La linfa di betulla è un estratto trasparente e dal sapore delicato, leggermente dolce, che si raccoglie in primavera dai tronchi delle betulle.
Da secoli, nelle regioni del Nord Europa se ne apprezzano le proprietà "tonificanti" e depurative, ma nel tempo è tornata di moda come bevanda salutare e con presunte proprietà dimagranti. È proprio grazie al suo effetto depurativo che la linfa di betulla può dare una mano a chi cerca di perdere peso, specialmente riducendo i gonfiori.
Rispetto a succhi e bevande zuccherate, la linfa di betulla ha pochissime calorie (circa 9 calorie per una bottiglia da 300 ml) e un bassissimo contenuto di zucchero (3 g); contiene, invece, una buona dose di minerali come magnesio, manganese e vitamine (in particolare la C, oltre a varie vitamine del gruppo B).
Premettendo che la linfa di betulla per dimagrire non va vista come un rimedio miracoloso, quali effetti può avere sulla linea? Può aiutare a perdere peso, e se sì, in virtù di quale proprietà? Scopriamolo in questo articolo.
Proprietà dimagranti della linfa di betulla
Uno degli effetti più dibattuti della linfa di betulla è il suo potere drenante e diuretico.
Ricca di potassio e povera di sodio, la linfa stimola i reni a espellere più liquidi e scorie (per esempio, acido urico).
In sostanza, bere linfa di betulla può aiutare a smaltire i liquidi in eccesso, diminuendo gonfiore e ritenzione idrica.
Questo effetto "depurativo" dà una sensazione di pancia e corpo più sgonfi, cosa che spesso viene confusa con la perdita di peso.
Inoltre, avendo pochissime calorie, sostituirla ad altre bevande (succhi, bibite dolci) aiuta a ridurre le calorie introdotte durante il giorno.
Gli effetti sul metabolismo dei grassi
Si parla anche di effetti sul metabolismo dei grassi. Secondo alcuni studi sperimentali i composti della betulla possano interferire con l'aumento di peso.
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Ad esempio, la betulina, un triterpene ricavato dalla betulla, in esperimenti su topi ha indotto un maggiore dispendio energetico. Gli animali trattati con betulina bruciavano più calorie e ingrassavano di meno rispetto ai controlli.
Allo stesso modo, l'acido betulinico (derivato dalla betulla) ha dimostrato in laboratorio di ridurre l'accumulo di grasso nei topi, contenendo l'aumento di peso anche senza ridurre le calorie ingerite. Questi dati su modelli animali sono incoraggianti, ma va anche aggiunto che non possono provare l'efficacia dimagrante nell'essere umano.
Studi clinici sui benefici della linfa di betulla
In breve, i presunti effetti dimagranti della linfa di betulla derivano dalla sua azione diuretica (perdita di liquidi) e dal basso contenuto calorico.
Sostituirla ad altre bevande zuccherate può aiutare a ridurre l'apporto calorico giornaliero e a mantenere un buon livello di idratazione.
Vediamo quali sono gli studi che chiariscono le funzioni della betulla nel dimagrimento:
- uno studio ha dimostrato che la betulina, somministrata a topi alimentati con dieta ricca di grassi, riduce l'aumento di peso, migliora la sensibilità all'insulina e abbassa i livelli di lipidi nel sangue e nei tessuti. L'effetto è dovuto a un aumento della spesa energetica e a una modulazione di geni coinvolti nel metabolismo dei grassi;
- in questo studio è stato dimostrato che la betulina e l'acido betulinico possono ridurre il peso corporeo e l'accumulo di grasso nei topi, senza influenzare l'introito calorico. L'effetto è mediato dall'attivazione dell'AMPK, che aumenta l'ossidazione dei lipidi e la termogenesi. La betulina produce i suoi effetti benefici perché stimola questa proteina, AMPK (proteina chinasi attivata dall’AMP) che, a sua volta, attiva tutti i meccanismi cellulari che aumentano il consumo dei grassi e migliorano il metabolismo energetico;
- in questo studio su ratti la betulina ha ridotto l'accumulo di grassi nel fegato, migliorato la sensibilità all'insulina e ridotto lo stress ossidativo, agendo su specifici pathway metabolici.
Modalità di assunzione e utilizzo
La linfa di betulla è disponibile fresca (pastorizzata) in bottiglie o confezioni, oppure come integratore (estratto concentrato in gocce o capsule).
Viene raccolta in un breve periodo primaverile, quando le temperature diurne superano lo zero e la betulla trasporta acqua, zuccheri e minerali dalle radici verso la chioma, riversando così le sue riserve nutrienti nel flusso della linfa.
In commercio si trovano anche lo sciroppo di betulla (ottenuto evaporando la linfa) e gemmoderivati a base di linfa, che però hanno concentrazioni diverse.
Chi beve la linfa di betulla la assume di solito al mattino a digiuno, per 2–3 settimane consecutive, come cura depurativa stagionale.
Le dosi variano a seconda del formato: per la linfa pura si consiglia 1 bicchiere al giorno (circa 200–300 ml); in gemmoterapia tradizionale, invece, si impiegano 20–50 gocce diluite in acqua 1–3 volte al giorno.
La prassi è berla da sola (o allungata con acqua), oppure miscelata a centrifugati di frutta/verdura o in tè freddi.
