I vaccini a mRNA, noti per aver rivoluzionato la lotta contro il Covid-19, potrebbero avere un effetto benefico inaspettato anche nei pazienti oncologici.
Secondo un’analisi presentata al congresso European Society for Medical Oncology (ESMO) 2025 a Berlino, successivamente pubblicata su New Scientist, la somministrazione di un vaccino a mRNA poco dopo l’inizio dell’immunoterapia sembra rafforzare la risposta del sistema immunitario contro i tumori, migliorando significativamente la sopravvivenza ad essi.
Vediamo come funziona e quali sono le prospettive per il futuro della medicina in ambito oncologico.
Vaccini MrmRNA anti-Covid: aiutano l’immunoterapia? I dettagli dello studio
Lo studio, condotto su quasi 1000 persone affette da tumori avanzati della pelle e del polmone, ha rivelato che chi aveva ricevuto un vaccino a mRNA contro il Covid entro 100 giorni dall’inizio del trattamento con inibitori dei checkpoint immunitari viveva quasi il doppio rispetto a chi non era stato vaccinato nello stesso periodo.
I farmaci in questione - noti come immune checkpoint inhibitors - agiscono “riattivando” le cellule T del sistema immunitario, che normalmente riconoscono e distruggono le cellule tumorali.
Tuttavia, molti tumori sviluppano meccanismi di difesa che bloccano questa risposta, sfruttando vere e proprie “molecole freno” come la proteina PD-1, situata sulla superficie delle cellule T.
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La scoperta suggerisce che i vaccini a mRNA possano in qualche modo risvegliare o amplificare la reattività del sistema immunitario, rendendo i trattamenti immunoterapici più efficaci.
“I risultati sono davvero straordinari”, afferma Elias Sayour, oncologo e ricercatore dell’Università della Florida. “Potremmo un giorno creare vaccini a mRNA che agiscano come una chiave universale capace di risvegliare la risposta immunitaria in tutti i pazienti con tumore.”
Al momento, gli esperti invitano comunque alla prudenza. Nonostante i risultati promettenti, lo studio è di tipo osservazionale e necessita di ulteriori conferme.
Un trial clinico controllato è già in preparazione e dovrebbe iniziare entro la fine dell’anno, per verificare se il legame tra vaccino e aumento della sopravvivenza sia effettivamente causale.
Come agiscono i vaccini a mRNA e perché potrebbero aiutare contro il cancro
I vaccini a mRNA funzionano istruendo le cellule del nostro corpo a produrre temporaneamente una proteina virale, come quella del SARS-CoV-2, stimolando una risposta immunitaria mirata. Tale processo sembra anche attivare in modo più generale le difese dell’organismo, un effetto che potrebbe spiegare la loro sinergia con l’immunoterapia oncologica.
Dunque, il vaccino non colpisce direttamente il tumore, ma rinvigorisce il sistema immunitario proprio mentre i farmaci immunoterapici lo aiutano a riconoscere e combattere le cellule maligne.
Secondo gli studiosi, il tempismo sarebbe cruciale:
- il vaccino andrebbe somministrato entro 100 giorni dall’avvio dell’immunoterapia;
- la risposta immunitaria indotta dal vaccino potrebbe rafforzare la memoria immunologica contro le cellule tumorali;
- la combinazione delle due strategie potrebbe prolungare la sopravvivenza globale dei pazienti.
Nonostante la cautela degli esperti, l’ipotesi apre scenari di grande interesse per la ricerca oncologica. In futuro, i vaccini a mRNA - già in studio anche contro melanomi, tumori polmonari e pancreatici - potrebbero diventare strumenti terapeutici complementari ai trattamenti tradizionali.
“Quando si usa il sistema immunitario per combattere il cancro, bisogna essere prudenti”, conclude Sayour. “Ma se questi risultati saranno confermati, potremmo trovarci di fronte a una delle scoperte più importanti degli ultimi anni.”
Questa scoperta potrebbe incarnare una nuova frontiera della medicina, nonché la chiave per sconfiggere, o quantomeno contenere, il cancro. Si tratta di una potenziale innovazione in cui germoglia il seme della speranza.
Fonti:
New Scientist: mRNA covid vaccines spark immune response that may aid cancer survival
European Congress: ESMO 2025: Study finds COVID-19 mRNA vaccine sparks immune response to fight cancer