Droni per il soccorso sanitario: SEUAM rivoluziona il 118

Alessandra Familari | Editor

Ultimo aggiornamento – 10 Luglio, 2025

Un drone che si alza in volo.

Innovazione tecnologica e sanità d’emergenza si alleano in un progetto pionieristico: il Sanitary Emergency Urban Air Mobility (Seuam). Si tratta di un'iniziativa che nasce da un partenariato strategico tra Sis 118, UrbanV e D-Flight (società del gruppo Enav), con l’obiettivo di introdurre droni per il soccorso sanitario in scenari critici dove ogni minuto può fare la differenza tra la vita e la morte.

A coordinare il progetto è Mario Balzanelli, presidente della Sis 118, che tiene a evidenziare come l’impiego di droni in contesti di emergenza possa rivoluzionare i protocolli di intervento, rendendoli più rapidi, precisi e indipendenti da ostacoli fisici e logistici.

La sperimentazione per ridurre i tempi di intervento nelle emergenze sanitarie gravi partirà in sette Comuni italiani tra il 2025 e il 2028.

Progetto SEUAM: salvare vite accorciando i tempi di risposta

L'obiettivo capitale di Seuam è quello di ridurre drasticamente i tempi di intervento del Sistema di Emergenza Territoriale 118, specie in situazioni a elevato rischio vitale come arresti cardiaci improvvisi, shock emorragici o anafilattici, intossicazioni acute e altre emergenze mediche critiche.

I droni di ultima generazione coinvolti nel progetto, infatti, saranno in grado di trasportare strumentazione specifica come defibrillatori, emoderivati, farmaci salvavita e dispositivi medici direttamente sul luogo dell’emergenza, seguendo in tempo reale le direttive delle Centrali Operative del 118. 

Si tratta di una soluzione che supera la barriera dell'efficienza: un supporto tecnologico capace di bypassare il traffico, le barriere geografiche o le criticità ambientali, portando il primo supporto salvavita direttamente al paziente.

“Ridurre i tempi di intervento, anche di un solo minuto, quando la vita è in pericolo", dichiara Balzanelli, "significa salvare, con certezza, moltissime vite umane. Attraverso Seuam la Sis 118 sperimenta soluzioni innovative di supporto aereo alla rianimazione avanzata del paziente critico, portando il soccorso sanitario sugli scenari di maggiori criticità, nel minor tempo possibile, grazie a tecnologie innovative e partner d’eccellenza, quali UrbanV e D-Flight.”

Chi sono i partner tecnologici? UrbanV è un operatore certificato per la gestione di infrastrutture dedicate alla Urban Air Mobility, e svolge un ruolo cruciale nella progettazione delle rotte e delle piattaforme operative per i droni impiegati nel progetto. D-Flight, società del gruppo Enav, fornisce invece il supporto tecnico per l’integrazione sicura dei droni nello spazio aereo, in conformità con le normative europee sull’aviazione civile.

Si sviluppa, dunque, un'interazione sinergica, che, tra queste realtà, garantisce massima efficienza, sicurezza e tempestività nei voli sperimentali previsti.

Droni per il soccorso sanitario: i Comuni coinvolti

La sperimentazione di Seuam avrà luogo in una fase pilota triennale (2025–2028) in diversi Comuni italiani che hanno aderito all’iniziativa. I primi territori interessati sono:

  • Altomonte (Cosenza)
  • Santa Lucia di Serino (Avellino)
  • Massa di Somma (Napoli)
  • Pizzo Calabro (Vibo Valentia)
  • Laterza (Taranto)
  • Rosciano (Pescara)
  • Trebisacce (Cosenza)

Sarà in queste località che i droni per l’emergenza sanitaria saranno impiegati per testare la consegna ultra-rapida di presidi salvavita, valutandone l'efficienza operativa in contesti reali e diversificati. La fase di test volge anche a ridurre la dipendenza esclusiva dai mezzi tradizionali di soccorso, in particolar modo in aree che si rivelano difficili da raggiungere a causa di ostacoli geologici, climatici o caratterizzati da una viabilità critica.

Il progetto Seuam rappresenta, dunque, una modificazione di paradigma nell’assistenza sanitaria d’urgenza. Un principio di svolta che si orienta a rendere il sistema più capillare, reattivo e tecnologicamente avanzato. 

Se i risultati sperimentali saranno positivi, l’iniziativa potrebbe essere estesa su scala nazionale, aprendo a uno scenario in cui i droni non sono più solo strumenti logistici, ma veri e propri alleati nella salvaguardia della vita umana.

Alessandra Familari | Editor
Scritto da Alessandra Familari | Editor

Durante il percorso di studi in Lettere moderne ho avuto occasione di partecipare a diverse realtà editoriali che mi hanno introdotta nel mondo della scrittura web. Dopo tre anni di esperienza nel giornalismo, con particolare focus sulla sociologia e la psicologia sociale, ho cominciato a occuparmi di articoli sul benessere.

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