Non ci sono dosi "ufficiali" approvate da studi clinici, quindi è bene seguire le indicazioni riportate in etichetta o consultare un esperto. È comunque una bevanda naturale che si può bere quotidianamente senza problemi particolari (attenzione però se si assumono farmaci diuretici o anticoagulanti, in tal caso è meglio chiedere al medico).
Altre proprietà della betulla
Oltre all'effetto dimagrante per i motivi sopra descritti, alla linfa di betulla sono riconosciuti altri benefici:
- fonte di idratazione: la betulla rappresenta un’ottima fonte di idratazione: essendo quasi al 98% acqua, aiuta a reintegrare i liquidi e sali minerali persi durante l'attività fisica o con il caldo;
- ricca di sali minerali: dal punto di vista nutrizionale, la linfa di betulla è piuttosto ricca di sali minerali. Fornisce potassio, calcio, magnesio, manganese, zinco e altri oligoelementi, che svolgono funzioni importanti nel metabolismo del corpo. Ad esempio, il potassio aiuta a mantenere l'equilibrio idrico cellulare; il magnesio, invece, è coinvolto nella funzione muscolare e nel contrastare la fatica;
- ricca di antiossidanti: la linfa contiene anche composti vegetali ad azione antiossidante come fenoli e flavonoidi. Questi antiossidanti neutralizzano i radicali liberi e possono collaborare con un'azione protettiva delle cellule contro i danni ossidativi (in teoria, contrastando l'invecchiamento cellulare e le infiammazioni croniche). Non a caso, la linfa di betulla contiene la vitamina C (un potente antiossidante) e storicamente veniva consumata per prevenire lo scorbuto nei marinai in navigazione.
In passato, la linfa è stata impiegata anche in cosmetica per la sua capacità idratante e per la presenza di minerali. È stata usata perlopiù in lozioni e prodotti per la pelle e i capelli, con effetti rivitalizzanti.
Oltre all'aspetto "dieta", la linfa di betulla è un rimedio naturale che idrata e nutre l'organismo con elementi essenziali: minerali, vitamine e antiossidanti.
Integrare la linfa nella propria alimentazione quotidiana (ad esempio bevendone un bicchiere al giorno per un periodo) può aiutare a ottenere diversi benefici.
Controindicazioni ed effetti collaterali della linfa di betulla
La linfa di betulla può presentare controindicazioni specifiche e causare alcuni effetti collaterali in determinate condizioni.
Controindicazioni
In alcuni casi, l'assunzione della linfa di betulla è sconsigliata o deve essere valutata con attenzione:
- allergia: è controindicata in presenza di allergia nota alle betulacee o a pollini affini come carota, sedano, mela, nocciola, arachide, soia e artemisia;
- patologie renali o cardiache: va evitata in caso di insufficienza renale o cardiaca, specialmente se sono presenti edemi. L'azione diuretica della linfa potrebbe peggiorare la ritenzione di liquidi o alterare l’equilibrio elettrolitico;
- gravidanza e allattamento: se ne sconsiglia l'uso per mancanza di dati sufficienti sulla sicurezza in queste fasi delicate;
- assunzione di farmaci specifici: va evitata o assunta solo sotto controllo medico se si seguono terapie con diuretici, anticoagulanti o farmaci che influenzano l'aggregazione piastrinica, a causa del possibile aumento del rischio di effetti indesiderati.
Effetti collaterali
Anche in assenza di controindicazioni evidenti, la linfa di betulla può comunque provocare alcuni effetti collaterali, soprattutto se assunta in quantità eccessive:
- effetto diuretico eccessivo: può amplificare la perdita di liquidi e sali minerali, causando capogiri, cali di pressione o debolezza;
- aumento del sodio nel sangue: in alcuni soggetti può verificarsi un incremento dei livelli di sodio, potenzialmente problematico per chi soffre di ipertensione;
- reazioni cutanee: sono stati segnalati rari casi di dermatiti da contatto;
- accumulo di manganese: un consumo eccessivo può portare a un sovraccarico di manganese nell'organismo, rischioso soprattutto per chi ha compromissioni epatiche.
FAQ – Domande frequenti sulla linfa di betulla per dimagrire
Vediamo alcuni dubbi ricorrenti sull'assunzione della betulla per il dimagrimento:
Quali sono i benefici della betulla?
La betulla è nota per le sue proprietà diuretiche, depurative, antinfiammatorie e antiossidanti. Aiuta a eliminare le tossine, a ridurre la ritenzione idrica e la cellulite. Ha anche proprietà riconosciute benefiche per la salute della pelle e per la circolazione.
Quali sono le controindicazioni o gli effetti collaterali della betulla?
L'uso della betulla è sconsigliato in caso di allergia ai salicilati, insufficienza renale o cardiaca, gravidanza, allattamento, e se si assumono farmaci diuretici o anticoagulanti. In soggetti predisposti può causare dermatiti da contatto o reazioni allergiche.
Come si può assumere la betulla e in quali forme è disponibile?
La betulla si può assumere sotto forma di tisana, tintura madre, linfa, integratori in capsule o macerato glicerico. La linfa di betulla può essere bevuta pura o diluita. Le foglie e la corteccia, invece, si possono usare per infusi e decotti.