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Quali sono le complicazioni della pancreatite?

Salve,
mia mamma di 75 anni è ricoverata da più di 2 mesi per pancreatite. Ha subito un intervento per ripulire il pancreas i primi di maggio ed è alimentata via flebo per tutto questo periodo. Ha una fistola pancreatica ed un drenaggio nella pancia. Ha preso un'infezione da candida con febbre a 40°C. Da 16 giorni si trova in terapia intensiva, è stata intubata, è attaccata all'emofiltro perché non urina più, ha una polmonite e parlano di sepsi grave. In questi mesi non ho visto nessun miglioramento, anzi, siamo giunti fin qui ed ora mi parlano di tracheotomia. Sinceramente non so cosa fare, mia madre é stata sedata pochi giorni ed ora é sveglia, ma completamente "svuotata". Non posso vederla in queste condizioni, è veramente una sofferenza per lei e per me. Chiedo aiuto quantomeno psicologico; sono stremata perché questi mesi sono stati un calvario per lei. Esisterà una via d'uscita in queste condizioni?

Grazie

Risposta

Gentile Signora,
hai tutta la mia comprensione e la mia vicinanza, per quanto possano servire.

La pancreatite è una malattia che può andare da forme "lievi", risolvibili con la terapia medica, a forme gravissime, come quella che ha subito tua madre, che necessitano di intervento chirurgico spesso in condizioni di emergenza; intervento che, anche se eseguito a regola d'arte, ha una morbilità ed una mortalità molto alte proprio per le caratteristiche intrinseche della malattia stessa - la quale comunque in questi casi, se lasciata a se stessa, ha di per sè una mortalità elevatissima.

La fistola pancreatica è molto frequente in questi pazienti.

Tua madre poi è andata incontro ad una serie di complicanze, tra cui non ultime l'infezione micotica e la sepsi, che hanno reso il quadro ancora più drammatico, attaccando anche gli altri organi del suo organismo; e sicuramente l'età avanzata non l'ha aiutata. 

Stai pur certa che i colleghi intensivisti stanno facendo il possibile e l'impossibile per salvare tua madre, ma non dimenticare che vi sono casi in cui la medicina, anche se di altissima qualità, si deve arrendere. 

Ti auguro di cuore che tua madre ce la faccia. 

Un affettuoso saluto

Risposta a cura di
Dr. Salvatore Cuccomarino Medico Chirurgo
Dr. Salvatore Cuccomarino
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