Cos'è la Sindrome del Tunnel Tarsale?
La Sindrome del Tunnel Tarsale si verifica quando il nervo tibiale posteriore, che passa attraverso un piccolo spazio nella caviglia chiamato
tunnel tarsale, viene schiacciato o compresso. Questa condizione è analoga alla
Sindrome del Tunnel Carpale che colpisce il polso.
Si tratta di una condizione causata dalla compressione del nervo tibiale posteriore nella caviglia: provoca sintomi che si manifestano attraverso dolore, intorpidimento e formicolio al piede e alla caviglia.
Le cause possono essere diverse: piedi piatti, lesioni, cisti o condizioni come l'artrite. La diagnosi si basa su esami fisici, test diagnostici come elettromiografia, o imaging come TAC o Risonanza Magnetica a seconda del giudizio medico.
Il trattamento può richiedere interventi conservativi: farmaci antinfiammatori, ortesi, iniezioni di steroidi. In alcuni casi, l'intervento chirurgico, raccomandato per alleviare i sintomi legati alla sindrome.
Dove si trova il tunnel tarsale?
Il tunnel tarsale è una regione anatomica dell'articolazione della caviglia, si trova vicino alle ossa della caviglia, ed è coperto da un legamento spesso; al suo interno passano nervi, vasi sanguigni e tendini importanti per la funzione del piede.
Questo spazio serve a proteggere alcune strutture importanti, come arterie, vene, tendini e nervi, tra cui proprio il nervo tibiale posteriore. Quando questo nervo viene compresso, si possono avvertire sintomi evidenti.
Quali sono i sintomi principali della Sindrome del Tunnel Tarsale?
I sintomi si concentrano all'interno della caviglia e/o sulla pianta del piede e si manifestano attraverso:
- dolore lancinante o acuto nella caviglia interna e/o nella pianta del piede;
- sensazione di bruciore al piede;
- formicolio o sensazione di "spilli e aghi" al piede e alle dita;
- intorpidimento del piede e delle dita;
- debolezza dei muscoli del piede.
Possono anche estendersi al tallone, all'arco plantare, alle dita e al polpaccio e peggiorano con l'attività fisica, come camminare, stare in piedi a lungo o fare esercizio.
Quali sono le cause della STT?
Le cause della Sindrome del Tunnel Carpale possono essere legate ad alcune condizioni che provocano una pressione sul nervo tibiale, come:
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piedi piatti;
- gonfiore dovuto a distorsioni della caviglia;
- malattie sistemiche come artrite, diabete e ipotiroidismo possono causare gonfiore e infiammazione, contribuendo alla compressione del nervo;
-
vene varicose;
- cisti gangliari: una sacca piena di liquido non cancerosa che si forma vicino alle articolazioni o ai tendini del polso o della mano, ma che può verificarsi anche nel piede e nella caviglia;
- tendini infiammati;
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osteofiti (o speroni ossei);
- attività ripetitive o intense che sollecitano il piede e la caviglia.
Quali sono gli esami per diagnosticare la Sindrome del Tunnel Tarsale?
Gli esami diagnostici per confermare il tunnel tarsale passano per un primo
esame clinico completo durante il quale il medico esamina il piede e la caviglia, valutando la sensibilità e cercando punti dolenti; in questa fase potrebbe essere eseguito il test di Tinel, percuotendo il nervo tibiale per vedere se si manifestano i sintomi.
Attraverso l'anamnesi del paziente, invece, il medico raccoglie informazioni sui sintomi, le attività e la storia medica del paziente.
Test ed esami prevedono:
Gli studi di conduzione nervosa sono test diagnostici che misurano la velocità con cui gli impulsi elettrici viaggiano lungo un nervo. Sono esami che aiutano a identificare eventuali danni o compressione del nervo.
Come si cura la Sindrome del Tunnel Tarsale?
