La diarrea è uno degli effetti collaterali più frequenti dell'assunzione eccessiva di magnesio sotto forma di sali di magnesio tramite integratori alimentari. Un sovradosaggio di magnesio a lungo termine può provocare diarrea, flatulenza, crampi addominali e altri disturbi gastrointestinali. In questo caso è necessario ridurre la dose di magnesio o interromperne l'assunzione.
Perché il magnesio può causare diarrea?
Il magnesio è un minerale fondamentale necessario per numerose funzioni fisiologiche in cui è coinvolto , tra cui il controllo della glicemia e della pressione sanguigna, la funzione nervosa e muscolare e la produzione di energia. Gli integratori di magnesio colmano il divario tra l'assunzione media e il fabbisogno dell'organismo. Tuttavia, il magnesio può causare diarrea.
La diarrea è uno degli effetti collaterali più comuni dell'assunzione eccessiva di magnesio, in particolare sotto forma di integratori o farmaci come lassativi e antiacidi.
Effetto dissenteria da magnesio
L'effetto "dissenteria da magnesio" è dovuto al meccanismo osmotico del magnesio: alcune forme meno assorbibili, come il magnesio ossido o solfato, richiamano acqua nell'intestino.
Quando si assumono dosi elevate di magnesio, si attivano alcuni meccanismi fisiologici come il rilascio di ossido nitrico (NO), che può accelerare il transito intestinale e aumentare la quantità di liquidi nell'intestino, causando diarrea. In virtù di questo effetto spesso gli integratori di specifici Sali di magnesio vengono consigliati come primo presidio per migliorare una condizione di stitichezza cronica.
Effetti collaterali e sintomi dell'eccesso di magnesio
Oltre alla diarrea, l'eccesso di magnesio può provocare flatulenza, crampi addominali e nausea. Questi sintomi possono comparire quando si superano i fabbisogni giornalieri raccomandati (300-400 mg per gli adulti) o si utilizzano forme di magnesio con bassa biodisponibilità.
In caso di intossicazione da magnesio, possono manifestarsi sintomi che interessano muscoli e nervi, come l'indebolimento dei riflessi muscolari, sonnolenza, vertigini e stanchezza.
A livello cardiovascolare, l'abbassamento della pressione sanguigna (ipotensione) può causare letargia, confusione mentale, aritmie cardiache e deterioramento della funzione renale.
Nei casi più gravi, con il progredire dell'intossicazione, possono comparire debolezza muscolare e difficoltà respiratorie.
Sistema muscolare e nervoso
- indebolimento dei riflessi muscolari;
- debolezza muscolare;
- sonnolenza, vertigini e stanchezza.
Sistema cardiovascolare
- abbassamento della pressione sanguigna (ipotensione);
- rallentamento del battito cardiaco (bradicardia);
- aritmie cardiache.
Sintomi avanzati
- letargia;
- confusione mentale;
- deterioramento della funzione renale;
- difficoltà respiratorie.
- Nei casi più gravi, la pressione sanguigna bassa può portare a complicazioni come insufficienza renale o arresto respiratorio.
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Se si riscontrano episodi di diarrea dopo aver iniziato a prendere il magnesio, è bene seguire questi accorgimenti:
- assicurarsi di aver bisogno del magnesio;
- ridurre la dose giornaliera;
- assumere con cibo per ridurre l'effetto lassativo del magnesio;
- cambiare la forma del magnesio con le più tollerabili (ad esempio bisglicinato o citrato);
- consultare il medico per valutare se sia necessario continuare l'integrazione o modificarne le modalità.
Tipi di magnesio e diarrea
Sebbene tutti i tipi di magnesio possano causare diarrea, alcuni sono più probabili di altri. L'organismo assorbe il magnesio in modo diverso a seconda della forma assunta. Quando il magnesio non è ben assorbito, provoca feci molli e diarrea.
Alcune forme di magnesio sono più lassative a causa della loro bassa biodisponibilità o del loro effetto osmotico, che richiama acqua nell'intestino. Queste forme sono utilizzate per trattare la stitichezza o preparare l'intestino a procedure mediche:
- magnesio citrato: utilizzato come lassativo salino, è efficace per trattare la stitichezza ma può causare diarrea a causa della sua capacità di attirare acqua nelle feci;
- ossido di magnesio: questa forma agisce come antiacido per aiutare il bruciore di stomaco o l'indigestione. L'ossido di magnesio è anche usato come lassativo per un rapido svuotamento intestinale a breve termine, spesso prima di un intervento chirurgico o di una procedura medica come la colonscopia;
- idrossido di magnesio: come il citrato di magnesio, l'idrossido di magnesio è un lassativo salino usato per trattare temporaneamente la stitichezza. I movimenti intestinali si verificano da 30 minuti a sei ore dopo l'assunzione di idrossido di magnesio;
- magnesio carbonato: questo tipo di lassativo è meno utilizzato perché non viene disciolto o assorbito altrettanto bene dall'organismo;
- solfato di magnesio (sali di Epsom): questo integratore svuota l'intestino crasso e l'intestino prima di una colonscopia. È anche un lassativo osmotico. I lassativi osmotici richiamano acqua nel colon per ammorbidire le feci e produrre diarrea acquosa. A differenza dei lassativi salini, i lassativi osmotici non contengono sale. Il solfato di magnesio ha anche un uso topico. I sali di Epsom contengono solfato di magnesio;
- cloruro di magnesio: questa forma è disponibile come integratore orale, pomate topiche e formule iniettabili. Inoltre, è un ingrediente comune nei prodotti per la pulizia della casa.
