Allungamento ileopsoas: guida completa per sciogliere il muscolo dell’anca

Dr. Christian Raddato Medico Chirurgo
Redatto scientificamente da Dr. Christian Raddato, Medico Generale |
A cura di Arianna Bordi

Data articolo – 10 Giugno, 2025

Tante persone di età, genere ed etnia diverse che eseguono esercizi di stretching in palestra

L'ileopsoas, spesso definito semplicemente "psoas", è un potente gruppo muscolare situato nella parte profonda dell'addome e dell'anca.

Questa guida completa ti accompagnerà attraverso i migliori esercizi di stretching per allenarlo, fornendoti istruzioni dettagliate e consigli utili per massimizzare i benefici.

Cos'è l'ileopsoas e perché è importante allungarlo

Il muscolo ileopsoas è un complesso formato da due muscoli distinti: il grande psoas e l’iliaco.

Lo psoas origina dalle vertebre lombari (L1-L5), mentre l’iliaco parte dalla fossa iliaca del bacino ed entrambi si uniscono per inserirsi sul piccolo trocantere del femore.

L’ileopsoas è essenziale per numerosi movimenti quotidiani come camminare, salire le scale, alzarsi dalla sedia o flettersi in avanti; agisce anche sulla colonna lombare e influisce sulla postura e sulla stabilità pelvica.

Svolge un ruolo cruciale nella flessione dell'anca, nell'inclinazione pelvica e nella stabilizzazione della colonna vertebrale; infatti, uno psoas teso o accorciato può portare a una serie di problemi, tra cui dolore lombare, rigidità dell'anca, postura scorretta e persino problemi digestivi.

Sintomi di un ileopsoas contratto o rigido

Una rigidità o una contrattura dell’ileopsoas può generare:

  • dolore lombare o al bacino;
  • limitazione nella mobilità dell’anca;
  • difficoltà a raddrizzare la schiena dopo una prolungata seduta;
  • senso di trazione durante la corsa o il salto;
  • difficoltà a estendere l’anca;
  • mal di schiena, soprattutto da seduti;
  • pelvi inclinato in avanti;
  • rigidità nella corsa o nel piegarsi in avanti.

In questi casi lo stretching dell’ileopsoas rappresenta una strategia preventiva e terapeutica.

Stretching dell’ileopsoas: benefici principali

Comprendere l'importanza dello stretching dell'ileopsoas può motivare a includerlo regolarmente nella tua routine di esercizi.

Ecco alcuni motivi chiave:

Miglioramento della mobilità dell’anca

L’allungamento dell’ileopsoas aiuta a recuperare la piena escursione articolare dell’anca, favorendo movimenti più fluidi e corretti, sia nella vita quotidiana sia durante l’attività sportiva.

Riduzione del dolore lombare e pelvico

Uno psoas troppo corto esercita una trazione continua sulle vertebre lombari, contribuendo a problematiche come la lordosi accentuata o il mal di schiena cronico; un programma regolare di stretching dedicato allo psoas può alleviare queste tensioni e migliorare l'allineamento spinale.

Prevenzione di infortuni e miglioramento della postura

Un ileopsoas accorciato altera la biomeccanica del bacino, portando a una postura iperlordotica (eccessiva curvatura della parte bassa della schiena), e aumenta il rischio di lesioni muscolari, pubalgie e disturbi posturali.

Lo stretching a lui dedicato permette di bilanciare le catene muscolari anteriori e posteriori, migliorando la postura globale e aiuta a ripristinare un allineamento pelvico neutro.

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Migliorare le prestazioni sportive

Atleti e persone attive beneficiano di uno psoas flessibile, che consente movimenti più efficienti e potenti durante la corsa, il salto e altri esercizi.

Alleviare la tensione addominale

Sebbene meno diretto, uno psoas teso può influenzare i muscoli addominali e contribuire a una sensazione di tensione nella zona.

Quando fare stretching dell’ileopsoas

Ci sono due tipologie possibili di stretching che si possono eseguire:

  • stretching statico: dopo l’attività fisica o nei momenti di recupero è utile per allungare in profondità in seguito a sforzi prolungati o per contrastare la rigidità posturale;
  • stretching dinamico: per il riscaldamento e un’attivazione del muscolo senza eccessiva tensione. È consigliato per sportivi e atleti prima della performance.

Stretching in caso di dolore o infiammazione

Se si avverte dolore acuto nella zona lombare o inguinale, è bene evitare esercizi intensi e consultare un fisioterapista.

L’allungamento dell’ileo psoas in presenza di infiammazioni deve essere eseguito con attenzione e sotto controllo professionale.

Esercizi di stretching per l’ileopsoas

Vediamo alcuni esercizi funzionali per prendersi cura dell’ileopsoas:

Consigli importanti per un allungamento efficace

Ecco delle buone pratiche da seguire per rendere lo stretching di questo muscolo efficace:

  • riscaldamento: prima di eseguire gli esercizi di stretching è consigliabile fare un breve riscaldamento di 5-10 minuti con attività cardiovascolari leggere o movimenti dinamici;
  • schiena dritta e bacino in leggera retroversione: evitare di inarcare la schiena (antiversione del bacino), perché questo ridurrebbe l'efficacia dello stretching sull'ileopsoas. Occorre contrarre leggermente gli addominali per stabilizzare il bacino; 
  • respirazione: respirare profondamente e in modo uniforme durante ogni allungamento ed evitando di trattenere il respiro;
  • ascoltare il corpo: allungare fino a sentire una tensione moderata, non dolore. Non forzare mai un allungamento;

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  • costanza: la chiave per migliorare la flessibilità è la costanza. Bisogna cercare di includere questi esercizi di stretching nella routine più volte alla settimana. Inserire questa pratica di stretching al mattino o dopo lunghe ore seduti può prevenire irrigidimenti e migliorare il benessere generale;
  • modifiche: se alcuni esercizi risultano troppo difficili, si possono apportare delle modifiche per renderli più accessibili. Ad esempio, appoggiare le mani a terra durante l'affondo basso per un maggiore supporto.

In caso di dolore acuto o persistente all'anca o alla schiena è importante consultare un medico, un fisioterapista o un altro professionista sanitario: potrebbero esserci cause sottostanti che richiedono un trattamento specifico.

FAQ – Domande frequenti sullo stretching dell’ileopsoas

Ecco alcuni dubbi ricorrenti sullo stretching muscolare dell’ileopsoas:

Quante volte a settimana fare stretching dell’ileopsoas?

Si consiglia almeno 3 volte a settimana, ma anche ogni giorno in caso di dolori ricorrenti o lavoro sedentario.

Per una valutazione più personalizzata, però, è sempre consigliabile riferirsi al proprio medico o fisioterapista di fiducia.

Lo stretching dell’ileopsoas aiuta contro il mal di schiena?

Sì, è uno degli strumenti più efficaci per alleviare il mal di schiena causato da accorciamento del psoas, in particolare nella zona lombare.

È meglio fare stretching a freddo o a caldo?

Meglio a caldo, dopo qualche minuto di movimento o alla fine di un allenamento; il muscolo caldo, infatti, risponde meglio agli stimoli di allungamento ileopsoas.

Posso fare stretching dell’ileopsoas in gravidanza?

Con il consenso del medico e adottando varianti dolci e controllate, è possibile eseguire questa tipologia di allungamento anche in gravidanza per alleviare tensioni pelviche.

Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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