La Sindrome del Tunnel Tarsale si può affrontare con dei
trattamenti conservativi, non chirurgici, che possono richiedere l'assunzione di farmaci antinfiammatori o iniezioni di
steroidi nel tunnel tarsale; l'applicazione di tutori, stecche o altri dispositivi ortesici (come i plantari che vengono inseriti nelle scarpe) per ridurre la pressione sul piede e limitare i movimenti che potrebbero causare compressione del nervo. Sono, inoltre, consigliati
rimedi come riposo, ghiaccio, compressione ed elevazione.
Nel dettaglio:
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riposo: evitare attività che possono aggravare i sintomi;
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ghiaccio: applicare ghiaccio sulla zona interessata per 20 minuti alla volta, più volte al giorno;
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farmaci: antinfiammatori non steroidei (FANS) come l'ibuprofene possono ridurre il dolore e l'infiammazione;
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iniezioni di corticosteroidi: le iniezioni di corticosteroidi nel tunnel tarsale possono ridurre l'infiammazione e alleviare il dolore;
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tutori e ortesi: tutori per la caviglia o plantari ortopedici personalizzati possono supportare l'arco del piede e ridurre la pressione sul nervo;
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fisioterapia: esercizi di stretching e rafforzamento possono migliorare la flessibilità e la forza del piede e della caviglia;
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scarpe adeguate: indossare scarpe di supporto con un buon arco plantare può aiutare a ridurre la pressione sul nervo.
Quando è necessario l'intervento chirurgico?
L'intervento chirurgico può essere necessario quando i trattamenti conservativi non riescono ad alleviare i sintomi, soprattutto se la compressione del nervo è causata da una massa o da un'anomalia strutturale.
L'intervento viene eseguito con tecniche mini-invasive, riducendo i tempi di recupero e le complicanze post-operatorie.
La procedura chirurgica più comune è il rilascio del tunnel tarsale, che prevede il taglio del legamento del retinacolo flessorio per alleviare la pressione sul nervo tibiale posteriore all'interno del tunnel tarsale.
Durante l'operazione il chirurgo ortopedico crea un'apertura dietro la caviglia che si estende fino all'arco plantare, in pratica allarga lo spazio all'interno del canale osseo per diminuire la pressione sul nervo.
FAQ – Domande Frequenti sulla STT
Vediamo alcuni dubbi ricorrenti su questa condizione:
In che modo i piedi piatti possono causare la Sindrome del Tunnel Tarsale?
Nei piedi piatti l'inclinazione verso l'esterno del tallone può causare una tensione e una compressione sul nervo tibiale posteriore. L'arco plantare crollato altera la biomeccanica del piede, aumentando il rischio di STT.
Quanto tempo ci vuole per guarire dall'operazione del tunnel carpale?
Dopo l'intervento, che dura circa 15-60 minuti e che viene eseguito in anestesia locale o generale, è necessario un periodo iniziale di riposo e immobilizzazione. Si può iniziare a camminare con l'aiuto di stampelle o un bastone già dal primo giorno, ma senza caricare troppo peso sul piede operato.
Dopo circa 2 settimane, si può iniziare a caricare progressivamente il peso sul piede. Una visita di controllo viene programmata dopo 3 settimane per verificare i progressi.
Intorno alla 4ª settimana post-operatoria si possono riprendere attività sportive "dolci" come nuoto, bicicletta o camminate leggere. Per le attività più intense occorre attendere diversi mesi.
Il recupero funzionale totale può richiedere dai 6 ai 12 mesi, soprattutto se il nervo tibiale era compresso da molto tempo e presentava danni più seri.
Come posso prevenire la Sindrome del Tunnel Tarsale?
Non esiste un modo standard per prevenire la STT, ma si può ridurre il rischio seguendo questi consigli:
- indossare scarpe di supporto con un buon arco plantare;
- evitare attività che sovraccaricano il piede e la caviglia;
- riscaldarsi prima di fare esercizio fisico;
- eseguire esercizi di stretching per il piede e la caviglia;
- mantenere un peso sano.