Forme di magnesio con minori probabilità di causare diarrea
Queste forme sono più tollerabili dal punto di vista gastrointestinale grazie alla loro migliore biodisponibilità e al minore effetto lassativo. Sono indicate per chi necessita un'integrazione regolare senza effetti collaterali:
- magnesio bisglicinato: è altamente biodisponibile e delicato sullo stomaco. Consigliato per il rilassamento muscolare e il sonno;
- magnesio gluconato: questo tipo di integratore viene prescritto in caso di basso livello di magnesio nel sangue, dovuto a problemi gastrointestinali o a vomito o diarrea prolungati. È ben tollerato;
- magnesio glicinato: questa forma aiuta a risolvere la carenza di magnesio. Combina la proteina (aminoacido) glicina con il magnesio. Il magnesio glicinato viene consigliato per favorire il sonno in quanto la glicina e il magnesio agiscono sui neurotrasmettitori inibitori che favoriscono il rilassamento;
- magnesio lattato: questa forma di magnesio è un additivo alimentare presente negli yogurt e nelle bevande al gusto di frutta, dove rappresenta una fonte di magnesio alimentare. Facile da assorbire e delicato sull'apparato digerente;
- magnesio L-treonato: questo particolare integratore tra i più biodisponibili contiene la forma L-treonata del magnesio, che raggiunge il cervello e può essere utile nel migliorare la funzione cognitiva, il sonno, la muscolatura e il benessere generale;
- magnesio malato: si forma dalla combinazione di magnesio e acido malico. Si scioglie bene nell'organismo ed è altamente biodisponibile ed è utile per migliorare energia e prestazioni fisiche. L'acido malico è un composto organico debole presente in frutta e verdura.
Cos'è il magnesio
Il magnesio è il quarto minerale più abbondante nell'organismo, è naturalmente presente in molti alimenti, disponibile come integratore alimentare e presente in alcuni farmaci (come antiacidi e lassativi).
Il magnesio è un cofattore di oltre 300 sistemi enzimatici che regolano diverse reazioni biochimiche nell'organismo, tra cui la sintesi proteica, la funzione muscolare e nervosa, il controllo della glicemia e la regolazione della pressione sanguigna.
Quali sono le sue funzioni
Il magnesio svolge funzioni importanti:
- contribuisce a mantenere la normale funzionalità muscolare e nervosa;
- regola il battito cardiaco;
- mantiene sano il sistema immunitario;
- rafforza il tessuto osseo.
Questo minerale, inoltre:
- contribuisce alla regolazione dei livelli di glucosio nel sangue;
- normalizza la pressione sanguigna;
- è coinvolto nel metabolismo dell’energia e nella sintesi delle proteine.
Il fabbisogno minimo richiesto è di 300 milligrammi (mg) di magnesio al giorno.
I cibi fonte di magnesio sono le verdure a foglia verde, legumi come fagioli e piselli, alcuni tipi di frutta a guscio, le noci, semi e cereali integrali.
Se manca il magnesio, possono manifestarsi alcuni sintomi.
Sintomi della carenza di magnesio
Questi sintomi si verificano perché il magnesio è essenziale per molte funzioni corporee, tra cui il funzionamento dei muscoli, dei nervi e del cuore. Una carenza può derivare da insufficiente apporto alimentare, problemi di assorbimento intestinale, uso prolungato di alcuni farmaci o condizioni come alcolismo cronico o malattie renali.
- perdita di appetito;
- nausea e vomito;
- stanchezza e debolezza.
Se la carenza si aggrava, possono manifestarsi sintomi più seri, come:
- intorpidimento, formicolio;
- crampi muscolari e contrazioni involontarie;
- tremori muscolari;
- irritabilità o cambiamenti dell'umore;
- anomalie del battito cardiaco: aritmie;
- bassi livelli sierici di calcio o potassio;
- convulsioni nei casi più gravi.
Quando può essere necessario assumere magnesio?
Ci sono alcune condizioni e/o patologie che possono causare uno scompenso di magnesio. Persone a rischio di sviluppare carenze di magnesio sono i diabetici, coloro che fanno abuso di alcool etilico, le persone con malassorbimento intestinale (enteriti, malattie infiammatorie croniche intestinali).
Persone con malattie gastrointestinali
Condizioni come morbo di Crohn, celiachia, enterite regionale e altre malattie infiammatorie intestinali possono causare diarrea cronica e malassorbimento dei grassi, portando a una perdita di magnesio nel tempo.
Interventi chirurgici come resezioni intestinali o bypass (specialmente dell'ileo) aumentano il rischio di malassorbimento e riduzione o carenza dei livelli di magnesio nell'organismo.
Persone con diabete di tipo 2
Nelle persone con diabete, la resistenza all'insulina e l'iperglicemia aumentano l'escrezione urinaria di magnesio, causando carenza.
Un basso livello di magnesio può peggiorare il controllo glicemico e aumentare il rischio di complicanze cardiovascolari e microvascolari.
Persone con dipendenza da alcol
L'alcolismo cronico causa carenza di magnesio per diversi motivi: scarso apporto dietetico, diarrea, vomito, disfunzione renale (con escrezione eccessiva), carenze nutrizionali e alterazioni ormonali legate a malattie epatiche.
Persone della terza età
Le persone in terza età tendono ad avere un apporto dietetico inferiore di magnesio, un ridotto assorbimento intestinale e una maggiore escrezione renale.
Malattie croniche e farmaci
Malattie croniche e farmaci (come diuretici o inibitori della pompa protonica) possono peggiorare lo stato del magnesio, influendo sui processi di assorbimento ed escrezione.