Come intervenire immediatamente all'attacco epilettico del proprio cane?
Ciao a tutti, mi è già capitato una volta di assistere il mio cane (un Cavalier King) mentre ha un attacco epilettico. Premesso che so che la prima cosa da fare è portarlo da un veterinario, ma come mi devo muovere se dovesse avere un altro attacco? Esistono dei consigli su cosa fare e cosa non fare quando un cane ha un attacco epilettico? Grazie a chi risponderà.
Risposta
Buongiorno,
in caso di crisi epilettica è fondamentale restare calmi ed allontanare prontamente eventuali altri animali presenti (non di rado capitano aggressioni durante una crisi in quanto non ben interpretata), poi occorre mettere in sicurezza l’animale (ad esempio, allontanarlo da scale o altre posizioni pericolose) e idealmente sistemargli qualcosa di morbido sotto la testa, evitando però contatti ravvicinati con la bocca che in preda a spasmi potrebbe ferirci.
È molto importante lasciare il soggetto tranquillo, senza abbracciarlo, accarezzarlo, chiamarlo, ma anzi monitorandolo a distanza, in silenzio e creando penombra.
Un consiglio utile è quello, ove possibile, di fare un video dell’accaduto da mostrare il prima possibile al veterinario curante: potrebbe contenere informazioni preziose.
Dopo una crisi i cani possono mostrare fame, smarrimento, difficoltà a camminare correttamente e, talvolta, aggressività. Restare quindi calmi, in atteggiamento di osservazione, anche una volta terminata la crisi, senza precipitarsi ad abbracciare il cane o stimolarlo, in modo da favorire un recupero sereno.
in caso di crisi epilettica è fondamentale restare calmi ed allontanare prontamente eventuali altri animali presenti (non di rado capitano aggressioni durante una crisi in quanto non ben interpretata), poi occorre mettere in sicurezza l’animale (ad esempio, allontanarlo da scale o altre posizioni pericolose) e idealmente sistemargli qualcosa di morbido sotto la testa, evitando però contatti ravvicinati con la bocca che in preda a spasmi potrebbe ferirci.
È molto importante lasciare il soggetto tranquillo, senza abbracciarlo, accarezzarlo, chiamarlo, ma anzi monitorandolo a distanza, in silenzio e creando penombra.
Un consiglio utile è quello, ove possibile, di fare un video dell’accaduto da mostrare il prima possibile al veterinario curante: potrebbe contenere informazioni preziose.
Dopo una crisi i cani possono mostrare fame, smarrimento, difficoltà a camminare correttamente e, talvolta, aggressività. Restare quindi calmi, in atteggiamento di osservazione, anche una volta terminata la crisi, senza precipitarsi ad abbracciare il cane o stimolarlo, in modo da favorire un recupero sereno.
Dr.ssa Benedetta Usala
Medico veterinario
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