Quando si parla di salute maschile, tra le soluzioni più efficaci vi sono gli alimenti per mantenere il testosterone a livelli fisiologici: questi possono fare la differenza, contribuendo a migliorare energia, forza muscolare e benessere generale.
Questo ormone, fondamentale per la vitalità e la salute riproduttiva, è importante mantenerlo a livelli correnti, sfruttando diversi cibi come carne magra, uova, spinaci, noci e frutti di mare.
Cerchiamo di esplorare una lista di cibi che aumentano il testosterone, in grado di supportare i livelli di questo elemento e portare benefici tangibili al corpo e alla mente.
Cibi per testosterone: le uova
Le uova sono ricche di vitamina D, grassi sani, proteine di alta qualità e colesterolo buono (HDL).
È proprio una moderata assunzione di quest’ultimo elemento che può sostenere una buona produzione di testosterone (esso, infatti, deriva dal colesterolo); la vitamina D, inoltre, è cruciale per regolare i livelli di testosterone e supportare la salute ossea. Le proteine e i grassi sani contribuiscono a mantenere la massa muscolare e forniscono energia duratura.
Oltre a promuovere la produzione di testosterone, le uova favoriscono la salute cardiaca e aiutano nel controllo del peso grazie al loro alto contenuto proteico.
Cibi con testosterone: carne rossa magra
La carne rossa contiene:
- proteine;
- vitamina del gruppo B (B6 e B12): favoriscono la sintesi delle proteine e dell’energia, migliorando le prestazione fisiche e mentali;
- zinco: uno dei minerali fondamentali per la produzione di testosterone, una sua carenza è associata ad una carenza di questo ormone.
La carne rossa è anche utile a recuperare il tono muscolare e a mantenere la massa (cosa fondamentale per forza e metabolismo).
Noci e semi tra i cibi per aumentare il testosterone
I semi di zucca, ad esempio, integrano alla perfezione zinco e magnesio – abili a stimolare la produzione di testosterone.
Le noci del Brasile, invece, sono ricche di selenio e migliorano la qualità dello sperma a il desiderio sessuale.
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In generale, le noci e i semi forniscono grassi sani, essenziali per il bilanciamento ormonale e migliorano la salute della pelle, del cuore e del sistema nervoso.
Cibi ricchi di testosterone: l’aglio
L’aglio possiede proprietà antinfiammatorie e antibatteriche, rafforzando il sistema immunitario e contribuendo alla salute cardiovascolare.
Inoltre, insieme al selenio, contiene naturalmente allicina – un elemento che aiuta a ridurre il cortisolo (l’ormone dello stress); quando elevato, questo elemento inibisce la produzione di testosterone.
Testosterone negli alimenti: zenzero e melograno
In questo caso:
- lo zenzero contiene gingeroli, composti attivi capaci di stimolare la circolazione e favorire la qualità dello sperma. Le proprietà antinfiammatorie di cui è composto riducono lo stress ossidativo e migliorano l’ambiente per la produzione di testosterone. Inoltre, migliora la digestione e supporta il sistema immunitario;
- il melograno, attraverso gli antiossidanti (polifenoli) e la vitamina C, migliora la circolazione e riduce lo stress ossidativo, favorendo il supporto alla produzione di testosterone. Il consumo di succo di melograno può migliorare l’umore e aumentare il desiderio sessuale. Ricco di antiossidanti, il melograno riduce l'infiammazione, protegge il sistema cardiovascolare e rafforza quello immunitario.
Cibi per aumentare il testosterone maschile: avocado
L’avocado contiene:
- vitamina B6: regola il metabolismo delle proteine;
- vitamina E: agisce come antiossidante, proteggendo le cellule;
- grassi monoinsaturi: sostengono la sintesi del testosterone e riducono il colesterolo LDL (dannoso per il cuore).
Questo alimento, infine, contribuisce alla salute della pelle, riducendo il rischio di malattie cardiache e migliorando l’assorbimento di altri nutrienti.
Alimenti che contengono testosterone: gli spinaci
Il magnesio contenuto negli spinaci è in grado di aumentare la disponibilità di testosterone, legandosi a proteine specifiche nel corpo.
Inoltre, contiene anche acido folico e vitamina E, capace di ridurre il danno ossidativo, proteggere le cellule del testosterone e migliorare la qualità dello sperma.
Un beneficio aggiuntivo è dato dal supporto alla salute cardiovascolare, al miglioramento della resistenza muscolare.
Infine, essendo ricchi di antiossidanti, gli spinaci proteggono contro le malattie croniche.
