La Malattia Renale Cronica (MRC) non è solo una patologia; è una delle sfide più urgenti e sottovalutate per la salute pubblica mondiale.
Il suo tratto distintivo è la sua natura insidiosa: opera come un "killer silenzioso", rimanendo asintomatica per anni.
Scopriamo di più su come agire.
I dati sulla malattia renale cronica
Le statistiche dipingono un quadro allarmante e in crescita: si stima che circa una persona su dieci a livello globale stia convivendo con un certo grado di disfunzione renale.
Si tratta di un numero destinato a ingigantirsi, alimentato dalla crescente "marea" di ipertensione, diabete e dall'invecchiamento della popolazione.
L'impatto della MRC, infatti, va ben oltre la funzione renale stessa: è intrinsecamente legata a un rischio drammaticamente aumentato di malattie cardiovascolari, che restano la principale causa di morte in questa popolazione di pazienti.
I dati attuali indicano che una percentuale che oscilla tra il 7% e il 10% della popolazione italiana è affetta da questa patologia e l'aspetto più allarmante risiede nella bassa consapevolezza: si stima che ben 9 malati su 10 non siano a conoscenza della propria condizione renale.
Un quadro così diffuso e sommerso ha un impatto notevole non solo sulla salute individuale, ma anche sulle finanze nazionali, con costi annuali per la sola dialisi che raggiungono i 2,5 miliardi di euro.
Potrebbe interessarti anche:
- Salute mentale giovanile in Italia: l’allarme degli esperti
- Algoritmo CORE: nuova prevenzione per malattie epatiche gravi
- ADHD, nuove evidenze dai ricercatori: farmaci e terapia comportamentale a confronto
Le proiezioni sono altrettanto preoccupanti: tra il 1990 e il 2017, la mortalità legata alla MRC è aumentata del 41%, e il numero di pazienti in dialisi ha subito un incremento del 30% negli ultimi trent'anni.
Guardando avanti, le proiezioni sono cupe: si prevede che entro il 2040, la MRC scalerà le classifiche fino a diventare la quinta causa di mortalità a livello mondiale.
Nonostante questi dati clamorosi, la malattia renale cronica soffre di un'inadeguata attenzione; spesso messa in ombra da altre condizioni croniche, riceve un'insufficiente allocazione di risorse, programmi di screening e sforzi di sensibilizzazione.
La necessità di uno screening di routine
Per intercettare la MRC in tempo è imperativo che lo screening di routine diventi un pilastro dell'assistenza sanitaria preventiva.
La diagnosi precoce è sorprendentemente accessibile:
- semplice analisi delle urine: un rapido test con stick reattivo può rivelare proteinuria o ematuria (segnali precoci di danno renale) anche in persone che non mostrano sintomi;
- valutazione completa del rischio: la misurazione regolare della pressione sanguigna, il controllo dei livelli di glucosio a digiuno e la valutazione dell'indice di massa corporea (BMI) offrono informazioni cruciali sul profilo di rischio individuale non solo per la MRC, ma anche per le malattie cardiovascolari.
L'implementazione di screening regolari, specialmente per le popolazioni ad alto rischio, ha il potenziale per cambiare drasticamente la traiettoria della malattia renale, rendendo possibili interventi tempestivi sullo stile di vita e una gestione farmacologica mirata.
Le linee guida per prevenire e gestire i problemi ai reni
Per contrastare l'avanzamento di questa malattia è fondamentale adottare misure preventive e di controllo.
Tali misure sono riassumibili in otto regole fondamentali per preservare la funzionalità renale:
- mantenere l'attività fisica: essere fisicamente attivi e mantenere un peso corporeo sano;
- aderire a una dieta equilibrata: seguire un regime alimentare sano;
- monitoraggio glicemico: controllare e mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue;
- controllo della pressione: monitorare attentamente la pressione arteriosa;
- adeguata idratazione: garantire un corretto apporto quotidiano di liquidi;
- eliminazione del fumo: evitare l'uso di tabacco;
- uso responsabile dei farmaci: non assumere regolarmente, e senza un controllo medico, antinfiammatori o antidolorifici da banco;
- verifica della funzionalità renale: per gli individui con fattori di rischio noti (quali obesità, diabete e ipertensione), è imperativo effettuare controlli periodici della funzionalità renale.
Le prospettive future sulla prevenzione
La Società Italiana di Nefrologia (SIN) e il Ministero della Salute hanno unito le forze in una mossa pionieristica: la creazione di un Percorso Preventivo Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PPDTA).
Questo non è che l'inizio: il fulcro è una proposta di legge che potrebbe rivoluzionare l'approccio alla malattia renale cronica rendendo lo screening una prassi a carico dei medici di famiglia.
Il nefrologo De Nicola è ottimista e ambizioso riguardo l'iniziativa: “Contiamo di arrivare all’approvazione entro l’anno, per diventare il primo Paese al mondo con una legge di questo tipo.”
L'idea è che si concentrino sui pazienti tra i 55 e i 75 anni che presentino almeno un fattore di rischio significativo (come diabete, cardiopatie, obesità o ipertensione).
Per questi assistiti, i medici dovranno valutare tre parametri chiave:
- albuminuria;
- creatininemia;
- livelli di emoglobina.
Questo screening precoce è la chiave per intercettare la malattia renale cronica prima che sia troppo tardi, garantendo un invio tempestivo al nefrologo.
Come sottolinea De Nicola, l'attuale situazione è un vero e proprio paradosso da risolvere: l'insufficienza renale è “diffusa e pericolosa”, eppure “è facile da diagnosticare e relativamente semplice da curare, se la individuiamo presto”.
Fonti:
- Journal of Clinical Nephrology and Dialysis - World Kidney Day: a call to action for chronic kidney disease prevention and multidisciplinary care;
- The Lancet - Chronic kidney disease: global dimension and perspectives;
- The Lancet - Forecasting life expectancy, years of life lost, and all-cause and cause-specific mortality for 250 causes of death: reference and alternative scenarios for 2016–40 for 195 countries and territories;
- Journal of Nephrology - Glomerular isolated microscopic hematuria: urinary features and long term follow-up of a selected cohort of patients;
- PLOS ONE - Body-mass index and risk of advanced chronic kidney disease: Prospective analyses from a primary care cohort of 1.4 million adults in England;
- Società Italiana Nefrologia - Documento di Indirizzo per il Percorso Preventivo Diagnostico Terapeutico Assistenziale della Malattia Renale Cronica