Olio di geranio rosa: rimedio naturale per pelle, stress e dolori mestruali

Alessandra Familari | Editor

Ultimo aggiornamento – 22 Agosto, 2025

Bottigliette di olio essenziale di geranio rosa accanto a un vaso con fiori di geranio, utilizzato per aromaterapia, cura della pelle e rimedi naturali.

L’olio essenziale di geranio rosa è una sostanza che ha suscitato l’interesse degli esperti in virtù della multifattorialità dei suoi benefici.

L’olio viene estratto dal Pelargonium graveolens, una pianta perenne di origine sudafricana appartenente alla famiglia delle Geraniaceae.

Cos’è l’olio essenziale di geranio rosa?

L’olio essenziale di geranio rosa è un estratto naturale ricavato dalle foglie e dai fiori del Pelargonium graveolens, una pianta della famiglia delle Geraniaceae. Non va confuso con il comune geranio ornamentale (genere Geranium), a cui è imparentato ma da cui si distingue per le sue proprietà aromatiche e terapeutiche.

Il Pelargonium graveolens è una pianta erbacea perenne originaria del Sudafrica, introdotta in Europa nel XVII secolo dai coloni inglesi e olandesi.

Il geranio rosa è stato introdotto in Europa nel XVII secolo da coloni inglesi e olandesi, dove fu inizialmente apprezzato per le sue proprietà astringenti e cicatrizzanti. Solo in seguito ha acquisito un valore prezioso nell’industria cosmetica.


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Presenta:

  • fusti carnosi e ramificati;
  • foglie alterne, lobate, leggermente tomentose e molto aromatiche;
  • fiori piccoli e raccolti in ombrelle, con colori dal bianco al rosa intenso e al porpora;
  • fioritura da primavera ad autunno.

In passato veniva usato per le sue proprietà astringenti e cicatrizzanti, mentre oggi è ampiamente impiegato in cosmetica, aromaterapia e fitoterapia

L’olio essenziale di geranio rosa deriva proprio dal Pelargonium graveolens (e in alcune varianti dal Pelargonium roseum).

Quindi quando parliamo di “olio essenziale di geranio rosa”:

  • la pianta di riferimento è il Pelargonium graveolens (Geraniaceae);
  • il nome “rosa” non indica che la pianta sia una rosa, ma fa riferimento al profumo dolce e rosato dell’olio essenziale, ricco di geraniolo e citronellolo.

Il geranio rosa è noto anche come geranio odoroso, malvarosa (nome popolare, che non indica la pianta di malva) e rose geranium in ambito internazionale.

Da non confondere con la malva: la malva appartiene a un’altra famiglia botanica (Malvaceae) e non è correlata al geranio rosa.

Come si ricava l'olio di geranio rosa

L’olio essenziale si ottiene tramite distillazione in corrente di vapore delle foglie e dei fiori freschi. È ricco di geraniolo, citronellolo, linalool e nerol, composti responsabili delle sue proprietà benefiche.

Si presenta come un liquido limpido di colore verdognolo o giallo chiaro, con un profumo dolce e floreale, una nota di cuore rosata e leggere sfumature fruttate e mentolate.

Proprietà e benefici dell'olio di geranio rosa

Le sue numerose proprietà sono documentate sia dall’uso tradizionale sia da studi scientifici.

Le sue caratteristiche chimiche hanno potenziali benefici:

  • antinfiammatoria e lenitiva: utile per irritazioni cutanee e arrossamenti;
  • astringente e tonificante: regola la produzione di sebo e compatta la pelle;
  • antibatterica e antimicotica: efficace contro batteri e funghi (es. Staphylococcus aureus, Candida albicans);
  • cicatrizzante: favorisce la rigenerazione cutanea in piaghe, tagli ed eritemi solari;
  • antispasmodica e analgesica: studi dimostrano un effetto rilassante sui muscoli lisci e un’azione antidolorifica;
  • tonificante per la circolazione: favorisce il microcircolo, utile in cellulite, varici e couperose;
  • riequilibrante psico-emotiva: in aromaterapia agisce sul sistema limbico, stimolando intuizione, creatività e motivazione, riducendo stress e ansia.

Grazie alle sue proprietà, inoltre, l’olio essenziale di geranio rosa offre diversi benefici:

  • pelle: migliora la salute cutanea in caso di acne, pelle grassa, arrossamenti o piccole lesioni;
  • circolazione: aiuta in caso di gambe pesanti e ritenzione idrica;
  • dolori mestruali e menopausa: massaggi con olio diluito (2%) riducono i dolori e migliorano l’umore (studi su donne con dismenorrea e sindrome premestruale);
  • infiammazioni del cavo orale: i gargarismi alleviano gengiviti e mal di gola;
  • azione repellente: allontana in modo naturale le zanzare grazie al citronellolo.

Gli utilizzi dell'olio di geranio rosa

L’olio essenziale di geranio rosa è versatile e utilizzabile in diversi ambiti:

Aromaterapia

Diffuso nell’ambiente (1 goccia per m²) tramite diffusore o bruciatore: utile per favorire il rilassamento e migliorare l’umore.

Cosmesi e cura della pelle

  • aggiunto a creme o oli vegetali per pelli grasse, mature o con impurità;
  • massaggi tonificanti e anticellulite.

Gargarismi e impacchi

  • collutorio: 6 gocce in un bicchiere d’acqua a temperatura ambiente per mal di gola e gengiviti;
  • impacchi: 8 gocce in 200 ml di acqua fredda, applicate con garze sterili su acne e foruncoli.

Fiori di geranio rosa (Pelargonium graveolens) con petali vivaci rosa e bianchi, tipici della pianta da cui si ricava l’olio essenziale.

Altri usi

  • spray o oli repellenti contro gli insetti;
  • in igiene domestica, aggiunto a detersivi naturali per un’azione antibatterica e deodorante.

Olio essenziale di geranio rosa: modalità d’uso per la pelle

L’olio essenziale va sempre diluito in un olio vettore (jojoba, mandorle dolci, cocco):

  • acne e pelle grassa: 2-3 gocce in un cucchiaio di olio, 1 volta al giorno;
  • cellulite e gambe pesanti: 5-6 gocce in 30 ml di olio di mandorle per massaggi drenanti;
  • dolori mestruali: 2% in olio vegetale, massaggiato sul basso ventre;
  • piccole lesioni e cicatrizzazione: 5-10% in oli o creme, applicato localmente.

Le controindicazioni dell'olio di geranio rosa

Come tutti gli elementi, anche l'olio essenziale di geranio rosa possiede delle possibili controindicazioni.

Eccole:

  • non applicare mai puro sulla pelle per evitare irritazioni;
  • evitare in gravidanza e allattamento senza parere medico;
  • non usare in caso di allergia nota ai componenti della pianta;
  • non ingerire e tenere lontano dai bambini;
  • fare sempre un test su una piccola area cutanea prima dell’uso.
Alessandra Familari | Editor
Scritto da Alessandra Familari | Editor

Durante il percorso di studi in Lettere moderne ho avuto occasione di partecipare a diverse realtà editoriali che mi hanno introdotta nel mondo della scrittura web. Dopo tre anni di esperienza nel giornalismo, con particolare focus sulla sociologia e la psicologia sociale, ho cominciato a occuparmi di articoli sul benessere.

a cura di Dr. Stefano Messori
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