Frutti di mare e altri cibi per aumentare testosterone
Parlando in particolar modo delle ostriche, i livelli molto alti di zinco che contengono sono considerati essenziali per la produzione del testosterone e del mantenimento del sistema riproduttivo maschile.
Gli acidi grassi omega-3, invece, riducono l’infiammazione e migliorano la circolazione – cosa importantissima quando si parla di una buona funzione ormonale.
Infine, gli omega-3 presenti nei frutti di mare migliorano la salute cardiovascolare e cerebrale, supportando il sistema immunitario.
Cosa mangiare per aumentare il testosterone: una dieta
Ecco un menù settimanale di esempio per una dieta e un'alimentazione mirata a stimolare naturalmente la produzione di testosterone.
Si ricorda che, prima di seguire qualsiasi regime alimentare, è sempre fondamentale parlarne con un medico specializzato o con qualcuno di esperto del settore.
Il menù comprende alimenti ricchi di nutrienti essenziali come:
- vitamina D;
- vitamina B6;
- zinco;
- magnesio;
- acidi grassi sani.
Lunedì
- colazione: uova strapazzate con avocado e una manciata di spinaci, accompagnati da una fetta di pane integrale;
- spuntino: manciata di noci del brasile e un’arancia;
- pranzo: filetto di manzo alla griglia con insalata di spinaci, semi di zucca e pomodori, condita con olio d’oliva;
- spuntino: yogurt greco naturale con semi di lino;
- cena: salmone al forno con contorno di broccoli e quinoa.
Martedì
- colazione: frullato con yogurt greco, spinaci, semi di chia e melograno.
- spuntino: una mela e un pugno di mandorle;
- pranzo: petto di pollo alla griglia con patate dolci e verdure miste (peperoni, zucchine, carote);
- spuntino: ricotta con noci e mirtilli;
- cena: sgombro al cartoccio con asparagi e riso integrale.
Mercoledì
- colazione: frittata di uova con funghi, pomodori e una fetta di pane integrale;
- spuntino: manciata di semi di zucca e una banana;
- pranzo: bistecca di manzo con contorno di insalata verde e avocado;
- spuntino: hummus con bastoncini di carote e sedano;
- cena: zuppa di lenticchie e spinaci con crostini di pane integrale.
Giovedì
- colazione: porridge di avena con semi di lino, cannella e frutti di bosco;
- spuntino: uno yogurt greco con semi di chia;
- pranzo: tacchino al forno con patate e broccoli al vapore;
- spuntino: melograno e qualche noce;
- cena: merluzzo al vapore con quinoa e spinaci saltati.
Venerdì
- colazione: omelette con spinaci e avocado su una fetta di pane integrale;
- spuntino: frullato con banana, yogurt greco, e semi di chia;
- pranzo: insalata di tonno con uova sode, pomodori, cetrioli, olive e olio d’oliva;
- spuntino: noci del brasile e una pera;
- cena: pollo al curry con riso basmati e verdure miste (carote, zucchine, peperoni).
Sabato
- colazione: yogurt greco con noci, semi di zucca, e un cucchiaino di miele;
- spuntino: un’arancia e mandorle;
- pranzo: hamburger di manzo su pane integrale con lattuga, pomodoro e avocado;
- spuntino: carote con hummus;
- cena: trancio di salmone alla griglia con contorno di asparagi e patate dolci.
Domenica
- colazione: frittata con cipolla, peperoni e una fetta di pane integrale;
- spuntino: melograno e semi di zucca;
- pranzo: agnello arrosto con contorno di insalata mista (spinaci, rucola, pomodorini, avocado) e una piccola porzione di riso integrale;
- spuntino: yogurt greco con noci e frutti di bosco;
- cena: orata al forno con patate e verdure di stagione.
È sempre bene ricordare di bere acqua a sufficienza ogni giorno, limitando bevande zuccherate o processate o contenenti, nonché evitare cibo ricco di zucchero e bevande alcoliche, che possono influire negativamente sui livelli di testosterone e una routine di esercizi, soprattutto esercizi di forza come il sollevamento pesi, può potenziare l’effetto di questa dieta sui livelli di testosterone.
È bene, inoltre, ricordare che nel paziente sano, anche se allenato, non si rilevano modifiche sostanziali di testosterone nel cronico: queste ultime si notano solamente nel soggetto patologico o che fa utilizzo di sostanze dopanti.
Dunque, ciò che dobbiamo fare è solamente accertarci di fare il possibile in modo da non avere carenze di questo utile ormone.