Come respirano gli insetti: un mondo di ingegneria naturale

Arianna Bordi | Editor

Ultimo aggiornamento – 11 Giugno, 2025

Delle formiche

La respirazione è un processo fondamentale per tutti gli esseri viventi, e anche gli insetti, seppur privi di polmoni, possiedono un apparato respiratorio efficiente e perfettamente adattato al loro stile di vita.

Ma come respirano gli insetti esattamente? In questo articolo scopriremo il funzionamento del loro sistema tracheale, analizzeremo gli organi coinvolti e osserveremo esempi concreti di respirazione in diversi ambienti.

Anatomia del sistema respiratorio degli insetti

Il mondo degli insetti è incredibilmente vario e popolato da creature che hanno colonizzato quasi ogni angolo del nostro pianeta.

Ma come fanno questi piccoli esseri viventi a respirare, un processo fondamentale per la loro sopravvivenza? Vediamolo nel dettaglio:

Le trachee e le tracheole: una rete di distribuzione dell'ossigeno

L’elemento centrale della respirazione degli insetti è rappresentato dalle trachee: sottili tubi ramificati che partono dalla superficie del corpo e si estendono internamente fino a raggiungere tutte le cellule.

Una volta che l'aria entra attraverso gli spiracoli, infatti, si sposta all'interno del corpo attraverso le trachee, tubi rivestiti di una spirale di chitina, lo stesso materiale che compone l'esoscheletro dell'insetto, che conferisce loro supporto strutturale e impedisce il collasso.


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Le trachee si ramificano progressivamente in tubi sempre più sottili, chiamati tracheole, elementi estremamente piccoli che terminano a stretto contatto con le singole cellule del corpo dell'insetto.

È a questo livello che avviene lo scambio gassoso vero e proprio: l'ossigeno presente nell'aria diffonde direttamente nelle cellule, mentre l'anidride carbonica prodotta dal metabolismo cellulare si muove verso le tracheole per essere poi espulsa attraverso le trachee e gli spiracoli.

Le trachee sono rinforzate da anelli di cuticola per evitare il collasso e sono immerse nei tessuti, portando l’ossigeno direttamente dove serve.

Insetti più grandi o più attivi, come le cavallette o le libellule, presentano trachee particolarmente sviluppate e ramificate, in grado di supportare un metabolismo elevato.

Gli stigmi: le “narici” degli insetti

Gli stigmi (o spiracoli) sono piccole aperture poste lungo i lati del corpo dell’insetto. In genere, ogni lato presenta da 9 a 10 stigmi, collegati internamente alle trachee.

Questi orifizi possono aprirsi e chiudersi in risposta a stimoli ambientali, regolando così l’ingresso dell’aria e limitando la perdita d’acqua e rivelandosi fondamentali per la vita terrestre.

Non si tratta di semplici buchi; spesso sono dotati di meccanismi di chiusura e apertura controllati da muscoli.

Questa capacità di regolazione è cruciale per:

  • prevenire la perdita eccessiva di acqua: in ambienti secchi, gli insetti possono chiudere gli spiracoli per conservare l'idratazione;
  • filtrare polvere e altri agenti esterni: alcuni spiracoli sono provvisti di setole o peli che aiutano a impedire l'ingresso di particelle dannose.

Una libellula

Ad esempio, alcune specie desertiche tengono gli stigmi chiusi per gran parte del tempo, riducendo al minimo la disidratazione.

Lo scambio gassoso negli insetti

La respirazione negli insetti avviene principalmente per diffusione: l’ossigeno entra attraverso gli stigmi, percorre le trachee e raggiunge direttamente le cellule; allo stesso modo, l’anidride carbonica prodotta dal metabolismo esce attraverso lo stesso percorso ma in direzione opposta.

Questa modalità diretta rende superfluo il trasporto di gas da parte del sistema circolatorio e, di conseguenza, il sangue degli insetti (detto emolinfa) non svolge alcuna funzione respiratoria.

Nei piccoli insetti, la diffusione passiva è sufficiente; nei più grandi, invece, sono coinvolti movimenti attivi dell’addome per facilitare la ventilazione tracheale, un meccanismo simile a un “soffietto” che spinge l’aria lungo il corpo.

Meccanismi di ventilazione: facilitare il flusso d'aria

In molti insetti, specialmente quelli più attivi, la semplice diffusione dell'aria attraverso il sistema tracheale potrebbe non essere sufficiente a soddisfare le loro esigenze metaboliche elevate.

Per questo motivo alcuni insetti hanno sviluppato meccanismi di ventilazione per facilitare il movimento dell'aria all'interno del loro corpo.

Questi meccanismi possono includere:

  • contrazioni muscolari: movimenti ritmici dei muscoli addominali possono comprimere e espandere il corpo dell'insetto, forzando l'aria a entrare e uscire dal sistema tracheale;
  • movimenti del volo: negli insetti volatori, i movimenti delle ali possono contribuire alla ventilazione del sistema tracheale.

Curiosità e casi particolari

Durante il volo il fabbisogno di ossigeno aumenta notevolmente: insetti come le farfalle o i calabroni intensificano la ventilazione tramite rapide contrazioni addominali sincronizzate con il movimento alare.

Anche lo stadio di sviluppo influisce sulla respirazione: i bruchi, ad esempio, possiedono stigmi ben visibili lungo i fianchi, mentre durante la metamorfosi il sistema tracheale subisce riorganizzazioni profonde.

Esistono poi insetti che possono chiudere completamente gli stigmi in risposta a pericoli ambientali (ad esempio, atmosfere tossiche o secche), interrompendo temporaneamente gli scambi gassosi grazie a riserve di ossigeno accumulate.

Dunque, il sistema respiratorio degli insetti, pur essendo completamente diverso da quello dei vertebrati, è un esempio straordinario di efficienza biologica.

Le trachee, gli stigmi e gli adattamenti evolutivi rendono la respirazione degli insetti adatta a un’incredibile varietà di ambienti e comportamenti.

Insetti acquatici

Molte specie che vivono in acqua hanno sviluppato adattamenti straordinari per continuare a respirare:

  • le larve di zanzara usano un sifone per prendere aria dalla superficie;
  • i coleotteri acquatici come il dytiscus marginalis portano con sé una bolla d’aria sotto le elitre, agendo come una “bombola subacquea”;
  • le larve di libellula utilizzano branchie rettali, una struttura interna che consente lo scambio gassoso direttamente con l’acqua.

In conclusione, la respirazione degli insetti attraverso il sistema tracheale è un processo efficiente e adattabile che permette a questi piccoli organismi di prosperare in una vasta gamma di ambienti.

Conoscere come respirano gli insetti permette di apprezzare meglio la complessità della natura e il modo in cui la vita si è adattata a sfruttare le risorse dell’ambiente: ogni specie ha perfezionato un sistema respiratorio ad hoc, dimostrando ancora una volta l’ingegno evolutivo degli artropodi.

Arianna Bordi | Editor
Scritto da Arianna Bordi | Editor

Dopo la laurea in Letteratura e Lingue straniere, durante il mio percorso di laurea magistrale mi sono specializzata in Editoria e Comunicazione visiva e digitale. Ho frequentato corsi relativi al giornalismo, alla traduzione, alla scrittura per il web, al copywriting e all'editing di testi.

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