Zanzare raggiungono l’Islanda: perché si parla di rischio sanitario?

Alessandra Familari | Editor

Ultimo aggiornamento – 23 Ottobre, 2025

Una zanzara.

Per la prima volta nella storia, sono stati scovati alcuni esemplari di zanzara in Islanda, uno dei pochissimi Paesi al mondo che ne era privo insieme all’Antartide.

Il ritrovamento di tre individui appartenenti alla specie Culiseta annulata nei pressi di Reykjavík non incarna una mera curiosità biologica, ma ritrae un segnale chiaro del modo in cui il cambiamento climatico sta alterando gli equilibri naturali e potenzialmente influenzando la salute dell'essere umano.

Ma in che modo l'arrivo delle zanzare in Islanda potrebbe essere simbolo di rischio per la salute pubblica?

Zanzare e cambiamento climatico: un nuovo rischio sanitario?

Secondo gli esperti dell’Icelandic Met Office, il 2025 è stato un anno di temperature record, con ondate di calore prolungate che hanno superato di oltre 10 °C le medie stagionali. 

Tali condizioni, accostate all’aumento della temperatura media globale, possono favorire l’insediamento di specie che prima non avrebbero potuto sopravvivere in climi così freddi.  Come, ad esempio, le zanzare. 


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Ma cosa sappiamo sul tipo di zanzara giunta in Islanda?

La Culiseta annulata è una zanzara di grandi dimensioni, diffusa in Europa e adattata al freddo, capace di svernare senza entrare in diapausa. È considerata un potenziale vettore di virus e patogeni che possono colpire animali e, in alcuni casi, anche l’uomo. 

Eccone alcuni:

  • virus Tahyna;
  • arbovirus equini;
  • virus della mixomatosi;
  • virus West Nile, associato a infezioni neurologiche gravi.

Sebbene il ritrovamento di tre esemplari, due di sesso maschile e uno femminile, non rappresenti un pericolo immediato, l’evento pone in evidenza che l’aumento delle temperature é in grado di ampliare l’area di diffusione di insetti vettori e, di conseguenza, porre un accento sul rischio di trasmissione di malattie infettive.

Negli ultimi anni, infatti, si è assistito a una progressiva risalita di zanzare tipiche delle regioni tropicali verso il Nord Europa. Si tratta di un fenomeno che interessa anche il Mediterraneo, dove la diffusione della Aedes albopictus, ovvero la zanzara tigre, ha contribuito all’emergere di casi autoctoni di virus come Chikungunya e Dengue.

Sorveglianza e prevenzione: la sfida della salute pubblica

L’arrivo delle zanzare in Islanda è un campanello d’allarme per i sistemi sanitari di tutto il mondo. Monitorare la presenza di nuovi vettori e adottare strategie di prevenzione è da considerarsi una priorità per la sanità pubblica internazionale.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il 70% delle malattie emergenti ha origine zoonotica o vettoriale, e la loro diffusione è fortemente influenzata dalle variazioni climatiche.

Il concetto di One Health - che raccoglie in un bacino comune salute umana, animale e ambientale - diviene quindi centrale per affrontare queste nuovi ostacoli.

La sorveglianza entomologica, la gestione delle acque stagnanti e la sensibilizzazione della popolazione rappresentano strumenti essenziali per prevenire focolai e contenere eventuali rischi.

Che le zanzare siano arrivate fino all’Islanda non significa soltanto che il clima sta cambiando, ma che i suoi effetti sono già potenzialmente visibili anche sul piano sanitario.

Risulta evidente come il riscaldamento globale stia modificando la geografia delle malattie infettive, trasformando zone finora “sicure” in potenziali aree di rischio.

E solo attraverso la reale comprensione e validazione di questi fenomeni sarà possibile proteggere la salute pubblica, attraverso l'adattamento dei sistemi sanitari,  misure preventive, e maggiore cura e consapevolezza del pianeta che abitiamo.


Fonti:



Alessandra Familari | Editor
Scritto da Alessandra Familari | Editor

Durante il percorso di studi in Lettere moderne ho avuto occasione di partecipare a diverse realtà editoriali che mi hanno introdotta nel mondo della scrittura web. Dopo tre anni di esperienza nel giornalismo, con particolare focus sulla sociologia e la psicologia sociale, ho cominciato a occuparmi di articoli sul benessere.

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