panno quasi asciutto;
  • per pettinarlo, usare una spazzolina morbida seguendo il verso del tessuto.

Esistono prodotti specifici per velluto, ma che vanno usati solo se indicati per arredi.

Alcantara

È simile alla pelle scamosciata, ma è sintetica e più resistente.

Per la pulizia di questo tessuto, si può seguire questa procedura:

  • usare un panno inumidito con acqua e poco sapone;
  • per macchie secche, spazzolare con uno spazzolino morbido;
  • evitare prodotti alcolici o aggressivi, che possono lasciare aloni.

Come togliere macchie dal divano

Quando compare una macchia la prima soluzione che viene alla mente è quella di strofinare, ma in questo modo si rischia di far penetrare lo sporco più in profondità nel tessuto. 

Per evitare questo problema, è meglio seguire un metodo graduale.

Come togliere le macchie dal divano

La macchia non va strofinata, ma tamponata, seguendo questi step:

  • usare una soluzione neutra: acqua tiepida e sapone di Marsiglia (o altro sapone neutro);
  • mescolare fino a ottenere una soluzione leggermente schiumosa;
  • applicare con movimenti circolari con un panno o una spugna morbida leggermente inumidita (non inzuppare il tessuto);

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  • usare carta assorbente o un panno pulito per rimuovere subito il liquido in eccesso;
  • risciacquare con un panno imbevuto di solo acqua: si può usare un secondo panno con solo acqua per rimuovere i residui di sapone. Il panno va passato con cura sulla zona trattata;
  • asciugare all'aria, senza usare il phon o altre fonti di calore diretto.

Cosa fare se la macchia su divano non viene via?

In presenza di macchie ostinate, difficili da togliere, si possono provare due soluzioni fai-da-te, dopo test su un piccolo angolo:

  • bicarbonato e acqua (in pasta): da applicare e lasciare agire 10–15 minuti, poi rimuovere con panno umido;
  • aceto bianco e acqua (50/50): utile su macchie grasse o aloni.

Come fare:

  • tamponare;
  • pulire con sapone neutro e acqua tiepida;
  • risciacquare e asciugare.

Fare attenzione a:

  • non bagnare troppo il tessuto (non deve essere zuppo);
  • non usare candeggina o detergenti aggressivi;
  • areare bene dopo ogni intervento per evitare muffe o ristagni.

Quando usare il pulitore a vapore per divani

Il pulitore a vapore può essere un metodo utile per igienizzare a fondo il divano, ma non è adatto a tutti i tessuti. Usarlo nel modo sbagliato può causare danni permanenti.

Quando è indicato

Il pulitore a vapore si può usare:

  • su divani in microfibra o su tessuti sintetici resistenti;
  • per igienizzare il divano in presenza di animali domestici;
  • quando c'è bisogno di sanificare più in profondità senza usare detergenti.

Quando evitarlo

Il pulitore a vapore va evitato:

  • su velluto, cotone, lino e su tessuti delicati o pregiati;
  • se l'etichetta vieta esplicitamente l'uso del vapore;
  • in presenza di fodere non rimovibili e imbottiture molto spesse che trattengono umidità.

Come usarlo in modo corretto

È consigliabile fare un test preliminare su un piccolo punto nascosto e poi: 

  • passare lentamente, senza insistere troppo sullo stesso punto;
  • non saturare: il tessuto non deve mai risultare bagnato;
  • dopo l'uso lasciare asciugare bene: aprire una finestra o usare un ventilatore.

Quando rivolgersi a un professionista

Ci sono situazioni in cui è meglio evitare il fai-da-te e affidarsi a chi pulisce divani per mestiere: un intervento sbagliato può rovinare irreparabilmente il tessuto. 

Un professionista, invece, di fronte a un divano particolare o di pregio, dispone di strumenti e prodotti specifici per intervenire.

È bene rivolgersi a un esperto quando:

  • il divano è in tessuto pregiato o antico;
  • ci sono macchie vecchie e profonde mai trattate;
  • la tappezzeria è delicata o di valore;
  • il tessuto tende a scolorire facilmente;
  • si sono già fatti tentativi senza risultati.

Consigli extra per mantenere il divano in buono stato nel tempo

Pulire il divano una volta ogni tanto non basta. Con semplici, accorgimenti è possibile mantenerlo bello, igienico e funzionale molto più a lungo.

Buone pratiche da seguire per mantenere il divano pulito

Sono regole semplici ma dai risultati visibili:

  • aspirare almeno una volta a settimana, anche se il divano non sembra sporco;
  • trattare subito le macchie, prima che si fissino nel tessuto;
  • evitare il sole diretto perché scolorisce e rovina i materiali naturali;
  • girare regolarmente i cuscini per distribuire l'usura;

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  • usare un copridivano o un plaid se ci sono bambini o animali in casa;
  • non usare mai troppa acqua: il tessuto deve restare solo umido, mai zuppo;
  • testare sempre i prodotti su una zona nascosta prima di applicarli ovunque.
Valentina Montagna | Editor
Scritto da Valentina Montagna | Editor

La mia formazione comprende una laurea in Lingue e Letterature Straniere, arricchita da una specializzazione in Web Project Management. La mia esperienza nel campo si estende per oltre 15 anni, nei quali ho collaborato con nutrizionisti, endocrinologi, medici estetici e dermatologi, psicologi e psicoterapeuti e per un blog di un'azienda che produce format televisivi in ambito alimentazione, cucina, lifestyle.

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