Il soffio al cuore nel cane: quando preoccuparsi?

Valentina Montagna | Editor

Ultimo aggiornamento – 25 Settembre, 2024

cane in un prato

Il soffio al cuore nei cani è un disturbo cardiaco che può essere innocuo, come nel caso dei cuccioli nei quali di solito il problema scompare entro qualche mese (il soffio innocente), oppure indicare una patologia più grave. I soffi cardiaci patologici possono essere causati da malattie cardiache o da problemi extra-cardiaci (più raramente, come l’anemia).

In genere, quando compaiono alcuni sintomi è probabile si tratti di una malattia cardiaca. Per questa ragione, la diagnosi precoce è fondamentale.

Vediamo cos'è un soffio al cuore, come riconoscerlo da alcuni segnali, e come intervenire quando è necessario.

Cos'è il soffio al cuore

ll soffio al cuore si manifesta come un "suono" anomalo del cuore, in genere rilevabile durante una visita di controllo. Il veterinario potrà intercettarlo e riconoscerlo come un fruscio lieve e appena percettibile oppure più forte, tanto da sentirlo già con una mano poggiata sul petto del cane. 

I soffi cardiaci si possono classificare su una scala da 1 a 5, dove 1 è lieve e 5 è molto forte e facilmente rilevabile:

  • grado I: molto debole, udibile solo a intermittenza;
  • grado II-III: moderato, facilmente udibile;
  • grado IV-V: forte, udibile su entrambi i lati del torace;
  • grado VI: molto forte, percepibile appoggiando la mano sul torace.

I soffi sono anche caratterizzati da altre variabili: dal momento in cui si verificano durante il ciclo cardiaco (sistolico o diastolico) e dalla loro durata (lungo o breve). La maggior parte dei soffi nel cane si verifica durante la sistole, la fase del ciclo cardiaco in cui il cuore si contrae per pompare il sangue.

Le conseguenze dei soffi al cuore nel cane

I soffi al cuore possono portare a diverse conseguenze, come l'insufficienza cardiaca congestizia, anche se dipende molto dall'efficienza cardiaca del cane, dalla prontezza della diagnosi e da come si affronta la condizione. È sicuro che la diagnosi precoce aiuti a prevenire eventuali progressioni, sia che si tratti di un cucciolo con un problema congenito, sia che si tratti di un cane anziano con un nuovo soffio.

Sintomi del soffio al cuore

Un cane con un soffio al cuore causato da una malattia cardiaca strutturale o da un problema extracardiaco presenta alcuni sintomi o segni clinici riconoscibili, che possono essere attribuiti alla malattia:

  • scarso appetito;
  • problemi respiratori, in particolare durante la notte;
  • respiro affannoso e rapido;
  • perdita di peso o crescita rallentata;
  • tosse;
  • intolleranza al movimento;
  • debolezza e letargia;
  • svenimenti; 
  • ritmo cardiaco anomalo, pulsazioni deboli o irregolari.

Cause del soffio al cuore nei cani

Il soffio al cuore può essere congenito o acquisito.

Soffio al cuore fisiologico / innocuo

Il soffio al cuore può comparire nei cuccioli di razze taglie grandi fin dalla nascita, intorno alla 6°- 8° come difetto strutturale del cuore ma di natura benigna. Questi soffi sono "fisiologici" e in genere vengono superati entro i 6 mesi di età. Hanno bassa intensità (grado I-II) e non causano sintomi. In questi casi non è previsto alcun trattamento, anche se si consiglia un monitoraggio periodico.

Soffio cardiaco patologico

Al contrario, il soffio al cuore patologico si manifesta nel cane adulto come conseguenza di cardiopatie strutturali, anomalie o difetti che disturbano il flusso sanguigno e la circolazione.

I problemi cardiaci strutturali possono essere congeniti, ovvero il cane nasce con un cuore difettoso, oppure acquisiti più tardi nella vita:

  • malattie cardiache congenite: alcune malattie cardiache congenite sono ereditarie in alcune razze, come la stenosi subaortica; la stenosi polmonare; il dotto arterioso pervio. Altre non sono documentate come ereditarie (es. difetti del setto ventricolare, del setto atriale, tetralogia di Fallot);
  • patologie cardiache acquisite: anomalie delle valvole cardiache (che possono portare a infarto nel cane), ovvero le valvole possono ispessirsi, restringersi o subire altre deformità che causano problemi nel flusso sanguigno. Nella maggior parte dei casi, se ben curato, la malattia valvolare acquisita non evolve in insufficienza cardiaca congestizia. La condizione più comune è l'insufficienza mitralica, più frequente nei cani di piccola taglia. 
  • altre cause cardiache: endocardite batterica (una infezione che colpisce le valvole cardiache); cardiomiopatia dilatativa; miocardite, dilatazione e indebolimento del cuore.

Difetti cardiaci congeniti comuni e razze più spesso colpite

Stenosi polmonare: Bulldog inglese; Schnauzer mini; Mastiff; Samoiedo; Beagle; Chihuahua; West Highland; White Terrier; Keeshond; Labrador Retriever; Airedale; Boxer; Chow Chow; Terranova; Bassett Hound; razze spaniel.

Stenosi subaortica: Terranova; Golden Retriever; Rottweiler; Cane da pastore tedesco; Boxer; Bull Terrier; Samoiedo; Alano; Pointer tedesco a pelo corto; Mastino; Bulldog inglese; Dogue de Bordeaux. 

