Il tumore gastrico continua a rappresentare una minaccia significativa a livello globale, con oltre un milione di nuovi casi e circa 770.000 decessi registrati ogni anno.
Una nuova speranza, però, arriva dalla ricerca condotta all'IRCCS di Candiolo: lo studio ha aperto nuove strade per il trattamento dei pazienti con tumore allo stomaco, in particolare quelli i cui tumori producono in grandi quantità due molecole specifiche, chiamate AREG ed EREG, molecole sono note per attivare un recettore chiamato EGFR.
Approfondiamo i dettagli della scoperta.
L’ente di riferimento
L'IRCCS di Candiolo, un'eccellenza nella ricerca sul cancro, si distingue a livello internazionale, specialmente nello studio del tumore gastrico.
Questa istituzione, riconosciuta dal Ministero della Salute e parte della Rete Oncologica del Piemonte-Valle d'Aosta, deve il suo successo a due elementi chiave: la vastità della sua Biobanca, unica nel suo genere, e l'esperienza del suo team di ricercatori.
Fondato nel 1996 grazie al sostegno della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, l'IRCCS ha consolidato la sua posizione nel panorama scientifico.
La sua importanza è stata ulteriormente rafforzata nel 2022, quando ha ottenuto la prestigiosa certificazione di Comprehensive Cancer Centre dall'Organizzazione Europea degli Istituti Oncologici (OECI).
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Questo riconoscimento attesta la sua capacità di offrire un'assistenza al paziente multidisciplinare e integrata, che copre ogni fase del percorso di cura: dalla diagnosi alla terapia, fino al necessario supporto psicologico.
Di conseguenza, l'impegno dell'Istituto si traduce in un'accoglienza annuale di oltre 35.000 pazienti, sia in regime di day hospital che di ricovero.
Lo studio nel dettaglio
Il team di ricercatori dell'IRCCS di Candiolo, guidato da Silvia Giordano, ha fatto un'importante scoperta che potrebbe rivoluzionare il trattamento del tumore gastrico.
I ricercatori, grazie a uno studio pubblicato su Cancer Research, hanno dimostrato che i farmaci anti-EGFR, già ampiamente utilizzati per altri tipi di cancro, possono essere efficaci anche contro il tumore dello stomaco, una malattia che colpisce oltre un milione di persone all'anno a livello globale.
Finora questa tipologia di farmaci aveva dato risultati deludenti per questo tipo di tumore, ma i ricercatori di Candiolo hanno identificato due gruppi di pazienti che, insieme, rappresentano il 10-15% dei casi di tumore gastrico e che rispondono positivamente a questa terapia.
Ma chi sono i pazienti che rispondono alla terapia? Il team ha individuato due categorie di pazienti:
- i pazienti i cui tumori producono in grandi quantità AREG ed EREG. I farmaci anti-EGFR riescono a disattivare questo recettore e a rallentare la crescita del tumore;
- i pazienti i cui tumori presentano un numero molto elevato di copie del gene EGFR, un gruppo che era già stato identificato alcuni anni fa dallo stesso team di ricerca.
Queste scoperte aprono una nuova via per la terapia personalizzata del tumore gastrico, offrendo una speranza a quei pazienti che finora non avevano alternative efficaci.
Il prossimo passo, come spiega Silvia Giordano, sarà avviare studi clinici per confermare i risultati e rendere disponibili questi trattamenti ai pazienti.
Fonti:
Cancer Research - AREG and EREG Are Predictive Biomarkers of Response to EGFR Inhibition in Gastroesophageal Cancer