Arteriosi del dotto brevettato: Barboncino; Maltese; Cane da pastore tedesco; Collie; Pomerania; Yorkie; Springer Spaniel inglese; Sheltie.

Difetto del setto ventricolare: Akita; Bassett Hound; Bloodhound; Doberman; Bulldog inglese; Springer; Spaniel inglese; Bulldog francese; Cane da pastore tedesco; Keeshond; Lakeland Terrier; Old English Sheepdog; West Highland; White Terrier.

Displasia della valvola tricuspide: Labrador Retriever; Cane da pastore tedesco; Alano; Weimaraner; Setter irlandese; Boxer; Grande Pirenei; Dogue de Bordeaux; Cane da pastore inglese antico.

Displasia della valvola mitrale: Bull Terrier; Dalmata; Cane da pastore tedesco; Golden Retriever; Alano; Mastino; Terranova; Rottweiler.

Problemi extracardiaci

I soffi funzionali possono essere causati anche da queste condizioni:

  • anemia: bassi livelli di globuli rossi;
  • ipoproteinemia: bassi livelli di proteine nel sangue;
  • febbre o infezioni;
  • gravidanza;
  • obesità o cachessia: un eccesso o una carenza di peso corporeo possono influenzare la funzionalità cardiaca, generando un soffio.

Nei cuccioli, anemia e ipoproteinemia possono derivare da forti infestazioni parassitarie. Negli adulti, l'anemia può essere dovuta a perdite di sangue o a gravi patologie.

Diagnosi del soffio al cuore

La diagnosi richiede esami specifici. Se il veterinario sente un soffio al cuore durante l'esame fisico, procederà con una sua valutazione in base alla sua intensità, durata e posizione durante il ciclo cardiaco. Esamina poi eventuali sintomi come problemi respiratori, affaticamento, perdita di peso e scarso appetito.

Dopo queste prime indagini potrebbe raccomandare ulteriori esami come radiografie toraciche, ecocardiogramma (con Doppler), elettrocardiogramma (ECG) o analisi del sangue per determinare la causa precisa del soffio. 

Fattori importanti nella valutazione del soffio al cuore:

  • età e razza del cane;
  • intensità e caratteristiche del soffio;
  • rresenza di sintomi o segni clinici;
  • condizioni generali di salute.

Trattamenti

I soffi fisiologici non richiedono terapia, ma solo un regolare monitoraggio regolare; i soffi acquisiti richiedono terapie mediche a lungo termine (es. insufficienza mitralica) o cure intensive (es. endocardite, DCM); per quanto riguarda i soffi da problemi extra-cardiaci, questi si possono risolvere trattando la condizione di base; alcuni difetti congeniti possono essere corretti con la chirurgia (es. stenosi polmonare, dotto arterioso pervio); 

In ogni caso, potrebbero passare anni prima che la malattia del cane progredisca al punto da richiedere farmaci cardiaci.. Nel frattempo è possibile prevenire eventuali problemi con alcuni semplici accorgimenti.

Come prendersi cura di un cane con soffio al cuore

Per garantire una buona salute del cane, è importante adottare un approccio proattivo:

  • visite veterinarie periodiche: i controlli regolari sono fondamentali per monitorare le condizioni di salute del cane e intervenire in caso di peggioramenti;
  • stile di vita: il cane dovrebbe seguire una dieta equilibrata, mantenere un peso ideale e fare esercizio fisico moderato. L'obesità renderebbe più difficile la respirazione affaticando il cuore;
  • osservare eventuali cambiamenti: difficoltà respiratorie o affaticamento eccessivo.

Monitorare la frequenza respiratoria del cane

È importante monitorare con regolarità la frequenza respiratoria del cane, soprattutto se è anziano o con problemi di salute. Da premettere che questo parametro può variare leggermente in base alla taglia, all'età e al livello di attività del cane. 

La frequenza respiratoria normale di un cane a riposo varia tra i 15 e i 30 respiri al minuto. Quando il cane è rilassato o sta dormendo, una frequenza respiratoria superiore ai 35 respiri al minuto potrebbe essere il segnale di problemi cardiaci o di altre condizioni mediche da appurare.

Per misurare la frequenza respiratoria del cane, si può osservare il movimento del suo torace mentre respira. Ogni volta che il torace si alza durante l'inspirazione, si deve contare un respiro. La cosa migliore è contare i respiri per 15 secondi, assicurandosi che il cane sia a riposo.

Dopo aver contato i respiri per 15 secondi, si deve moltiplicare il numero per 4, così da ottenere la frequenza respiratoria al minuto. Ad esempio, se si contano 10 respiri in 15 secondi, la frequenza respiratoria del cane sarà di 40 respiri al minuto (10 x 4 = 40).

Se la frequenza respiratoria rimane entro l'intervallo normale di 15-30 respiri al minuto quando il cane è a riposo, questo valore è un buon segno.

Valentina Montagna | Editor
Scritto da Valentina Montagna | Editor

La mia formazione comprende una laurea in Lingue e Letterature Straniere, arricchita da una specializzazione in Web Project Management. La mia esperienza nel campo si estende per oltre 15 anni, nei quali ho collaborato con nutrizionisti, endocrinologi, medici estetici e dermatologi, psicologi e psicoterapeuti e per un blog di un'azienda che produce format televisivi in ambito alimentazione, cucina, lifestyle.

a cura di Dr. Luca Buosi
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